Project Tango, anche in Italia il tablet aumentato

Project Tango, anche in Italia il tablet aumentato

Google ha annunciato la prossima commercializzazione del suo tablet con sensori spaziali in un maggior numero di paesi. La community di Tango cresce, sostiene Mountain View, e le applicazioni sono già centinaia
Google ha annunciato la prossima commercializzazione del suo tablet con sensori spaziali in un maggior numero di paesi. La community di Tango cresce, sostiene Mountain View, e le applicazioni sono già centinaia

Google ha deciso di estendere i piani di commercializzazione per Project Tango , tablet dotato della capacità di riconoscere e rappresentare in 3D l’ambiente circostante attualmente disponibile in versione “kit per sviluppatori”. Un prodotto, è bene ricordarlo, piuttosto lontano dal poter essere considerato come fruibile dagli utenti consumer.

Project Tango

Tango era fin qui acquistabile negli States, online su Google Store al prezzo di 512 dollari, ora il tablet è disponibile anche in Corea del Sud e Canada e a partire dal prossimo 26 agosto la commercializzazione si estenderà a Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Norvegia, Svezia e Svizzera. Il prezzo per questi nuovi mercati non è stato ancora comunicato.

Google descrive Project Tango come una piattaforma mobile che fa uso della “visione computerizzata” per “percepire” l’ambiente che circonda l’utente, un dispositivo Android dotato di sensori di profondità, fotocamera grandangolare e altri sensori con cui gli sviluppatori sono invitati a creare nuove applicazioni di realtà aumentata e non solo.

La community di Project Tango è in crescita, dice ancora Mountain View, con più di 3mila sviluppatori già al lavoro sui rispettivi tablet-SDK e già “centinaia” di applicazioni della tecnologia come la navigazione precisa senza il segnale GPS, l’apertura di finestre in mondi 3D virtuali, misurazioni di spazi fisici e altro ancora.

Anche Google è al lavoro per raffinare le capacità di Tango, ovviamente, con 13 aggiornamenti software già rilasciati e l’implementazione di nuove funzionalità come la navigazione indoor, l’allineamento tra mappe e GPS, il miglioramento della percezione della profondità e via elencando.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 5 ago 2015
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