Roma – A quanto pare, un folto gruppo di persone ha ritenuto che il mercato dei monitor LCD fosse giunto ad una svolta nel segno delle garanzie per l’utente. Una rivista cartacea specializzata, infatti, ha incolpevolmente pubblicato una notizia secondo cui un costruttore di LCD, il colosso sudcoreano Samsung Electronics, sarebbe stato pronto a sostituire i monitor appena venduti anche in presenza di un solo pixel difettoso.
Come arcinoto, infatti, capita assai spesso che chi acquista un dispositivo di quel tipo, talvolta pagando cifre decisamente importanti, si ritrovi in ufficio o a casa con un monitor che visualizza tutto al meglio, con l’eccezione di uno o più pixel “bruciati” . Pixel che non sono in grado di svolgere il loro compito e che talvolta rappresentano un vero e proprio “pugno nell’occhio” per l’utente.
Samsung Electronics ha spiegato che la notizia è stata generata da un errore di comnunicazione e ha chiarito che l’azienda segue quanto previsto dalle attuali normative. Si tratta di regolamentazioni, in particolare l’ISO – 13406-2 classe 2, secondo cui per considerare un monitor LCD difettoso i pixel non funzionanti devono essere almeno cinque .
L’azienda, che opera secondo standard peraltro ampiamente diffusi nell’industria, ha anche voluto sottolineare che sui propri monitor LCD offre una garanzia di tre anni che può prevedere anche la sostituzione a domicilio del prodotto non funzionante entro 48 ore dall’emergere del problema.
Se a non funzionare è solo qualche pixel, dunque, non resta che rassegnarsi o unirsi ai tanti che hanno chiesto, fin qui inutilmente, maggiori diritti per i consumatori. A meno di non pensarla come chi ritiene che un pixel bruciato sia un buon segno da accettare con filosofia.
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Scusate????
"NEC ha spiegato che nelle batterie a combustibile attivo, normalmente utilizzate per automobili e case"Auto e case????AnonimoRe: Scusate????
- Scritto da: Anonimo> "NEC ha spiegato che nelle batterie a> combustibile attivo, normalmente utilizzate> per automobili e case"> > Auto e case????Penso si riferisca ai vari esperimenti di auto e generatori a idrogeno, ancora non diffusi per ovvie pressioni da parte delle compagnie petrolifere che hanno tutto da perdere al riguardo. Certo che però se questa tecnologia si sviluppasse a dovere sarebbe un'interessante via trasversale per poi trasferire questi sistemi anche ad altre applicazioni. Non conosco a fondo il funzionamento dell'alimentazione a combustibile, però per quel che ne so non dovrebbe essere così impossibile il mio ragionamento :-)SalutiMaurizioBRe: Scusate????
> > Auto e case????> > Penso si riferisca ai vari esperimenti di> auto e generatori a idrogeno, ancora non> diffusi per ovvie pressioni da parte delle> compagnie petrolifere che hanno tutto da> perdere al riguardo. Esistono impianti casalinghi da 10 kw o giù di lì, ma sono ancora ingombranti e costosi.Quando riusciranno a farli grandi come una caldaia vedrai che ne venderanno.AnonimoRe: Scusate????
- Scritto da: MaurizioB> Penso si riferisca ai vari esperimenti di> auto e generatori a idrogeno, ancora non> diffusi per ovvie pressioni da parte delle> compagnie petrolifere che hanno tutto da> perdere al riguardo.In realtà le cose sono ben diverse.Non esistono congiure di nessun genere, piuttosto si tratta di una tecnologia che non sembra molto adatta alla diffusione su larga scala.Le fuel-cell si conoscono dal 1890 circa, tutte le missioni spaziali della NASA hanno utiliuzzato e utilizzano batterie con questo principio, non potendo generare energia elettrica in altro modo.Negli ultimi 20 anni si è provato ad utilizzare questa tecnologia per le automobili, ma i costi del dispositivo erano molto elevati in quanto si richiede l'utilizzo del platino, che come noto è molto raro.Oggi le percentuali di platino sono notevolmente ridotte, ma ancora troppo elevate, tanto da non consentire la commercializzazione di massa in quanto non esisterebbe abbastanza platino sulla terra.Il che si traduce in un costo elevato degli apparati che utilizzano questa tecnologia, allora le resistenze delle case costruttrici sono elevate perchè si trovano ad avere delle automobili utilitarie con un prezzo da automobili di lusso...Inoltre c'è il problema del combustibile.Primariamente le celle funzionano ad idrogeno, ancora oggi non esiste alcun modo sicuro di stoccare questo gas se non in forma liquida ad una temperatura prossima allo zero assoluto...Percui si opta per vari compromessi fra cui l'utilizzo degli idrocarburi aromatici, i normali combustibili, la benzina e derivati, che contengono in quantità idrogeno.Quindi da una prima reazione di ottiene l'idrogeno e poi lo sifa ossidare per ottenere l'acqua, che genera notevole energia.Inoltre resta da capire dove rigettare l'acqua prodotta dalla combustione, perchè pare sia 8 volte di più rispetto all'idrogeno di partenza.Immaginate Milano, Roma, New York con automobili che buttano fuori litri d'acqua in forma di vapere....Questa è una panoramica molto approssimativa, ma credo di aver reso l'idea di quanto sia difficile, a volte, tradurre in tecnologia delle conoscenze detenute anche da molto tempo, come il caso delle fuel-cell.Le ragioni percui si va ancora col petrolio non sono perchè le multinazionali, gli Usa, gli arabi ci costringono, ma perchè è enacora il metodo più semplice ed economico.ciao, alexmario.AnonimoRe: Scusate????
