Stanare, arrestare e condannare i pirati musicali. Una missione importante, assegnata dalla Recording Industry Association of America ( RIAA ) ai pubblici ministeri statunitensi: perché il bottino della vendita di CD e DVD pirata finisce per essere reinvestito in “qualunque cosa, dalle armi a grandi quantità di cocaina e marijuana”. C’è tutto questo in un video , confezionato dalla National District Attorneys Association ( NDAA ) per i suoi associati, in cui si spiega per filo e per segno quale – secondo RIAA – è la strategia giusta per trascinare in giudizio chi si macchia del reato di duplicazione non autorizzata dei CD.
Da qualche ora, però, il video sta facendo il giro del web : qualcuno , a quanto pare molto vicino ad un componente della pubblica accusa, l’ha scoperto, rippato dal DVD originale e spiattellato ai quattro venti su The Pirate Bay . Inevitabile, il tam tam della rete l’ha trasformato in un vero e proprio contenuto virale che – è quasi certo – finirà molto presto su YouTube e non mancherà di portarsi appresso l’inevitabile denuncia per aver piratato un video anti-pirati.
Nel video (qui sopra una breve clip), l’ex procuratore distrettuale Deborah Robinson e l’investigatore della RIAA Frank Walters spiegano al conduttore quali siano le strategie migliori per il pubblico ministero per ottenere arresti e condanne nei casi di CD contraffatti. Con dovizia di particolari, Walters illustra le tecniche adottate nelle farm per ottenere decine o centinaia di copie dello stesso titolo ogni giorno, mentre l’avvocato Robinson suggerisce i metodi per ottenere un capo di imputazione a prova di giuria.
Curiosamente, il consiglio non è di concentrarsi sulla violazione del diritto d’autore: si tratta di una materia complessa, il cui dibattimento in aula potrebbe dare probabilmente adito a lunghe e potenzialmente problematiche discussioni sulla materia. Meglio concentrarsi sull’abuso di marchio registrato : le copertine dei CD in vendita agli angoli delle strade riportano in bella vista i logo delle case discografiche, oppure i simboli come “parental advisory” che sono di proprietà di RIAA stessa.
Un’accusa di violazione di marchio registrato può garantire condanne significative: in alcuni stati USA possono anche costare 5 anni di carcere , oltre ad una pena pecuniaria. E possono permettere alla polizia e alla pubblica accusa di mettere dietro le sbarre criminali che magari gestiscono ben altri loschi affari oltre alla contraffazione: proprio come accadde con Al Capone , messo in galera per evasione fiscale.
Oltre ai consigli su come svolgere una perquisizione, cosa portare come prova in aula e come condurre la requisitoria per massimizzare l’impatto delle proprie affermazioni, Robinson offre ai procuratori anche un consiglio fondamentale: basta poco per convincere il giudice ad assoldare un investigatore RIAA come esperto in materia, e questa potrebbe rivelarsi una carta fondamentale per dimostrare le accuse.
Il video, che dura circa un’ora, si chiude con un gioco di ruolo: l’avvocato Robinson impersona il pubblico ministero, Walters l’esperto RIAA in tribunale. I due si dilungano in un interrogatorio-tipo per mostrare, evidentemente a chi fosse poco pratico della materia, quali siano le domande e le risposte migliori da snocciolare in un’aula .
Luca Annunziata
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Bene.
Sono un profano, ma mi par di capire che finalmente si punti a qualcosa di diverso che il solito aumento della potenza della macchina (e relativo consumo) per incrementare le prestazioni del sistema.Un giorno, forse, riusciremo a realizzare un *86 ottimizzato come gli amiga?du.demondu.demonRe: Bene.
Beh ho visto una cosa. per non creare un flame. Su un vecchio AMD Athlon 1600+ vista gira egregiamente, meglio che su un AMD X2 4000+ a doppio core. Forse servirebbe anche alle grandi aziende un framework per il multithread :-DkranarRe: Bene.
Io ho invece visto un asino che vola. Seguito da un drago rosa.Al cinema...CettoRe: Bene.
Stavo per scrivere qualcosa di simile! L'affermazione di Kranar non sarebbe stata ridicola se fosse stato lui ad installare Vista sui due sistemi muniti, CPU a parte, di caratteristiche hardware equivalenti e medesimi programmi installati."Ho visto cose..."OlindoRe: Bene.
per fortuna l'hai visto al cinema. altrimenti avremmo potuto preoccuparci per la tua salute.fra martinoRe: Bene.
