Quel ramo del lago di Marte

Quel ramo del lago di Marte

Un nuovo studio NASA suggerisce un passato "bagnato" per il pianeta rosso: grandi giacimenti di ghiaccio secco dimostrerebbero che era un tempo ricco di fiumi e acqua in movimento
Un nuovo studio NASA suggerisce un passato "bagnato" per il pianeta rosso: grandi giacimenti di ghiaccio secco dimostrerebbero che era un tempo ricco di fiumi e acqua in movimento

Su Marte c’è l’acqua, e questo è un fatto oramai assodato . Su quanto preponderante possa essere stata la presenza di H2O in passato si pronuncia poi un nuovo studio realizzato da ricercatori NASA, convinti di aver individuato la prova di una storia ricca di corsi d’acqua e anidride carbonica su un “pianeta rosso” che era solito essere molto diverso da come appare oggi.

Lo studio dell’agenzia spaziale statunitense analizza i dati raccolti dalla sonda Mars Reconnaissance Orbiter attualmente in orbita attorno al pianeta, e i suoi autori sostengono di aver individuato “ampie quantità di antico biossido di carbonio atmosferico intrappolato in pezzi solidi di ghiaccio secco”.

Nella fattispecie i nuovi giacimenti di ghiaccio si troverebbero al polo sud marziano, e farebbero crescere di ben 30 volte la quantità sin qui stimata di ghiaccio secco intrappolato appena sotto la superficie del pianeta rosso.

L’analisi dei dati dell’MRO rappresenterebbe l’ennesima prova del fatto che “molto tempo fa, l’antico Marte aveva una spessa atmosfera ricca di anidride carbonica e corpi d’acqua in movimento”. Gli scienziati NASA stimano che le riserve appena individuate conterrebbero oltre 12 miliardi di metri cubi di ghiaccio secco, quasi la stessa quantità contenuta nel più grande dei Cinque Grandi Laghi del Nordamerica.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 26 apr 2011
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