Santa Clara (USA) – Si sono conclusi i lavori per la definizione della prima bozza di specifiche riguardanti l’Ultra SATA/1500, il primo protocollo Serial ATA che mira a sostituirsi alle attuali interfacce parallele IDE.
Queste prima bozza in versione 1.0, che descrive la prima generazione di interfacce seriali, parla di una banda passante di 1,5 GB/s, in linea con quella della costosissima interfaccia Ultra SCSI 160 (ma la tecnologia è in grado di arrivare sino a 6 GB/s (4x)).
Il Serial ATA si caratterizza anche per connessioni fisiche meno delicate e ingombranti costituite da cavetti schermati di bassissimo costo, simili in dimensioni a quelli che collegano l’uscita audio del CD-ROM con la scheda sonora. I vantaggi di questi cavi sono dati dalla maggiore immunità alle interferenze, dalla possibilità di essere adottati anche nei portatili e dal minore ingombro all’interno dei case per PC (importante soprattutto con i nuovi e ridotti fattori di forma).
Altro pregio della tecnologia Serial ATA è dato dal minor assorbimento di corrente da parte dei suoi circuiti e dalla maggior protezione contro le scariche elettrostatiche, tutto ciò accompagnato da costi molto più bassi di quelli della controparte EIDE.
Lo standard Serial ATA può aspirare a sostituire l’interfaccia SCSI nella fascia di mercato delle workstation, ma sui server, e più in generale là dove si necessiti di configurazioni multidisco e multiutenza, la SCSI rimarrà probabilmente ancora per molto tempo l’interfaccia ideale.