Pornomail incastrano poliziotti tedeschi

Pornomail incastrano poliziotti tedeschi

Sotto inchiesta un certo numero di ufficiali di polizia ed altri dipendenti pubblici tedeschi che avrebbero usato internet per scambiarsi email a luci rosse
Sotto inchiesta un certo numero di ufficiali di polizia ed altri dipendenti pubblici tedeschi che avrebbero usato internet per scambiarsi email a luci rosse


Brema – Non è la prima volta che accade e tutto fa pensare che non sarà l’ultima: almeno 24 poliziotti tedeschi rischiano il posto per aver utilizzato in modo improprio i computer messi loro a disposizione sul posto di lavoro .

Al centro di una inchiesta partita ufficialmente due giorni fa sulle attività informatiche dei poliziotti di Brema si trovano ancora una volta email scambiate dagli ufficiali di polizia che contenevano, questa l’accusa, materiali pornografici di varia natura.

A quanto pare, l’inchiesta potrebbe coinvolgere anche alcune decine di altri impiegati pubblici che sarebbero stati destinatari di molte di queste email.

Come già accaduto in passato in situazioni analoghe in altri paesi, anche in questa occasione le email osé sono state individuate durante le operazioni di routine di manutenzione dei sistemi . I tecnici le avrebbero trovate sul computer di un ufficiale e ne avrebbero fatto parola con i suoi superiori, che hanno quindi deciso di aprire una inchiesta.

Non è escluso che, a conclusione delle indagini, i poliziotti siano sanzionati con la perdita del posto di lavoro e, stando a quanto riportano le cronache locali, rischiano persino un processo per aver abusato in questo modo di mezzi non propri. Per ora non si fa cenno degli eventuali danni che lo scambio di email potrebbe aver apportato all’attività della polizia tedesca.

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Pubblicato il
26 ago 2004
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