Roma – Da domani, primo giugno, in cinque città italiane partono i servizi di Publitel, compagnia di telecomunicazione che lancia la formula della telefonata gratuita fornita con spot pubblicitario annesso, secondo un modello lanciato a suo tempo da Gratistel che, però, sembra aver già abbandonato il campo.
Publitel lancia i propri servizi a Roma, Milano, Torino, Napoli e Bari ma già sarebbero in corso i lavori per estendere la copertura ad altri capoluoghi italiani, fino a giungere alla copertura nazionale.
Stando a quanto affermato dall’azienda nel corso di una conferenza stampa di presentazione, chi chiamerà con Publitel in urbana dalle 18,30 fino alle 8 del mattino potrà usufruire di due minuti gratuiti se “sopporterà” dieci secondi di spot pubblicitario all’inizio della telefonata.
Dal primo luglio, invece, Publitel conta di lanciare gli abbonamenti. A chi sceglierà di sottoscriverli sarà possibile effettuare telefonate anche più lunghe di due minuti pagando la tariffa “normale” per le chiamate urbane e tradizionali. In tutti i casi, per accedere al servizio sarà sufficiente digitare il codice-prefisso 10031.
Publitel spera di conquistare un mercato con i propri servizi che integrano anche Internet alla telefonia fissa puntando sulla stesura di un backbone a banda larga orientato soprattutto al meridione (circa 3.300 chilometri di fibra ottica).
Stando a quanto dichiarato, gli investimenti da qui al 2005 arriveranno a quota 325 milioni di euro ed entro la fine di quest’anno l’azienda spera di poter contare su ricavi per almeno 16 milioni di euro, che nel 2003 dovranno salire a 234 milioni. Dalla sua Publitel ha anche una partecipazione nel consorzio Ipse2000, aggiudicatario di una licenza UMTS, in cui ha investito 20 miliardi.