Prima di viaggiare, HealthMap!

Prima di viaggiare, HealthMap!

Un servizio a metà tra il preventivo e l'umanitario, che mappa geograficamente la disseminazione di patologie importanti. Utile strumento da consultare prima di viaggiare e non solo, servito da software sofisticato
Un servizio a metà tra il preventivo e l'umanitario, che mappa geograficamente la disseminazione di patologie importanti. Utile strumento da consultare prima di viaggiare e non solo, servito da software sofisticato

In periodo di viaggi, spostamenti e visite ad altre zone del pianeta ci si chiede spesso se si rischiano infezioni o incontri con malattie particolari. La presenza di HealthMap vuol porsi come supporto a tali interrogativi .

Il sito di HealthMap Il software di HealthMap raccoglie dapprima informazioni da più fonti, comprese le segnalazioni della World Health Organization , analizza discussioni che si svolgono sui listserver orientati all’argomento e le notizie correlate che preleva dalle migliaia di siti Web sparsi per il mondo. Il tutto in sei diverse lingue (manca l’italiano).

C’è poi una serie di algoritmi che elaborano i testi e i feed, grazie ai quali HealthMap risale alla zona di interesse della patologia in esame, cerca di mapparla geograficamente e di determinarne la rilevanza. La complessità e la delicatezza di tali algoritmi, contrariamente a quanto si può supporre, sono degne di nota: ad esempio – spiega Technology Review – il software deve saper distinguere tra una notizia flash che tratta di casi di tubercolosi ed un articolo che promuove una campagna di vaccinazione sulla stessa malattia.

Secondo John Brownstein , cofondatore di HealthMap e professore assistente del programma di Informatica al Children’s Hospital di Boston, sostiene che gli algoritmi hanno un’accuratezza tale da riuscire a individuare correttamente tutti i riferimenti nel 95 per cento dei casi .

Il risultato finale viene visualizzato su una mappa di Google Maps estremamente dettagliata e – soprattutto – personalizzabile in base alle proprie esigenze di ricerca di una specifica patologia, da scegliere fra l’elenco fornito. “Aiuta molto poter osservare la disseminazione delle patologie: ci facilita nell’individuare fenomeni di diffusione, se c’è una concentrazione di casi in qualche punto e quali eventuali correlazioni possano esservi”, sostiene Larry Madoff, fisico della Harvard Medical School ed editore di ProMED , uno dei listserver incentrati sulla salute e gestiti dalla International Society for Infectious Diseases .

I più curiosi potranno trovare nella pagina About di HealthMap numerose informazioni sul progetto, la legenda per la mappa, le fonti, il software utilizzato e parte dei nomi che compongono il team. E in Italia? Al momento, sono due i casi segnalati.

Due casi in Italia

Marco Valerio Principato

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Pubblicato il
11 lug 2008
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