> Un giorno, forse, riusciremo a realizzare un *86> ottimizzato come gli> amiga?Se parli di sistema operativo, ci stiamo già lavorando:http://aros.sourceforge.net/it/TADTADsince1995Re: Bene.
Mah, ottimizzato o meno, l'HW dell'amiga rimane un mirafggio!OT Ciao TAD, quand'è che aggiorni il tuo blog?The RaptusRe: Bene.
> OT Ciao TAD, quand'è che aggiorni il tuo blog?Ciao Raptus, presto lo aggiorno, è che per ora non ho avuto un minuto di tempo libero!TADTADsince1995Re: Bene.
Parlavo di rapporto sotware/macchina. Migliore integrazione a basso livello, minori sprechi e migliori prestazioni.du.demondu.demonRe: Bene.
amiga rulez!fra martinoRe: Bene.
- Scritto da: fra martino> amiga rulez!Forever!!! (amiga)(amiga)(amiga)TADTADsince1995Re: Bene.
- Scritto da: TADsince1995> > Un giorno, forse, riusciremo a realizzare un *86> > ottimizzato come gli> > amiga?> > Se parli di sistema operativo, ci stiamo già> lavorando:> > http://aros.sourceforge.net/it/> > TADUscirà in bundle con Hurd e Duke Nukem Whenever? :p :DBastard InsideRe: Bene.
> Uscirà in bundle con Hurd e Duke Nukem Whenever? > :p> :DLo puoi già scaricare se vuoi! C'è anche vmwaros, una distribuzione completa che gira su vmware.http://www.vmwaros.org/TADP.S: Sembra incredibile, ma gira voce che finalmente Duke Nukem Forever sia molto vicino!TADsince1995Re: Bene.
Costano ancora troppo...Io ho messo Turion su desktop da tempo:http://www.mechanicamente.it/content/view/8/8/Ma con le nuove versioni, AMD ci ha fregati.Il nuovo socket per il notebook non è mai stato rilasciato per piattaforme desktop.In quanto ad Intel, le motherboard per i Core 2 Duo, ma anche solo per i Centrino Sonoma, sono carissime e i modelli si contano sulle dita di una mano.Eppure ci sarebbe tutto un mercato e ne gioverebbero consumi e inquinamento.Da AMD sto ancora aspettando le mirabolanti system-on-chip che avrebbero dovuto includere una CPU classe Athlon 64 + GPU Ati X300/1200 + northbridge + SATA + vari I/O, e che avrebbero dovuto consumare meno di 45watt.Il fatto è che la maggior parte degli utenti non saprebbero cosa farsene della potenza delle CPU attuali e preferirebbe macchine più piccole, ergonomiche, economiche, perché tanto la potenza di calcolo degli entry level vanno bene al 70-80% degli utenti.Ma così la corsa al megahertz e al megaflop sarebbe davvero un megaflop...Ultimamente per fare un serverino di servizi che stesse acceso di continuo per un cliente ho usato un loro portatile con display guasto. Un Dell Inspiron 6000 con Pentium M a 1,73Ghz che lavora praticamente di continuo a 800Mhz e consuma molto poco. Tolto il display ho ottenuto un server sottile sottile che è entrato nel fondo del loro piccolo rack appeso al muro, proprio sotto i patch panel, e che fa davvero un sacco di cose con uno storage aggiuntivo su USB messo accanto sempre nel fondo del rack.Avessimo macchinette grandi come un Mac-Mini con chipset e CPU per laptop a costi ragionevoli (sotto i 200 euro), si risolverebbero un sacco di problemi di spazio, costi, inquinamento.Perché non ce le vogliono dare?Mr.MechanoRe: Bene.
