Pubblicità sui siti delle TV di stato?

Pubblicità sui siti delle TV di stato?

Il dibattito si apre in UK, dove la BBC è nel mirino delle polemiche perché intende presentare spot sulle proprie pagine web ma solo agli utenti internazionali. Il sito RAI è invece già ricco di spot
Il dibattito si apre in UK, dove la BBC è nel mirino delle polemiche perché intende presentare spot sulle proprie pagine web ma solo agli utenti internazionali. Il sito RAI è invece già ricco di spot

Londra – Non sarà facile per la prestigiosa emittente pubblica britannica BBC implementare un’idea sulla quale sta lavorando da qualche tempo, quella di ospitare sulle proprie pagine web degli spot pubblicitari. Banner che sarebbero visualizzati soltanto dai moltissimi che si collegano alle pagine della BBC ma che, non essendo cittadini britannici, non pagano il canone televisivo né contribuiscono con le imposte al finanziamento pubblico dell’emittente.

Stando ad un articolo del New York Times , persino i lavoratori della BBC sarebbero sul piede di guerra: a loro dire, in gioco c’è molto più dei proventi pubblicitari, c’è la credibilità stessa della televisione pubblica, il cui prestigio valica certamente i confini britannici.

Il dibattito infuria e ad alimentarlo qui da noi può servire notare come invece sul sito della RAI , che si mantiene col canone e con i finanziamenti pubblici proprio come la sua “collega” britannica (che però non ospita pubblicità sulle proprie reti Tv), pop-up, pop-under, banner e via dicendo ormai da tempo la fanno da padrone.

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Pubblicato il
31 ott 2006
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