> Le ragioni percui si va ancora col petrolio> non sono perchè le multinazionali, gli Usa,> gli arabi ci costringono, ma perchè è> enacora il metodo più semplice ed economico. > ciao, alexmario.Bella Risposta MA ...... il dubbio rimane e se ci fossero tecnologie quasi pronte ma non commercializzate solo per motivi di profitto???Per esempio nessuna casa di lavatrici costruirebbe una lavatrice che non si rompe!!AnonimoRe: Scusate????
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: MaurizioB> > Penso si riferisca ai vari esperimenti di> > auto e generatori a idrogeno, ancora non> > diffusi per ovvie pressioni da parte delle> > compagnie petrolifere che hanno tutto da> > perdere al riguardo.> > In realtà le cose sono ben diverse.> Non esistono congiure di nessun genere,> piuttosto si tratta di una tecnologia chebeh una grana c'e' , ed e' che comunque oggi l'idrogeno costa di meno se lo tiri fuori dal petrolio :o(che e' peggio di una congiuraAnonimoRe: Scusate????
aggiungo:le celle a combustibile sono praticamente identiche, come concetto, alle celle fotovoltaiche, ma sono studiate per lavorare meglio nell'infrarosso, prodotto in abbondanza dalle combustioni.Ogni molecola di acqua per 1/8 in peso è idrogeno, per il resto ossigeno, ma in volume la dfferenza è minore, inoltre il combustibile di partenza (metanolo) non è idrogeno puro!Infine le celle a combustibile non hanno parti in movimento il che le rende praticamente indistruttibili, a meno del normale deterioramento delle piastre fotovoltaiche, dovute essenzialmente a impurità.Sono già usate come gruppi di continuità per ospedali o altri edifici critici e per autoveicoli sperimentaliSono anni che se ne parla sulle riviste scientfiche divulgative (Le Scienze etc., NON focus per favore)paulatzRe: Scusate????
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: MaurizioB> > Penso si riferisca ai vari esperimenti di> > auto e generatori a idrogeno, ancora non> > diffusi per ovvie pressioni da parte delle> > compagnie petrolifere che hanno tutto da> > perdere al riguardo.> > In realtà le cose sono ben diverse.> Non esistono congiure di nessun genere,> piuttosto si tratta di una tecnologia che> non sembra molto adatta alla diffusione su> larga scala.> > Le fuel-cell si conoscono dal 1890 circa,> tutte le missioni spaziali della NASA hanno> utiliuzzato e utilizzano batterie con questo> principio, non potendo generare energia> elettrica in altro modo.> Negli ultimi 20 anni si è provato ad> utilizzare questa tecnologia per le> automobili, ma i costi del dispositivo erano> molto elevati in quanto si richiede> l'utilizzo del platino, che come noto è> molto raro.> Oggi le percentuali di platino sono> notevolmente ridotte, ma ancora troppo> elevate, tanto da non consentire la> commercializzazione di massa in quanto non> esisterebbe abbastanza platino sulla terra.> Il che si traduce in un costo elevato degli> apparati che utilizzano questa tecnologia,> allora le resistenze delle case costruttrici> sono elevate perchè si trovano ad avere> delle automobili utilitarie con un prezzo da> automobili di lusso...> Inoltre c'è il problema del combustibile.> Primariamente le celle funzionano ad> idrogeno, ancora oggi non esiste alcun modo> sicuro di stoccare questo gas se non in> forma liquida ad una temperatura prossima> allo zero assoluto...> Percui si opta per vari compromessi fra cui> l'utilizzo degli idrocarburi aromatici, i> normali combustibili, la benzina e derivati,> che contengono in quantità idrogeno.> Quindi da una prima reazione di ottiene> l'idrogeno e poi lo si> fa ossidare per ottenere l'acqua, che genera> notevole energia.> Inoltre resta da capire dove rigettare> l'acqua prodotta dalla combustione, perchè> pare sia 8 volte di più rispetto> all'idrogeno di partenza.