Profste.com/Flat italiane, strada in salita

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di S. Bargiacchi. Non c'è una flat migliore di un'altra, né una di qualità davvero sufficiente. Ecco il panorama della situazione, con alcune considerazioni sulle alternative
di S. Bargiacchi. Non c'è una flat migliore di un'altra, né una di qualità davvero sufficiente. Ecco il panorama della situazione, con alcune considerazioni sulle alternative


Web – Durante la scorsa settimana sono ritornati di estrema attualità i problemi e i dibattiti sul flatrate (che permette di collegarsi a Internet pagando solo un canone fisso mensile). Questo mi ha spinto a tornare sul tema anche per fare un po ‘ di chiarezza tra le varie offerte e I problemi che i provider sembrano presentare.

La settimana passata è iniziata con Galactica che ha riproposto gli annosi problemi di connessione ai quali ha ormai abituato i suoi abbonati, alternando momenti di servizio eccellente ad altri dove collegarsi è più difficoltoso e la navigazione avviene a singhiozzo.

Della vicenda Galactica mi ero già occupato in passato più di una volta , notando, tra le varie riflessioni, come avesse avuto il merito di dare il via alla tariffazione flat nel nostro paese.

Wind ha seguito a ruota i pionieri proponendo un’offerta flat che, proprio in questi ultimi tempi, sta iniziando a creare problemi ai suoi utenti, laddove agli inizi aveva proposto collegamenti eccellenti, dovuti probabilmente al fatto che gli abbonati erano all’inizio meno numerosi.

Venerdì scorso poi, è giunta la notizia che l’Authority ha per ora sospeso il lancio delle nuove tariffe Telecom Italia che comprendevano anche la possibilità di collegamenti simili al flatrate per la navigazione Internet. Possibilità che è successivamente scomparsa dall’offerta dell’ex monopolista. La nuova offerta di Telecom era nata soprattutto in risposta alle tariffe flat voce di Infostrada che, a sua volta, le ha da poco ampliate al traffico dati.

Riassumendo: se oggi in Italia si escludono le offerte ADSL , numerose, ma certo ancora un po ‘ troppo care, soprattutto per gli esorbitanti costi iniziali di installazione e attivazione (i mitici contributi una-tantum) le opzioni per navigare in Internet senza l’angoscia del tempo che passa restano tre. Quelle di Galactica, Wind e Infostrada, con Telecom alla finestra, in attesa del via dell’Authority. Solo da nominare, per completezza, è l’offerta microportal di Tiscali che prevede un meccanismo di rimborso di parte delle spese di connessione, a patto di navigare con parte dello schermo occupato da banner pubblicitari.

Riassumerò velocemente pregi e difetti di ciascuna, sollecitato soprattutto dai vostri email che, probabilmente per gli articoli sul tema, mi arrivano di continuo soprattutto per chiedere consigli ed evitare fregature nel panorama flat italiano. O i problemi non ancora risolti dei quali io stesso soffro quotidianamente, arrivando a picchi negativi nella qualità del servizio, che talvolta mi costringono a tornare alla navigazione a pagamento, per evitare l’esaurimento nervoso.

Mi sento, in tutta onestà, di consigliare la flat di Galactica. Questa vince sulle altre per un motivo fondamentale e per molti irrinunciabile: la possibilità di collegarsi da tutta Italia, chiamando un numero verde, usando sempre lo stesso abbonamento. Casa, ufficio, mare, montagna. Ovunque in Italia ci sia una linea telefonica si può navigare con Galaflat. Questo, con l’avvicinarsi delle vacanze estive è un vantaggio non da poco, o più semplicemente aiuta chi usa lo stesso abbonamento di giorno in ufficio e la sera a casa. Vantaggio questo sicuramente grosso e che vale la differenza di costo, che talvolta potrebbe far apparire l’offerta del provider milanese lievemente svantaggiosa.

Wind e Infostrada invece permettono la navigazione illimitata, ma solo dal telefono oggetto del contratto con la compagnia telefonica. Limite questo che potrebbe riportare molti sulla scelta ADSL che vincola l’uso della tecnologia ad un solo luogo per ciascun abbonamento e arriva a costare meno di 120.000 lire al mese nelle offerte più economiche , offrendo velocità di navigazione e download senza paragoni.

Come accennavo sopra, c’è da dire che, ultimamente, Wind ha presentato non pochi problemi a chi cercava di collegarsi dalle zone di Roma e Napoli. Sollecitati in proposito, i ragazzi dei Call Center mi hanno sempre risposto che i problemi non erano imputabili direttamente a Wind e che sarebbero stati risolti quanto prima. Nel frattempo però chi all’ombra del cupolone o del Vesuvio ha ceduto alla simpatia delle proposte di Ezio Greggio in TV si è ritrovato a fare i conti con consistenti problemi di collegamento, che invece non si sono riscontrati nelle altre città dove sembra il servizio sia buono.

Per quanto riguarda Infostrada, il vantaggio è evidente per chi all’uso di Internet lega un uso intenso delle telefonate verso telefoni fissi, dato che nella stessa offerta flat sono comprese tutte le telefonate (escluse quelle verso i cellulari) e i collegamenti alla rete. Anche qui tuttavia c’è da dire che oggi la maggior parte del traffico telefonico voce avviene da e verso i cellulari facendo della telefonata fisso/fisso una rarità che evoca ricordi anni 70/80, più che una realtà su cui basare una scelta tariffaria.

Insomma questo è il panorama flat del nostro paese oggi. L’offerta resta piuttosto scarna, se si considera che dopo l’avvio di Galactica si prevedeva un’ondata di proposte a canone fisso, ondata che non è arrivata. Questo ha portato ad un allineamento delle tariffe e delle proposte che differiscono poco una dall’altra, senza la prevista corsa al ribasso, che per ora non è avvenuta neanche per ADSL, anche se quest’ultima è ormai considerata, specialmente negli USA, una tecnologia sorpassata oltre che estremamente problematica .

Vedremo cosa accadrà nel prossimo futuro.

Stefano Bargiacchi
Profste.com

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Pubblicato il
20 giu 2000
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