Roma – C’è chi nell’industria di settore, come Michele Placido, non crede che il cinema sul cellulare abbia un senso (“L’idea di vedere i film sui telefonini è solo una mania che non ha nulla a che vedere con il cinema”) ma c’è anche chi invece ha deciso di investirci sopra. Tra questi Robert Redford, notissimo attore ma ancor più noto produttore e promotore del Sundance Film Festival , uno dei maggiori eventi nel panorama cinematografico mondiale.
In una conferenza stampa, Redford (nella foto) ha spiegato che per la prima volta a sei registi indipendenti sono stati commissionati altrettanti corti, film brevi che saranno realizzati per apparire su telefono cellulare. Un’operazione piena di risvolti commerciali e che nasce da un accordo del Sundance con GSM Association , l’associazione degli operatori mobili, molto interessati a far decollare il concetto che un film può essere visto con soddisfazione anche sul microschermo di un cellulare.
L’idea iniziale è quella di mettere in piedi una piattaforma, ha dichiarato Redford, che “consenta agli artisti di sviluppare opportunità per audience e consumatori affinché questi vedano opere che altrimenti non vedrebbero”. I primi cinque corti realizzati debutteranno il prossimo febbraio durante l’incontro di Barcellona organizzato dalla GSM Association.
Secondo Redford si tratta anche di un modo per dare nuova vitalità al genere del “corto”, una tipologia di cinema molto diffusa tra gli appassionati ma che perlopiù sfugge alla grande distribuzione e al grosso del pubblico, pur essendo spesso di enorme valore.
Di interesse il fatto che i film saranno fruibili con una certa dose di libertà dagli utenti . Il CEO di GSM Assocation, Bill Gajda, ha infatti sottolineato che gli operatori mobili non imporranno costi aggiuntivi rispetto a quelli della normale connessione mobile per gli utenti che vorranno vedere i film. E questi, una volta scaricate le “pellicole”, potranno trasferirle anche su altri telefoni, via Bluetooth o altri mezzi.