L’Italia non ha le armi legali né le competenze tecniche per fronteggiare la pirateria: leggi troppo garantiste, magistrati troppo rigidi, tutori della legge che non sanno come muoversi nella cornice della rete. Per questo motivo l’Italia è stata collocata dall’industria dei contenuti nella lista dei paesi che le autorità statunitensi dovrebbero tenere sotto controllo.
I paesi pirata sono i soliti sospetti: nel rapporto annuale Special 301 con cui segnala all’ Office of the US Trade Representative quali sono le aree da monitorare con più attenzione in virtù degli accordi commerciali che i paesi mantengono con gli States, la International Intellectual Property Alliance ( IIPA ) ha organizzato l’elenco delle minacce. Le soglie di attenzione sono differenti: la lista nera dei paesi su cui si raccomanda di vigilare con più accuratezza comprende fra gli altri Cina , India e Russia . Unica sorpresa, il Canada : la motivazione con cui lo stato viene considerato patria dei pirati è il fatto che proposte di legge atte a tutelare i diritti di proprietà intellettuale dall’avanzare di pirateria digitale e contraffazione stentino ad attecchire.
Ma i paesi da tenere monitorati, a parere dell’industria dei contenuti, non sono solo quelli inclusi nella lista nera: IIPA ogni anno stila altresì una watchlist di stati che le autorità dovrebbero tenere sotto osservazione. Rispetto all’anno precedente, IIPA consiglia di annoverare nella lista anche la Svezia : l’esito dell’ affaire The Pirate Bay secondo l’industria dei contenuti sarà determinante nell’assegnare la priorità di monitoraggio nei confronti del paese.
Fra i paesi inclusi nella watchlist, così come nel 2008, compare anche l’Italia. IIPA non si limita a calcolare percentuali di contenuti pirata sulla globalità del mercato e convertire sharing e contraffazione in denaro perso dall’industria. L’associazione si concentra sulle motivazioni che fanno fermentare il sommerso in Italia. “Il sistema di enforcement in Italia resta debole – denunciano – e miriadi di inefficienze sono sfociate nell’incapacità di ottenere dei rimedi adeguati e delle sanzioni deterrenti in particolare nei confronti della pirateria online”.
Pur apprezzando la vastità dei raid condotti dalla forze dell’ordine, si cita l’ esempio di Colombo-bt , a non funzionare in Italia, sottolinea l’industria, è la combinazione di numerosi elementi. La “mancanza di collaborazione da parte dei provider” è uno degli snodi fondamentali che farebbero proliferare in Italia lo scambio illegale dei contenuti: la responsabilità di questa mancata sinergia fra provider e detentori dei diritti sarebbe l'”inadeguatezza della legge”. I detentori dei diritti che individuino delle violazioni perpetrate online non possono rivolgersi direttamente ai provider per chiedere di esiliare dalla rete i siti esteri che violino la legge e per chiedere di ottenere dettagli riguardo agli utenti “impegnati in significative attività di violazione”. “I provider non hanno alcun incentivo a cooperare con i detentori dei diritti per occuparsi del materiale che transita sui loro network”, si rifiutano di inviare avvertimenti ai netizen che l’industria sospetta siano pirati e, anche, alla luce del caso Peppermint , si rifiutano di collaborare all’identificazione degli indirizzi IP sospettati di violazione.
L’industria, costretta a confrontarsi con il diritto penale, invoca la possibilità di procedere con agili azioni civili , che però potrebbero stagliarsi all’orizzonte. Costituirebbero una scappatoia per svincolarsi dalla lentezza e dalla scarsità di competenze tecniche con cui le autorità affrontano le indagini e processi che coinvolgono casi di sospetta violazione. L’industria vorrebbe una magistratura più attenta: “I tribunali spesso sottostimano la serietà delle violazioni del copyright e, in alcuni casi, forniscono decisioni poco chiare o non ben ragionate, decisioni che hanno effetti devastanti sulla globalità dell’enforcement”.
