RIAA? Troppe denunce, va multata

RIAA? Troppe denunce, va multata

Questa l'opinione di un magistrato statunitense, che sembra suggerire un singolare sistema per tenere a bada gli avvocati della major della musica
Questa l'opinione di un magistrato statunitense, che sembra suggerire un singolare sistema per tenere a bada gli avvocati della major della musica

Le denunce massive presentate dalle major del disco rappresentate da RIAA non piacciono ai magistrati statunitensi. Uno di loro accusa i legali dell’industria di spadroneggiare creando ansia, o peggio, in ampi gruppi di persone.

L’esempio è quello della denuncia collettiva contro gli studenti dell’Università del Maine, non identificati e accusati perché ad IP di quella Università corrisponderebbero attività illecite. Una causa in cui vengono messe insieme le denunce contro 271 persone, che andrebbero invece trattate separatamente. L’idea di un magistrato è che RIAA violi in questo modo le norme e debba essere multata , e questo anche se il caso specifico andrà avanti in tribunale.

“L’accusa – spiega il giudice – ha trovato un modo astuto per ottenere dati (i nomi degli studenti, ndr.) con l’approvazione della corte prima ancora che le denunce siano depositate, e mi turba il fatto che lo facciano impunemente alle spese della regola 11b(3), perché non c’è nessuna evidenza che in buona fede possa far credere che tutti questi casi debbano essere trattati congiuntamente”.

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Pubblicato il
30 gen 2008
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