Roma – Caro De Andreis, le scrivo per raccontare a Lei e a PI quello che accade oggi in Italia nel settore informatico. Io sono un sistemista Unix-Linux e Win2000. Come Lei saprà la crisi del settore, o meglio il ristagno, è riuscita a produrre parecchi tecnici che lavorano poco o nulla.
Purtroppo il sottoscritto viene da una azienda che attualmente, è stata chiusa a causa della crisi che ivi ho detto. Lavoro come consulente presso una azienda, certo è che, a 31 anni avere un lavoro precario dopo che si è studiato per parecchio, non è che sia molto simpatico!
Ci sono dei periodi morti, e uno cerca di riempirli come può. Io ebbi la malsana idea di andare in uno di questi centri interinali. Probabilmente per selezionare personale meno qualificato come quello informatico andranno pure bene, ma per noi…
Mando il mio curriculum, dopo 48 ore mi chiamano (sfido col curriculum che ho!). Mi ritrovo alla selezione una ragazzina (al massimo 19-20 anni), che deve selezionarmi.
La suddetta giovane era palesemente a digiuno di conoscenze informatiche. Cluster? Unix? Linux? OpenBsd? Che sono? Alla signorina non importava. Mi ha fatto domande su tutto fuorchè sulle conoscenze che avevo.
Ho pensato che fosse strano: come fanno a sapere se sono idoneo? E ho deciso di chiederglielo in modo molto cortese: “Come fa a sapere che quello che ho scritto sul curriculum sia vero?”
Lei, che evidentemente non “splendeva di luce propria nella sue capacità cognitive”, mi ha risposto: “Beh ma questa è una selezione preliminare, poi se lei va bene” (sic!) “io la segnalo all’azienda che le farà un ulteriore colloquio!”
Allora le domande che pongo a Lei e a PI sono:
1) Come fa a decidere che la selezione preliminare è andata bene visto che la signorina era a digiuno di informatica? Come decidono? In base al numero di scarpe che uno porta o al colore della camicia?
2) Ma se il colloquio serio, quello successivo, lo fa l’azienda, allora che li pagano a fare? Questo è sconcertante!
Tra parentesi: alla fine non ero più idoneo, difatti l’azienda non si è fatta sentire (la cosa più ovvia da pensare e che non fossi andato bene alla signorina). Ma a dirla tutta non mi è dispiacuto proprio per niente. Se una azienda usa delle persone come queste, quale fiducia un informatico puo accordarle?
Se uno fosse un tantino “malizioso” penserebbe che tutto questo in realtà è una formalità: perché se l’azienda XYZ paga l’agenzia di selezione poi deve rifare il colloquio? La cosa, mi permetta, suona strana.
Il problema (si fidi) per noi informatici è molto comune, anzi è comunissimo (purtroppo).
Le chiedo: perché certe aziende IT denunciano da una parte il ristagno e poi assumono con le agenzie interinali?
Credo che la triste realtà sia il solito teatrino. Affidare selezioni per personale altamente qualificato come il nostro e fidarsi del giudizio di una persona non qualificata di un’agenzia è un controsenso.
La prego di pubblicare questa lettera, sul suo portale, se vuole. perché molti nuovi e vecchi colleghi si lamentano di tale “situazione”.
Ora vanno di “moda” i dialers….
Che dice, mi metto pure io su due tre sitarelli (quando l’etica professionale mi dice tutt’altro) l’eseguibile ActiveX me lo faccio da solo, mi compro un bel numero 709 e mi metto a guadagnare milioni alla faccia degli sprovveduti? O, o meglio ancora, rivendo il mio eseguibile a “webmaster” con la voglia di fare tanti soldi subito?
Così guadagnerei sugli “ingenui” che cercano di raggirare altri ingenui più ingenui di loro? Ma è giusto che persone come me, creati dalla scuola e dal mercato, si riducano a fare questi discorsi?