Ma con l’avvento del Comitato Tecnico contro la pirateria digitale e multimediale qualcosa potrebbe cambiare, riconosce l’industria dei contenuti. IIPA non dimentica di richiamare l’attenzione dell’Office of the US Trade Representative sull’istituzione del ” Comitato Technico Antipirateria “, che “presto inizierà una consultazione della durata di un paio di mesi che coinvolgerà tutte le parti interessate e che successivamente traccerà una bozza di proposta di legge o proporrà delle specifiche iniziative antipirateria”. Certo, riconosce IIPA, spetterà al legislatore introdurre nel quadro normativo italiano una proposta che sappia fare fronte allo scambio illegale di contenuti. I detentori dei diritti confidano però nel futuro dell’Italia: “Fortunatamente – rassicura IIPA – il segretario generale della Presidenza del Consiglio, Mauro Masi, è un solido alleato e si spera che sia in grado di agire in maniera efficace nel rafforzare e nel razionalizzare l’enforcement in Italia”.
Gaia Bottà
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Questo 2009 è veramente ricco di annunci per il settore, stiamo arrivando a autonomie e costi veramente interessanti per un vero pc leggerissimo e capace di far girare i principali applicativi di classe office.... e ulteriore chicca ci gira Ubuntu ma non XP o Vista o Seven, così una buona fetta di consumatori si dovranno per forza accostare al pinguino, quanto alla potenza di elaborazione, se è vero quello che dicono sul nuovo ARM non farà certo rimpiangere Atom!Enjoy with UsRe: Molto interessante
ma siamo sempre e solo io e te a lodare ARM? :-DP.S.: sì lo so che ci sono anche altri che la pensano come noi, ma noi due siamo i "fedelissimi" :-)pentolinoRe: Molto interessante
> ma siamo sempre e solo io e te a lodare ARM? :-D> > P.S.: sì lo so che ci sono anche altri che la> pensano come noi, ma noi due siamo i> "fedelissimi"> :-)Se non si fossero inventati jazelle avrebbero anche il mio... ;)pippoRe: Molto interessante
ah ah, una java VM accelerata in hardware... il tuo incubo peggiore! Rassegnati, sarai sconfitto, tra un po' java anche nel frullatore! :-)pentolinoRe: Molto interessante
> ma siamo sempre e solo io e te a lodare ARM? :-D> > P.S.: sì lo so che ci sono anche altri che la> pensano come noi, ma noi due siamo i> "fedelissimi"> :-)Ci sono anch'io che ricordo di averne studiato a fondo l'assembly!Come ho già detto, se avanza ARM (e in questo anche nVidia potrebbe dare una grossa mano) sarà davvero un duro colpo per MS. Ma soprattutto per gli utenti avremo finalmente un salto di qualità inimmaginabile: netbook con buone prestazioni, consumo bassissimo, SO stabili e sicuri. Un sogno che forse sta per diventare realtà!advangeRe: Molto interessante
non so se ARM e tutto quello che le sta attorno abbia il potenziale per diventare a breve una tecnologia di massa, proprio per il motivo che non ci gira XP, Vista o Seven, cosa che fa piacere a molti di noi ma terrorizza l' utonto medio...Però a stare in una nicchia ci siamo abituati, se ce la rendono più confortevole tanto meglio no?pentolinoRe: Molto interessante
> Come ho già detto, se avanza ARM (e in questo> anche nVidia potrebbe dare una grossa mano) sarà> davvero un duro colpo per MS.P.S. guarda che windows mobile gira su molte architetture, arm compresa.pippoRe: Molto interessante
Io sono d'accordo con te, ma considerando l'assuefazione della gente ai prodotti Microsoft, inizio a temere una rinascita di Windows CE se questi prodotti avranno sucXXXXX...dandanRe: Molto interessante
doh! speriamo proprio di no!pentolinoRe: Molto interessante
Cè anche da dire che le 8 ore di autonomia sta diventando un mito perpetrato nel tempo da molti.Quindi non ce la prendiamo se sto gioiello dura il tempo di vedere un film ;)-ToM-Re: Molto interessante
Ci sono tanti parametri da tenere in considerazione, e ricordiamo che uno di questi, forse il più importante è il display LCD. Le CPU le tutta l'elettronica la puoi portare a 1watt, ma gli LCD a tubo o a LED consumeranno sempre troppo.Finché la tecnologia OLED non sarà di buon livello le autonomie non saranno interessanti...iRobyRe: Molto interessante
"quanto alla potenza di elaborazione, se è vero quello che dicono sul nuovo ARM non farà certo rimpiangere Atom!"Se ti riferisci all'ARM di cui si parlava nella news di un paio di giorni fa, questo netbook non la monta: quella era Cortex-A9 MPCore.Se il tuo è un pensiero per il futuro, o stai solo dicendo che ARM funziona alla grande (al contrario di atom) tutto ok;)NMOTRe: Molto interessante
- Scritto da: NMOT> "quanto alla potenza di elaborazione, se è vero> quello che dicono sul nuovo ARM non farà certo> rimpiangere> Atom!"> > Se ti riferisci all'ARM di cui si parlava nella> news di un paio di giorni fa, questo netbook non> la monta: quella era Cortex-A9> MPCore.> > Se il tuo è un pensiero per il futuro, o stai> solo dicendo che ARM funziona alla grande (al> contrario di atom) tutto> ok;)Esatto stavo proprio pensando a quella nuova CPU!Enjoy with UsRe: Molto interessante
Promette bene! Anche io ne sono rimasto affascinato!NMOTRe: Molto interessante
> ci gira Ubuntu ma non XP o Vista o Seven,> così una buona fetta di consumatori si dovranno> per forza accostare al pinguino, quanto alla> potenza di elaborazione, se è vero quello che> dicono sul nuovo ARM non farà certo rimpiangere> Atom!Lustrati gli occhi con questa allora:http://www.ti.com/omap4_platform :ppippoRe: Molto interessante
- Scritto da: pippo> Lustrati gli occhi con questa allora:> http://www.ti.com/omap4_platform :pspettacolo...-ToM-E vai Pegatron!
