Potrà sembrare bizzarra ai più la ricerca condotta con serietà scientifica di primo piano da Stephen Brewster e dai suoi colleghi dell’ Università scozzese di Glasgow , una ricerca sugli odori che ha già prodotto un primo risultato: la possibilità di associare ad una o più foto conservate su PC un particolare odore e quindi di ricercarle in un vasto database proprio a partire dal “loro” odore.
Sul NewScientist , Brewster spiega di aver utilizzato una serie di capsule contenenti ciascuna fragranze diverse, da quella di certi fiori a quella dei piedi sudati. Le capsule, connesse via wireless al PC, rilasciano la fragranza richiesta quando vengono attivate elettronicamente: gli utenti che hanno provato il sistema hanno associato così certi odori a determinate foto, scoprendo di poterle “rintracciare” in un archivio di immagini semplicemente richiamando quell’odore.
Secondo Brewster si tratta di una ricerca che indaga su una particolare qualità dell’olfatto, quello che lo associa come nessun altro senso alla memoria: un certo odore, sentito anche dopo molti anni, può riportare all’istante alla memoria del soggetto un certo ricordo. Si tratta, sostiene, di un campo di ricerca ancora poco studiato.
Si tratta di studi preliminari, che richiederanno ulteriori selezioni di odori e molti altri esperimenti, ma Brewster si dice fiducioso che possa avere applicazioni importanti “nell’aiutare le persone a ricordare ciò che desiderano ricordare”.
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Hanno volgia a pubblicizzare
Se volgiono codice di qualità devono pagare gli sviluppatori e bene.Se no ciccia.lo so che farebbe comodo a tutti il software opensource... ma il buon software si paga e caro....AnonimoRe: Hanno volgia a pubblicizzare
- Scritto da: > Se volgiono codice di qualità devono pagare gli> sviluppatori e> bene.> > Se no ciccia.> > lo so che farebbe comodo a tutti il software> opensource... ma il buon software si paga e> caro....> > Opensource NON significa gratuito.Anzi, molti dei migliori software open sviluppati fino ad ora si appoggiano su formule commerciali, mantenuti dagli introiti pubblicitari, dalle vendite del software stesso o dalle donazioni degli utenti/societa' interessati.Il software Opensource, in definitiva, ha tre grossi vantaggi :1-Permette di verificare il contenuto del prodotto se si hanno le conoscenze adatte.2-Permette di diffondere in modo chiaro la conoscenza informatica e di migliorare quindi la qualita' globale del software.3-Consente di creare uno standard aperto, valido per tutti e al quale tutti posso accedere per implemetare servizi ad esso associato.In pratica dunque la finalita' ultima e' quella di agevolare il progresso sociale e tecnologico.Opensource NON e' sinonimo di gratuito ;)AnonimoRe: Hanno volgia a pubblicizzare
> Il software Opensource, in definitiva, ha tre> grossi vantaggi> :> > 1-Permette di verificare il contenuto del> prodotto se si hanno le conoscenze> adatte.> > 2-Permette di diffondere in modo chiaro la> conoscenza informatica e di migliorare quindi la> qualita' globale del> software.> > 3-Consente di creare uno standard aperto, valido> per tutti e al quale tutti posso accedere per> implemetare servizi ad esso> associato.domanda:il fatto che possa essere, nel caso, compilato sulla base delle caratteristiche della macchina su cui dovra' girare puo' essere un ulteriore vantaggio?AnonimoRe: Hanno volgia a pubblicizzare
Lascia perdere, è una battaglia persa.Qui, molti di quelli che commentano gli articoli non li hanno letti, capiti e soprattutto non sanno di cosa stanno parlando. E' un passatempo per loro. Le licenze OpenSource sono lì, a portata di tutti, basta leggerle per capire di che si tratta ma questo, purtroppo, richiede una certa cultura (a partite dal conoscere l'inglese). Che peso dai ad uno che dice: <>... Windows, Outlook e Office sono di qualità? Io li sto patchando per l'ennesima volta proprio oggi... AnonimoRe: Hanno volgia a pubblicizzare
- Scritto da: > Lascia perdere, è una battaglia persa.> Qui, molti di quelli che commentano gli articoli> non li hanno letti, capiti e soprattutto non> sanno di cosa stanno parlando. E' un passatempo> per loro. Le licenze OpenSource sono lì, a> portata di tutti, basta leggerle per capire di> che si tratta ma questo, purtroppo, richiede una> certa cultura (a partite dal conoscere> l'inglese). Che peso dai ad uno che dice: <software di qualità si paga caro>>... Windows,> Outlook e Office sono di qualità? Io li sto> patchando per l'ennesima volta proprio> oggi...non confondere qualità con invulnerabilità, prima di tutto il software deve rendersi utile e poi può anche fare da fortezza AnonimoRe: Hanno volgia a pubblicizzare