- Scritto da: Mr.Mechano> Costano ancora troppo...> Ultimamente per fare un serverino di servizi che> stesse acceso di continuo per un cliente ho usato> un loro portatile con display guasto. Un Dell> Inspiron 6000 con Pentium M a 1,73Ghz che lavora> praticamente di continuo a 800Mhz e consuma molto> poco.hai messo anche il doppio alimentatore ? i dischi in raid ? le doppie ventole ? (sui server di solito ci sono)hai fatto questo conto: probabilita' che si rompa moltiplicato i tempi di ripristino = budget dell'azienda che possono/devono spendere.ora non so cosa ci fanno con quello che tu chiami "serverino" pero':pensi veramente di avergli fatto un bel servizio ? secondo me gli hai messo un grave punto di failure che nel momento in cui il server muore (hai controllato che le batterie non siano di quelle che vanno a fuoco ? l'avrai tolta spero) gli fa perdere un sacco di soldi perche' non avranno il servizio per i 2 giorni che ci vorranno per il ripristino ? (i backup li fanno, si ?)> Tolto il display ho ottenuto un server sottile> sottile che è entrato nel fondo del loro piccolo> rack appeso al muro, proprio sotto i patch panel,> e che fa davvero un sacco di cose con uno storage> aggiuntivo su USB messo accanto sempre nel fondo> del> rack.una soluzione veramente affidabile...> Perché non ce le vogliono dare?Non le vogliono dare, perche' nei paesi informaticamente sviluppati nessun addetto IT penserebbe mai di fare quello che hai fatto tu e nessun responsabile IT commissionerebbe/accetterebbe un lavoro fatto cosi...poi ci chiediamo perche' siamo fanalini di cosa e perche' gli addetti IT prendono pochi soldi...Non voglio essere offensivo con te, io 10 anni fa facevo le stesse assurdita'.ora ho capito che il costo del materiale HW e' l'ultimo dei costi quando si progettano e realizzano progetti IT.ciaoStenRe: Bene.
Calma calma,io conosco il mio mestiere, e il portafogli dei miei clienti.Il server non fa storage, ma fax, mail forward, proxy più qualche altra cosina. Il backup + le directory di lavoro sono montate da uno di questi nuovi piccoli NAS che hanno un raid su un boxettino con una ethernet e connessioni multiprotocollo, ed io tengo l'immagine della partizione di root di questo serverino e di tutti i file configurati su un DVD.Se si rompesse basterebbe cambiare il disco e al volo con un dd dal DVD masterizzato ripristino il tutto e lo rimetto in servizio. E i dati stanno al sicuro sul NAS che ha già il suo mirror.E tu sai come far risparmiare i tuoi clienti o per ogni cazzata gli fai prendere raid 5, alimentatori ridondanti, raffreddamento ad azoto liquido, e due quad-core per fargli girare solo l'interfaccia di Winzozz Server 2008, e il tutto solo perché hai fatto l'analisi delle necessità IT all'americana?Qua l'IT deve crescere, ma i figli dei titolari delle PMI vogliono anche loro la tuta spaziale per Natale. :)Mr.MechanoRe: Bene.
Ora come ora con AMD non puoi avere il sospirato system on a chip, ma puoi sempre mettere un Athlon BE a basso consumo con un chipset 690(V o G) che integra una GPU derivata dall'X700 (una versione ridotta e a memoria unificata, ma comunque più potente dell'X300)... Non saranno gli agognati 45W totali, ma 45W dell'Athlon + il consumo del chipset, comunque parecchi watt meno anche di soluzioni desktop con meno potenza di calcolo e una GPU che non sarà un razzo, ma consuma poco e non fa pena come la grafica integrata intel... Certo, sarebbe bello poter avere sui desktop il chipset M690T per notebook, che anziché la sola memoria unificata ha un sistema Hypermemory con una piccola (si fa per dire, fino a 128MB) memoria dedicata.Bastard InsideP.S.
La notizia è del 15... :$pippoRapidmind
Interessante, finalmente i framework di sviluppo multi coreincominciano ad apparire. Uno dei limiti + grossi che ho sperimentato scrivendo codice "scientifico" era di non avere il tempo di imparare la programmazione parallela oltre ai problemi matematici che implementatvo. Con questi tool si dovrebbero ottenere grandi miglioramenti (ovviamente non penso possano arrivare all'efficenza di una riscrittura del codice da parte di un programmatore esperto di parallelizzazione)Cmq www.rapidmind.net, altro framework di sviluppo per il porting di applicazioni C++ su piattaforme multicoreIntel, AMD, GPU e Cell BESalutiSimone_82fsfs
, Rolex DateJust watches , Rolex Day Date watches , Rolex Daytona watches , Rolex Explorer watches , Rolex GMT watches , Rolex Masterpiece watches , Rolex Milgauss watchesfsdfsGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiLuca Annunziata 21 02 2008
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