Profste.com/No all'ansia estiva da Email

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Chi fa un uso intenso dell'applicazione regina di Internet, non può non guardare con terrore ai giorni che lo terranno lontano da un PC. Da questo si capisce a che punto siamo arrivati
Chi fa un uso intenso dell'applicazione regina di Internet, non può non guardare con terrore ai giorni che lo terranno lontano da un PC. Da questo si capisce a che punto siamo arrivati


Web – Con l’avvicinarsi delle vacanze, cambia il nostro modo di interagire con la Rete. Ho già avuto modo di osservare come a volte sia la Rete stessa che cambia, quasi volesse chiudere per ferie .

Oggi mi soffermerò su uno dei problemi legati all’abbandono delle nostre postazioni di lavoro durante le pause estive. Ritrovandoci alle prese con un problema nuovo, che fino a pochissimo tempo fa non sapevamo di avere: l’ansia da Email.

Chi di noi fa un uso intenso dell’applicazione regina di Internet, non può non guardare con terrore ai giorni che lo terranno lontano da un PC. Alcuni miei amici sono arrivati addirittura a condizionare le scelte delle destinazioni estive tenendo sempre presente la possibilità che ci sia almeno un Internet point, ovunque si sia deciso di andare. Perché va bene visitare posti esotici e misteriosi. Va bene staccare la spina e rilassarsi, ma fino a un certo punto. E ‘ da queste cose che si comprende come la dipendenza dalla Rete abbia cambiato il nostro modo di vivere più di quanto noi stessi avremmo potuto immaginare.

Alcuni, e io tra quelli, si costringono a trascinare il proprio portatile ovunque. Accorgendosi in primo luogo che tanto portatile poi non è, specie d’estate e in secondo luogo, come una chiamata urbana da un qualsiasi albergo abbia costi talmente proibitivi che in confronto chiamare il Sudamerica appare conveniente. Specie per chi, grazie alla flat , era abituato a non sentire più il peso di scatti telefonici selvaggi.

Per non parlare della connessione via cellulare a circa 200 lire+iva al minuto+scatti alla risposta vari+velocità “incredibili” di 9600bps, che ci fanno tornare agli albori della navigazione. Cosa sicuramente romantica, ma di certo non molto pratica.

Per non parlare dell’ Email via WAP . Chi ha provato a scrivere un Email WAP sa che il metodo è lo stesso con cui si scrivono gli SMS.. In pratica un incubo. Questo, accoppiato ai soliti costi di connessione proibitivi, fa del WAP una risorsa da usare solo in casi di emergenza, non certo per smaltire le decine di messaggi che quotidianamente affollano le nostre caselle.

Il terrore di tutti è proprio quello di rientrare dal meritato periodo di riposo e ritrovarsi con centiania di messaggi non letti. Il solo pensiero di leggerli e rispondere farebbe del lavoro in miniera un’ipotesi sicuramente più attraente.

L’Email sta diventando, oltre che una grossa comodità, un mezzo col quale la nostra capacità di “staccare” per fare “incursioni” nel mondo reale risulta indebolita. Finché era inverno in qualche modo ce la cavavamo, per poi tornare la domenica sera al nostro amato PC dopo un assenza al massimo di due giorni, ma ora…

Che fare quindi per curare l’ansia da Email?

Ecco di seguito alcuni consigli e trucchi, che molti di voi conosceranno, ma che spesso per pigrizia non si usano. Forse, in vista delle vacanze è comunque meglio metterne in pratica alcuni. In questo modo si riuscirà a godere un po ‘ più serenamente di meritati periodi di riposo.

1) Usate i filtri per smistare i messaggi. Ad esempio, è inutile che una newsletter che ricevete ogni giorno faccia capolino tra le decine di altri messaggi, portando via tempo prezioso. Basta fare in modo che appena arriva venga smistata nella cartelletta che avrete predisposto e che andrete a leggere solo quando opportuno.

2) Automatizzate i compiti al massimo. Per esempio creando firme da appendere ad ogni messaggio in uscita (se le scrivete ogni volta a mano la perdita di tempo è infinita). Se poi inoltrate sempre certa corrispondenza verso un determinato indirizzo fatelo fare al vostro programma di posta elettronica.

3) Usate intensamente l’anteprima (preview). Spesso (sempre?) non è necessario aprire il messaggio, basta un occhiata “all’oggetto” per capire che il cestino è l’unico posto dove archiviarlo. Al limite, se usate Outlook, potete dare un’occhiata ai messaggi, raccogliendo i pochi elementi che vi servono dalla finestra di preview scorrendoli con la barra spaziatrice (lo sapevate? non male vero?).

4) Leggete ogni Email solo una volta: appena arriva il messaggio leggetelo, decidete subito che fare: rispondere, archiviare, cancellare. Senza commettere l’errore di tornarci sopra. Sapete meglio di me come, anche dopo poco tempo, non ricorderete assolutamente il contenuto, che dovrà essere perciò riletto da capo.

5) Evitate i duplicati. Molti di noi si trovano a ricevere fax e Email con lo stesso contenuto. Il problema è che lo scopriamo solo dopo averli letti entrambi, con la conseguente perdita di tempo che ne deriva. Si arriva al paradosso quando il tutto viene accompagnato da telefonata di conferma. Rendete noto ai vostri interlocutori il vostro mezzo di comunicazione preferito e fate in modo che usino SOLO quello.

6) A proposito di SMS (i messaggini scritti sul telefonino). Se li usate (e se non li usate iniziate a farlo) fateli interagire con la posta elettronica. A volte per comunicazioni brevi e/o urgenti, risultano più efficaci e diretti. A patto che chi vi scrive non ne abusi o, peggio, non pretenda poi di sentirvi anche al telefono. Tra l’altro dal web potete inviarli gratis . Se chi vi scrive non riesce a trattenersi dal telefonarvi, deviate tutte le chiamate verso la segreteria telefonica dove avrete registrato un messaggio dal tono gentile e fermo che avverte che il numero viene usato esclusivamente per ricevere SMS.

Tutto ciò non risolverà certo completamente il problema, se lo facesse significherebbe solo che il problema non esiste. Di certo aiuterà chi di voi, come me, vive l’avvicinarsi delle vacanze con la paura, spesso incoffessabile, di allontanarsi dal proprio PC.

Stefano Bargiacchi
Profste.com

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Pubblicato il
11 lug 2000
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