Cordialmente la saluto
Alessio P.
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Peccato...
Dal titolo e dalla prima parte pensavo ad una analisi distaccata, tecnica e non orientata. Purtroppo ho l'impressione che l'articolo continui come uno dei tanti cappelli di legittimazione nobile della GPL.AnonimoRe: Peccato...
qual è il problema? perché non si può sostenere la GPL? c'è un problema tecnico, etico o, come penso, politico dietro a questo rifiuto.Elettori del polo, dell'evasore capo, svelate le vostre idee ...N.B. io non sono "comunista", ma liberale di sinistra: c'è una tradizione liberale e liberista che non è di "destra" necessariamente. pensate ad es. al famoso "libero" mercato: se non ci sono monopoli allora il libero mercato è socilmente vantaggioso anche per i meno abbienti= di sinistraAnonimoRe: Peccato...
- Scritto da: Anonimo> qual è il problema? perché non si può> sostenere la GPL? c'è un problema tecnico,> etico o, come penso, politico dietro a> questo rifiuto.> Elettori del polo, dell'evasore capo,> svelate le vostre idee ...Senti, per favore, vai a fare questi giochinipatetici di analogia (sx e free software, controdx e sw proprietario) al circolo dopolavoristico deituoi amichetti.. quegli stessi tuoi amichetti che,quando erano al governo prima, il Free softwarelo ignoravano e lo sbeffeggiavano, salvo fare dietrofront improvviso dopo essersele prese sui dentialle ultime elezioni ..samuRe: Peccato...
- Scritto da: samu> > - Scritto da: Anonimo> > qual è il problema? perché non si può> > sostenere la GPL? c'è un problema tecnico,> > etico o, come penso, politico dietro a> > questo rifiuto.> > Elettori del polo, dell'evasore capo,> > svelate le vostre idee ...> Senti, per favore, vai a fare questi giochini> patetici di analogia (sx e free software,> contro> dx e sw proprietario) al circolo> dopolavoristico dei> tuoi amichetti.. quegli stessi tuoi> amichetti che,> quando erano al governo prima, il Free> software> lo ignoravano e lo sbeffeggiavano, salvo> fare > dietrofront improvviso dopo essersele prese> sui denti> alle ultime elezioni ..> > Penso che il Free Software non appartenga a nessuna categoria politica non è ne di dx ne di sx e di tutti quelliche ci credono che lavorano perchè cresca e diventi ancheuna sorta di "filosofia" come ha fatto è sta facendo il grandeRMS, lasciamo perdere la politica ... che quella è gia schifosaper conto suo .. non sporchiamo una cosa cosi bella e puracome l'open con escrementi politichesi ...IMHO :-)AnonimoRe: Peccato...
Che persona piccola piccola.AnonimoFree o proprietario?
Open source, e tenetevi pure i vostri padroni mascherati da nobili paladini etici.AnonimoRe: Free o proprietario?
- Scritto da: Anonimo> Open source, e tenetevi pure i vostri> padroni mascherati da nobili paladini etici.In accordo con te .. Open ...is NOW ... tenetevi i bug dei Vostriprogrammi Closed ... decelebrati MSAnonimoRe: Free o proprietario?
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > Open source, e tenetevi pure i vostri> > padroni mascherati da nobili paladini> etici.> > In accordo con te .. Open ...is NOW ... > tenetevi i bug dei Vostri> programmi Closed ... decelebrati MSSi scrive DECEREBRATI, e tu sei un talebano.VezzRe: Free o proprietario?
- Scritto da: Vezz> > - Scritto da: Anonimo> > > > - Scritto da: Anonimo> > > Open source, e tenetevi pure i vostri> > > padroni mascherati da nobili paladini> > etici.> > > > In accordo con te .. Open ...is NOW ... > > tenetevi i bug dei Vostri> > programmi Closed ... decelebrati MS> > Si scrive DECEREBRATI, e tu sei un talebano.Errata corrige ... evidentemente preferisci le lettere ai numeri... strano per un informatico ...AnonimoRe: Free o proprietario?