Come avevo già scritto una settimana fa:http://punto-informatico.it/b.aspx?i=2550098&m=2550377#p2550377questo netbook promette molto bene, penso proprio che me lo comprerò :-)pentolinoRe: E vai Pegatron!
Si conosce una data di uscita?Speriamo che riescano a commercializzarli in pochi mesi :( ...Stein FrankenRe: E vai Pegatron!
dicono entro metà anno; poi si sa che i ritardi sono sempre dietro l' angolo, ma secondo me ci siamo quasipentolinoFlash player on ARM
In merito ai consumi ad alle soluzioni System on Chip disponibili, l'architettura ARM non ha rivali. Nell'ambito della navigazione web però c'è ancora qualche riserva a causa di una non piena compatibilità con il Flash player (pienamente compatibile con gli Atom invece). L'utente si aspetta un esperienza di navigazione pari a quella percepita con un PC, non solo per la risoluzione del display ma anche per la medesima capacità di rendering delle pagine. Non è questione di poco, vincono i contenuti e non la tecnologia, anche se a noi del settore chiaramente piacerebbe più il contrario; pensate a VHS contro Betamax. Il pasato ci deve pur insegnare qualcosa. Come mai i netbook hanno avuto tutto questo sucXXXXX solo quando sono stati introdotti sul mercato con tecnologie Intel compatibili e non ARM? Risposta (a mio parere): piena compatibilità con la fruizione dei contenuti, dal sistema operativo in su.Paolo ZorzatRe: Flash player on ARM
Peccato..Come decodifica video come sono messi? HD? Si può pensare di usare una GPU apposta, per un uso da media center?FunzRe: Flash player on ARM
come decodifica video sono messi benissimo, tutto in hardware! penso che come media center siano assolutamente perfettipentolinoRe: Flash player on ARM
In realtà anche se fosse solo software :D andrebbe benissimo.Perlomeno su tutto quello che è OMAP 3 ;)Stein FrankenRe: Flash player on ARM
guarda per il momento hai ragione, però le cose stanno cambiando e l' ingresso di ubuntu nel mondo ARM ne è un segno. Secondo me le cose nel corso del 2009/2010 miglioreranno, anche perchè Adobe stessa non può ignorare la base installata di proXXXXXri ARM (una caterva di smartphone, tra cui il famoso iphone).Poi può darsi che a breve non ci sia spazio per una tecnologia di massa basata su questi proXXXXXri anche in campo netbook/nettop/(desktop?), però sicuramente mettere un po' di pressione ad Intel per sfornare una piattaforma atom migliore di quella che ha adesso (non certo esaltante) non è cattiva cosa :-)-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 20 febbraio 2009 09.35-----------------------------------------------------------pentolinoRe: Flash player on ARM
- Scritto da: pentolino> Adobe stessa non può ignorare la base installata> di proXXXXXri ARM (una caterva di smartphone, tra> cui il famoso iphone).beh se il problema di FP è da attribuire alle prestazioni di certe CPU, è probabile che nonostante funzioni bene sul proXXXXXre dell´articolo, non si avrà gli stessi benefici su CPU inferiori...Dopotutto alla Adobe sono restii allo sviluppo e all´ottimizzazione.-ToM-Re: Flash player on ARM
Che Adobe sia restia ad effettuare il porting/ottimizzare il flash player su architettura ARM può essere anche dovuto al fatto che non tutti i proXXXXXri ARM dispongono delle stesse capacità di accelerazione 2D e video. Mentre l'architettura Intel è praticamente sempre quella. Sono d'accordo che la piattaforma Atom va decisamente migliorata e che ce molto fermento su ARM Ubuntu e Gnash. A questo punto la domanda è chi viene prima:- Intel sforna una chipset a bassissimo consumo e con performance decisamente appetibili (pensate alla piattaforma Nvidia Ion, che è quasi esagerata!)- gli sviluppatori ci danno dentro (quelli di Adobe, quelli di Gnash, etc..) e rendono i proXXXXXri ARM il top della sceltaPaolo ZorzatRe: Flash player on ARM
