Plagio online, studenti da fermare?

Plagio online, studenti da fermare?

Tre università australiane danno vita ad un consorzio che cercherà la soluzione finale al problema degli studenti che copiano tesi e tesine dalla rete. Qualcuno inizia a tremare
Tre università australiane danno vita ad un consorzio che cercherà la soluzione finale al problema degli studenti che copiano tesi e tesine dalla rete. Qualcuno inizia a tremare


Roma – Alcune università australiane stanno spendendo, anno dopo anno, migliaia di dollari per cercare di limitare l’annoso fenomeno del “plagio web”, che si verifica quando gli studenti per svolgere i propri compiti, ricerche e tesi utilizzano materiali tratti da internet invece che confezionarne di propri.

Poichè le cifre investite sono cospicue, tre di questi atenei hanno deciso di unirsi in un consorzio che avrà lo scopo di produrre un nuovo software, capace di vagliare i materiali proposti dagli studenti e verificare se siano “figli” di contenuti presenti sulla rete.

Il software di partenza è quello dell’americana Turnitin , azienda specializzata in quelli che definisce “sistemi di prevenzione del plagio”.

La decisione degli istituti universitari di ricorrere ad un nuovo sistemone di controllo è tutt’altro che peregrina. Basti considerare il fatto che l’anno scorso da uno studio condotto dalla Caval australiana è emerso che l’8,1 per cento degli studenti avevano utilizzato per i propri compiti universitari materiali tratti dalla rete nel 25 per cento dei casi?. Ulteriori esami a campione avrebbero confermato che il fenomeno nelle università sarebbe estremamente diffuso.

Il lavoro di sviluppo che gli atenei intendono affrontare è quello necessario ad unire le capacità dei software anti-plagio, che si basano su modalità specifiche di ricerca spesso partendo dai risultati di Google, con i software utilizzati all’interno delle università per gli esami. L’obiettivo è evidentemente quello di realizzare un unico ambiente di controllo che possa mettere un freno al plagio.

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Pubblicato il
24 apr 2003
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