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > Open source, e tenetevi pure i vostri> > padroni mascherati da nobili paladini> etici.> > In accordo con te .. Open ...is NOW ... > tenetevi i bug dei Vostri> programmi Closed ... decelebrati MSM$ forse lo usi tu, che non hai studiato e non sei capace di usare uno Unix decente.AnonimoRe: Free o proprietario?
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > > > - Scritto da: Anonimo> > > Open source, e tenetevi pure i vostri> > > padroni mascherati da nobili paladini> > etici.> > > > In accordo con te .. Open ...is NOW ... > > tenetevi i bug dei Vostri> > programmi Closed ... decelebrati MS> > M$ forse lo usi tu, che non hai studiato eun paio di lauree ti bastano ???> non sei capace di usare uno Unix decente.Tu invece che unix usi sentiamo saputello !!1AnonimoErrore di fondo
Secondo me l'errore di fondo è proprio quello di considerare il software alla stessa stregua del diritto d'autore. In realtà a mio avviso trattasi semplicemente di brevetto, esattamente come avviene per qualsiasi procedimento meccanico o fisico. Il software infatti non è un opera artistica (e quindi proteggibile dal diritto d'autore) ma una pura e semplice invenzione, una "macchina" a sè stante, con la sola piccola ma enorme differenza che essa è "virtuale", non tangibile, da qui probabilmente la confusione con "l'opera d'autore".Del resto basta pensare ad esmepio alla programmazione "orientata agli oggetti" per capire che quanto io abbia ragione.AnonimoRe: Errore di fondo
- Scritto da: Anonimo> Secondo me l'errore di fondo è proprio> quello di considerare il software alla> stessa stregua del diritto d'autore. In> realtà a mio avviso trattasi semplicemente> di brevetto, esattamente come avviene per> qualsiasi procedimento meccanico o fisico.> Il software infatti non è un opera artistica> (e quindi proteggibile dal diritto d'autore)Secondo me il creare sw puo essere anche consideratauna forma d'arte IMHO :-)> ma una pura e semplice invenzione, una> "macchina" a sè stante, con la sola piccola> ma enorme differenza che essa è "virtuale",> non tangibile, da qui probabilmente la> confusione con "l'opera d'autore".> > Del resto basta pensare ad esmepio allaErrata corrige esempio :-)> programmazione "orientata agli oggetti" per> capire che quanto io abbia ragione.Come applicheresti i concetti dell OO alla tua teoria ?Fammi un esempio cosi comprendo meglio ...AnonimoRe: Errore di fondo
Vorresti dire che chi scrive un racconto (che secondo la tua definizione è "artistico") lo protegge con diritto d'autore, mentre chi scrive un libro di matematica (che descrive procedimenti) lo deve brevettare ? No, credo che tu sia fuori strada.AnonimoLeggere attentamente
Consigliamo a tutti di STUDIARE questi documenti prima di spararle grosse:http://superdido.com/luca/tesi/http://www.gnu.org/philosophy/software-libre-commercial-viability.it.html>>Forward AgencyCrediamo (sempre) nel progresso.Contatti: fwdprojects@email.itAnonimoRe: Leggere attentamente
- Scritto da: Anonimo> Consigliamo a tutti di STUDIARE questi> documenti prima di spararle grosse:> > http://superdido.com/luca/tesi/> http://www.gnu.org/philosophy/software-libre-> > >>Forward Agency> Crediamo (sempre) nel progresso.> > Contatti: fwdprojects@email.ita cosa ti riferisci super genio ? :-(AnonimoRe: Leggere attentamente
Ci riferiamo a quanti non credono nella sostenibilità ECONOMICA del sw open source.Non siamo genii, semplicemente usiamo il cervello...>>Forward AgencyCrediamo (sempre) nel progresso.Contatti: fwdprojects@email.itAnonimoRe: Leggere attentamente