secondo me potrebbero accadere tutte e due le cose parallelamente, con un effetto simile a quello che successe anni fa con la lotta intel-amd, che ha portato in pochi anni ad un aumento impressionante di capacità elaborativa dei proXXXXXri.Questa possibilità è uno dei motivi per cui vedo molto bene l' ingresso di ARM nel settore dei netbook dove di fatto al momento intel è sostanzialmente monopolista e può dunque permettersi di fare il bello e il cattivo tempo nell' evoluzione della categoria; magari da quest' anno avrà finalmente un concorrente.pentolinoRe: Flash player on ARM
Innanzitutto Gnash e GPL Flash stanno andando avanti e soo sempre più compatibili con le specifiche e sono sempre meno i contenuti Flasg che non funzionano.Ma non credo che Adobe non porti almeno il player se queste piattaforme si diffondono. Senza contare che su ARM e Windows Mobile credo ci sia già.L'unico che resterà fuori sarà di certo Silverlight. Ma c'è qualche idiota che lo usa a parte il sito della Rai?iRobyRe: Flash player on ARM
> L'unico che resterà fuori sarà di certo> Silverlight.Windows mobile ti dice niente?> Ma c'è qualche idiota che lo usa a> parte il sito della> Rai?Se ci hanno trasmesso la finale del super bowl immagino di si ;)pippoRe: Flash player on ARM
C'è su piattaforme non Windows e non Intel?Se è solo su Windows non ha senso usarlo. Il mondo non è solo Winmerd! Non più e sempre meno in futuro.iRobyandroid su Palm pre?
credete che sia possibile? dopotutto sono versioni di software open e dovrebbero consentire l'installazione e addirittura il dual boot esattamente come sui pc..o sbaglio?ilmassiRe: android su Palm pre?
Non credo proprio che il Palm Pre necessiti di Android onestamente. Che te ne fai di un dual boot sul palmare?Tra l'altro il software sarà pure open, ma l'hardware no. Anche ammesso che nella ROM tu riesca a fare entrare entrambi i sistemi, questo farebbe decadere la garanzia.Terzo inconveniente: trattandosi di sistemi embedded, Android è compilato per girare sul device dove andrà installato. Dovresti conoscere esattamente cosa monta il Palm Pre e vedere se è supportato (vedi Multi-Touch), dunque compilarlo secondo le tue necessità.MatteoAndroid è inutile
Che senso ha Android quando tutte le applicazioni Linux esistenti non ci girano?http://grigio.org/tag/linuxcastA questo punto meglio Maemo5 che introduce lo stack GSM/UMTS o Ubuntu ottimizzato per i dispositivi piccoli.http://www.canonical.com/projects/ubuntu/unrJoe PesciRe: Android è inutile
mi pare decisamente strano che non ci girinonon conosco Android, ma essendo basato su linux già ha una piena compatibilità a livello di API, ABI e libcmanca Xorg, ok, ma basta fare il porting delle librerie grafiche e il gioco è fatto....GTK e QT hanno la possibilità di girarci e quindi tutti gli applicativi basati su tali librerie sono okok forse era meglio usare sdl per la grafica, ma è comunque una questione marginalepabloskiinteressante
Bisognerà vedere su l'utente domestico riuscirà a capire con facilità questo nuovo s.o.Sarà importante vedere che sviluppo ci saràSito Pesistica: http://www.pesistica.netSito anni 80: http://www.bar80.infortoccaceliGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiGaia Bottà 19 02 2009
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