Portali MS per lo sharing tra governi

Portali MS per lo sharing tra governi

Aumentano i partner governativi di Microsoft che utilizzano i nuovi strumenti web messi a disposizione dal big di Redmond per condividere tra loro esperienze, tool e software di qualsiasi natura
Aumentano i partner governativi di Microsoft che utilizzano i nuovi strumenti web messi a disposizione dal big di Redmond per condividere tra loro esperienze, tool e software di qualsiasi natura


Redmond (USA) – La marcia di avvicinamento di Microsoft ai governi di mezzo mondo, coinvolti in una serie di progetti che spingono sulla trasparenza del proprio software, sta accelerando con la presentazione dei primi risultati dello Solutions Sharing Network .

Questa la locuzione con cui Microsoft da qualche tempo identifica un insieme di strumenti e supporti web che già consentono ai propri partner governativi, ossia alle numerosissime pubbliche amministrazione con cui da anni intrattiene rapporti commerciali, di condividere esperienze e software con altre amministrazioni.

Il Network è composto da una serie di portali che le diverse amministrazioni possono utilizzare per postare, ha spiegato il program manager Oliver Bell, procedure, suggerimenti e software, anche quello realizzato dalle amministrazioni stesse e persino quello open source. “Non ci sono restrizioni da Microsoft su quanto viene pubblicato” – ha spiegato Bell, specificando comunque di non aspettarsi la pubblicazione di implementazioni di Linux.

“Dai contatti con i nostri clienti governativi – ha sottolineato il manager Microsoft – sempre più frequentemente emergono bisogni comuni. Uno di questi è la pressione che i governi avvertono per lo sviluppo più rapido di servizi”. Da qui, dunque, l’idea del Network.

Bell ha spiegato che sono già diversi gli uffici coinvolti, come uno dei municipi londinesi che ha postato un sistema di gestione delle relazioni con i cittadini sviluppato internamente. In particolare, oggi sono 13 i soggetti pubblici che utilizzano il Network di Microsoft, un numero che entro un anno, secondo Bell, potrebbe superare quota 200.

Fino ad oggi, comunque, la spinta maggiore di Microsoft verso i propri clienti governativi è senza dubbio costituita dal Government Security Program che prevede, tra l’altro, l’accesso al codice da parte di esperti nominati dai governi. Un accordo in tal senso è stato firmato anche dall’Italia .

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Pubblicato il
10 nov 2004
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