- Scritto da: Anonimo> Ci riferiamo a quanti non credono nella> sostenibilità ECONOMICA del sw open source.> > Non siamo genii, semplicemente usiamo il> cervello...> > >>Forward Agency> Crediamo (sempre) nel progresso.> > Contatti: fwdprojects@email.itOk amico .. ora ho capito ... guarda che stiamo dalla stessaparte ... il modello OS secondo me sara decisivo per lanew economy :-)(linux)AnonimoRe: condividi la conoscenza de che
- Scritto da: Anonimo> io sviluppo un sw e secondo gli openari> (ricconi) dovrei rendere disponibili a tutti> la mia creazione, facendo si che i ricconi> (IBM, SUN, ORACLE.... e tutto l'azionariato)> diventino più ricconi, mentre io patisco la> fame.Non proprio.Quello che dici tu puo` succedere con licenze come BSD (e infatti e` successo, vedi stack TCP di Windows che e` sotto BSD ma la MS non ha mai rilasciato le modifiche che ha fatto), ed e` per questo che non mi piacciono, personalmente.Con una licenza come la GPL si`, possono prendere il tuo programma e venderlo senza dirti niente, ma appena fanno una modifica (per migliorarlo) e lo mettono sul mercato o scaricabile via Internet e tu ne vieni in possesso, hai il diritto di riavere anche le modifiche che ci hanno fatto in forma sorgente, quindi in pratica LORO hanno lavorato per te, e tu puoi anche prendere il LORO software (che e` ancora TUO perche` c'e` sempre il copyright dell'autore originale) e venderlo a tua volta.Io sarei ancora piu` drastico, a dire il vero, e vedrei bene una licenza che obbliga chiunque modifichi e distribuisca in qualsiasi forma un programma a rendere disponibili i sorgenti a TUTTI quelli che hanno sviluppato anche un pezzo piccolissimo di quel software, anche se non lo hanno acquistato. Lascerei fuori da questo obbligo solo le modifiche per uso personale.Bye.ShuRe: condividi la conoscenza de che
Gran bel discorso... Peccato che il "vendere" e' vendere pochino pochino.- Scritto da: Shu> > - Scritto da: Anonimo> > > io sviluppo un sw e secondo gli openari> > (ricconi) dovrei rendere disponibili a> tutti> > la mia creazione, facendo si che i ricconi> > (IBM, SUN, ORACLE.... e tutto> l'azionariato)> > diventino più ricconi, mentre io patisco> la> > fame.> > Non proprio.> > Quello che dici tu puo` succedere con> licenze come BSD (e infatti e` successo,> vedi stack TCP di Windows che e` sotto BSD> ma la MS non ha mai rilasciato le modifiche> che ha fatto), ed e` per questo che non mi> piacciono, personalmente.> > Con una licenza come la GPL si`, possono> prendere il tuo programma e venderlo senza> dirti niente, ma appena fanno una modifica> (per migliorarlo) e lo mettono sul mercato o> scaricabile via Internet e tu ne vieni in> possesso, hai il diritto di riavere anche le> modifiche che ci hanno fatto in forma> sorgente, quindi in pratica LORO hanno> lavorato per te, e tu puoi anche prendere il> LORO software (che e` ancora TUO perche`> c'e` sempre il copyright dell'autore> originale) e venderlo a tua volta.> > Io sarei ancora piu` drastico, a dire il> vero, e vedrei bene una licenza che obbliga> chiunque modifichi e distribuisca in> qualsiasi forma un programma a rendere> disponibili i sorgenti a TUTTI quelli che> hanno sviluppato anche un pezzo piccolissimo> di quel software, anche se non lo hanno> acquistato. Lascerei fuori da questo obbligo> solo le modifiche per uso personale.> > Bye.AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 16 mag 2003Ti potrebbe interessare