> Immaginate Milano, Roma, New York con> automobili che buttano fuori litri d'acqua> in forma di vapere....> > Questa è una panoramica molto> approssimativa, ma credo di aver reso l'idea> di quanto sia difficile, a volte, tradurre> in tecnologia delle conoscenze detenute> anche da molto tempo, come il caso delle> fuel-cell.> > Le ragioni percui si va ancora col petrolio> non sono perchè le multinazionali, gli Usa,> gli arabi ci costringono, ma perchè è> enacora il metodo più semplice ed economico.> > > ciao, alexmario.sono un po' stupito per alcune affermazioni: soprattutto non capisco cosa c'entri il platino.l'unico modo portatile di ottenere energia sono le reazioni di ossidoriduzione, leggi combustione, più o meno controllate.Batterie che si scaricano, accimulatori a ricarica.a ricarica il rendimento è molto basso e su larga scala funzionano solo se hai energia a bassissimo costo e basse potenze (e basse temperature di esercizio).il Pt funziona in combustioni catalitiche della 1a generazione in quanto prodoce un effetto superficiale di adsorbimento dell'H2. ma dove lo infilo l'H2 in una batteria portatile?concludo le f-celles sono basate su mambrane semipermeabili che permettono "combustioni" a bassa temperatura, reazioni non reversibili con necessità ri ricaricare il combustibile solido o liquido senza i lunghi tempi necessari per gli accumulatori. in sostanza si tratta di "accendini" che bruciano piano piano il loro combustibile e tu non te ne accorgi perchè la temperatura cambia pochissimo.Geniale comunque!ciso a tuttipetrusRe: Scusate????
- Scritto da: Anonimo> "NEC ha spiegato che nelle batterie a> combustibile attivo, normalmente utilizzate> per automobili e case"> > Auto e case????Certo, e' il gasolio, il carburante del futuro! :)Mi immagino di gia' schiere di portatili esposti nei negozi che emettono colonne di fumo nero, rendendo l'aria molto simile a quella di milano ;)Ogni tanto bisognera' spurgare gli iniettori e cambiare il filtro del gasolio, ma questo e' il prezzo da pagare (ROFL)P.S.: E' una presa per il c..o :)BeRToZLa mia batteria Ni-Mh o Ni-Cd dura......
........di più. Mooolto di più. Ovviamente non una settimana, ma ricaricarla ha costi prossimi allo zero. Una spina, un po' di corrente, et voilà!Perchè dovrei alimentare il mercato delle fuel-cell che, sicuramente, costeranno un occhio della testa, solo per rimpimguare il portafogli di chi, oggi, non sa più cosa inventarsi per far cassa ?Fuel Cell come le ricariche di marca delle stampanti ?Ma vadano in culo.........AnonimoRe: La mia batteria Ni-Mh o Ni-Cd dura..
- Scritto da: Anonimo> > ........di più. Mooolto di più. ??? sei patetico ... parli di cose che non hai neanche tentato di comprendere ...poi se forse lo sai le batterie ricaricabili sono inquinanti al massimo !!! (le fuel cell di contro non inquinano NULLA !!!)> Ovviamente non una settimana, ma ricaricarla> ha costi prossimi allo zero. Una spina, un> po' di corrente, et voilà!perche' pensi che le batterie a combustibile dopo una settimana le butti via ???> Perchè dovrei alimentare il mercato delle> fuel-cell che, sicuramente, costeranno un> occhio della testa, solo per rimpimguare il> portafogli di chi, oggi, non sa più cosa> inventarsi per far cassa ?... veramente anche se potrebbero costare di piu' sono invece un'invenzione completamente contraria al far cassa !!!> Fuel Cell come le ricariche di marca delle> stampanti ?e come le stampanti si troveranno rimedi fatti in casa con compressori e cartucce ... (ma se gia' dicono che non hanno gia' piu' bisogno dei compressori ora ...)> Ma vadano in culo.........ma vacci tu TROLLONE !!! e la prossima volta CAPIRE quello che leggi sarebbe BUONA NORMA prima di fare un intervento del genere ...Goul_duKatRe: La mia batteria Ni-Mh o Ni-Cd dura..
