Roma – Ogni tanto spariscono. Accade infatti che alcuni siti web, così come alcuni servizi forniti via internet, talvolta spariscano o vengano rivoluzionati senza grandi fanfare, lasciando “spiazzati” gli utenti che conoscono e frequentano certi siti.
Da tempo, forse addirittura da un mese stando ad un posting apparso sulla lista di discussione mlist , il portale della comunicazione aziendale Koinet.it risulta inaccessibile.
Il portale è probabilmente in fase di ristrutturazione, come accade a numerosi siti industriali in un periodo in cui le attività online devono rivedere i propri conti e ridurre le spese. L’assenza di una comunicazione ufficiale per quanto sta accadendo induce a ritenere che presto Koinet.it sarà di nuovo online. Altro motivo che fa sperare che Koinet.it torni presto attivo è la presenza sulla rete di alcuni banner promozionali che ancora rimandano al sito.
Mistero fitto invece per quanto riguarda il destino di Garzanti.it . Il sito di una delle più celebri case editrici italiane è divenuto da tempo un punto di riferimento per gli utenti a caccia di un dizionario di italiano online, di consultazione rapida e semplice.
Con Garzanti.it era possibile fino a pochi giorni fa effettuare ricerche sul lessico italiano mentre ora, a chi accede al sito, viene restituita una pagina definita “Test Page”. In questo caso la “sparizione” del servizio web, che alcuni utenti sui newsgroup affrontando la vicenda sperano sia breve, non è accompagnata da note dell’azienda e mentre scriviamo non sono ancora pervenuti commenti ufficiali su quanto sta accadendo. Inaccessibili risultano tutti i “sottodomini” di garzanti.it, come libreria.garzanti.it o hazon.garzanti.it.
Sia Koinet.it che Garzanti.it sono siti conosciuti e frequentati e, quindi, destinati a finire sotto i riflettori. Ma quanti sono gli spazi web che improvvisamente cessano di esistere e di cui nulla più si sa? Quanti i siti “desaparecido”?