> poi se forse lo sai le batterie ricaricabili> sono inquinanti al massimo !!! (le fuel cell> di contro non inquinano NULLA !!!)per quanto riguarda il discorso inquinamento avrei da ridire...E' facile farla semplice dicendo che le batterie attuali hanno componenti inquinanti e le celle di combustibile no, ma la verita' potrebbe essere leggermente piu' complessa...Una batteria convenzionale e' inquinante da smaltire, ma non certo nella conservazione...e magari te la tieni per anni...La cella di combustibile non sara' inquinante nello smaltimento, pero' richiede di essere sempre ricaricata.Quanto inquina la *PRODUZIONE* del combustibile ? Quanto consuma elettricamente produrlo (e quindi si usa energia dalle centrali termolettriche/turbogas, visto che non abbiamo il nucleare) ? Sicuramente molto di piu' della ricarica di una batteria....Quanto inquina la rete di distribuzione delle ricariche ?etc...etc...Ovviamente non ho risposte a queste domante, bisognerebbe fare uno studio non semplicissimo, tuttavia volevo solo mettere la pulce nell'orecchio...Il fatto e' che spesso ci viene detto solo il 50% della verita' (in questo caso e' vero che la batteria "in se'" inquina meno, ma non sappiamo se nei 2-5 anni di vita utile, considerato tutte le ricariche, la loro produzione e distribuzione, il vero inquinamento sia stato globalmente inferiore)Poi rimane la scomodita' della ricarica e il costo di ricarica sicuramente superiore (la bolletta che paghi all'ENEL per ricaricare una batteria di un notebook e' ridicola, quasi nulla...scommetto invece che il costo delle ricarche non sara' quasi nullo)Resta poi indubbio che SE verra' raggiunta l'autonomia dichiarata per molti usi sara' una manna.AnonimoRe: La mia batteria Ni-Mh o Ni-Cd dura..
- Scritto da: Anonimo> per quanto riguarda il discorso inquinamento> avrei da ridire...> E' facile farla semplice dicendo che le> batterie attuali hanno componenti inquinanti> e le celle di combustibile no, ma la verita'> potrebbe essere leggermente piu'> complessa...> > Una batteria convenzionale e' inquinante da> smaltire, ma non certo nella> conservazione...e magari te la tieni per> anni...Come sopramobili?> > La cella di combustibile non sara'> inquinante nello smaltimento, pero' richiede> di essere sempre ricaricata.Anche le batterie chimiche devi caricarle.> Quanto inquina la *PRODUZIONE* del> combustibile ? Il metanolo è prodotto di scarto della distillazione della grappa, e di qualunque altra cosa.> Quanto consuma elettricamente> produrlo (e quindi si usa energia dalle> centrali termolettriche/turbogas, visto che> non abbiamo il nucleare) ? Se vuoi ottenere idrogeno per elettrolisi il rendimento non sarà forse il massimo, del resto anche caricare una batteria chimica è dispendioso, basta sentire quanto si scalda> Sicuramente molto> di piu' della ricarica di una batteria....Ho sai cose che noi umani non possiamo neanche immaginare, oppure faresti meglio a sostituire i "sicuramente" con "secondo me"> Quanto inquina la rete di distribuzione> delle ricariche ?> etc...etc...Questa è la prima cosa giusta che dici.> > Ovviamente non ho risposte a queste domante,> bisognerebbe fare uno studio non> semplicissimo, tuttavia volevo solo mettere> la pulce nell'orecchio...Ritenta, sarai più fortunato.> Il fatto e' che spesso ci viene detto solo> il 50% della verita' (in questo caso e' vero> che la batteria "in se'" inquina meno, ma> non sappiamo se nei 2-5 anni di vita utile,> considerato tutte le ricariche, la loro> produzione e distribuzione, il vero> inquinamento sia stato globalmente> inferiore)Tu non lo sai, se tu comperassi qualche rivista scientifica, anche divulgativa (NON focus per l'amor di dio ora ne sapresti di più> > Poi rimane la scomodita' della ricarica e il> costo di ricarica sicuramente superiore (la> bolletta che paghi all'ENEL per ricaricare> una batteria di un notebook e' ridicola,> quasi nulla...scommetto invece che il costo> delle ricarche non sara' quasi nullo)Questo può essere vero, facciamo 30 cl * 24 (h/g) * 30g / 5 verrebbero circa 4.3 litr al mese di metanolo, cifra accettabile.> > Resta poi indubbio che SE verra' raggiunta> l'autonomia dichiarata per molti usi sara'> una manna.paulatzUna novita' esplosiva !!!
gia' scoppiano le batterie "normali"...vedi NokiaGio CondorAnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 16 ott 2003Ti potrebbe interessare