open è gratis smettiamola di dire castronerie.I servizi si pagano.Da qui il paradossose lavoro facendo siti con un tool open source guadagno soldi se faccio i siti e perdo tempo se miglioro il tool mentre mi conviene che lo facciano altri.E' economicamente valido usare l'open, non svilupparlo perchè ogni ora di tempo perso per lavorare sono ore che io perdo ed altri guadagnano. La mossa economicamente migliore per una azienda open è aspettare che gli altri sviluppino quello di cui ha bisogno per fare consulenza. Perdere un dipendente che potrebbe stare a guadagnare soldi da un cliente mettendolo su un prodotto open è uno spreco di soldi. Meglio aspettare che lo faccia un altro.OPEN non è gratis ma lo diventa, sempre. Le aziende fanno soldi con i servizi derivanti, non con il software ed è più conveniente aspettare che sia pronto altrimenti software closed, con 1-2 giorni di uomo - lavoro lo hai ripagatoAnonimoRe: Hanno volgia a pubblicizzare
stai tranquillo ,che allafine qualche azienda che si scoccia di aspettare e decide di farlo c'e sempre ...AnonimoOpen ed evoluzione
- Scritto da: > open è gratis smettiamola di dire castronerie.> I servizi si pagano.> Da qui il paradosso> se lavoro facendo siti con un tool open source> guadagno soldi se faccio i siti e perdo tempo se> miglioro il tool mentre mi conviene che lo> facciano> altri.I parassiti esistono, ma non sempre la loro vita è la migliore. Ho colleghi che operano su codice open, rimuovono dei bug per completare il lavoro assegnato e quindi reimmettono il codice corretto in rete. Oppure esportano la traduzione degli help e della documentazione. Il lavoro è stato comunque pagato da un cliente, all'interno di un contratto ovviamente più articolato, e la community beneficia di alcune parti (quelle non esclusive pertinenti il solo cliente, ovviamente).> E' economicamente valido usare l'open, non> svilupparlo perchè ogni ora di tempo perso per> lavorare sono ore che io perdo ed altri> guadagnano.Non se il lavoro è comunque pagato all'interno di un contratto. Parte dello sviluppo viene "riusato" mettendolo a disposizione della community. Capisco sia un po' diverso da certi approcci comuni nella manifattura di prodotti, ma la condivisione della conoscenza non è così strana: ai convegni i relatori divulgano (anche gratuitamente) informazioni e conoscenze che sono costate denaro, eppure sanno che la bilancia si pareggia proprio grazie al contributo di tutti.> La mossa economicamente migliore per una azienda> open è aspettare che gli altri sviluppino quello> di cui ha bisogno per fare consulenza. Perdere un> dipendente che potrebbe stare a guadagnare soldi> da un cliente mettendolo su un prodotto open è> uno spreco di soldi. Meglio aspettare che lo> faccia un> altro.Certo, quello che ti ruba il cliente perchè lui "fa" mentre tu aspetti i suoi avanzi... Suvvia, chi innova sarà sempre imitato: questo darà spessore a quel tipo di prodotti di cui lui rimarrà l'originale ideatore e potrà restare un passo avanti (pur sfruttando il lavoro dei concorrenti "open" in aspetti collaterali, tipo la soluzione dei bug, la documentazione, il tuning ecc.> OPEN non è gratis ma lo diventa, sempre. Le> aziende fanno soldi con i servizi derivanti, non> con il software ed è più conveniente aspettare> che sia pronto altrimenti software closed, con> 1-2 giorni di uomo - lavoro lo hai> ripagatoIl software close si ripaga in uno-due giorni? Scusa ma di che genere di sw parli? Poi sembri non considerare che con un sw open resti padrone della conoscenza, e lo puoi tenere in vita finchè vuoi. Il sw closed può vedere l'azienda produttrice fallire, o semplicemente interrompere il supporto al prodotto.Quanti sono stati costretti ad abbandonare un prodotto solo perchè il produttore originale ha evitato il porting alla nuova versione di Windows? Per esempio, quanti scanner e stampanti ed altre preiferiche perfettamente funzionanti sono state dismesse quando i driver (closed) per XP non sono arrivati? Quanti patiranno lo stesso destino con l'arrivo di Vista?Il sw open non è la panacea di tutti i mali, e certo si presta a storture nel suo utilizzo, ma resta una dei modelli più interessanti per lo sviluppo dei sistemi, IMHO. :)AnonimoRe: Hanno volgia a pubblicizzare
- Scritto da: > > - Scritto da: > > Se volgiono codice di qualità devono pagare gli> > sviluppatori e> > bene.> > > > Se no ciccia.> > > > lo so che farebbe comodo a tutti il software> > opensource... ma il buon software si paga e> > caro....> > > > > > > Opensource NON significa gratuito.> > Anzi, molti dei migliori software open sviluppati> fino ad ora si appoggiano su formule commerciali,> mantenuti dagli introiti pubblicitari, dalle> vendite del software stesso o dalle donazioni> degli utenti/societa'> interessati.> > Il software Opensource, in definitiva, ha tre> grossi vantaggi> :> > 1-Permette di verificare il contenuto del> prodotto se si hanno le conoscenze> adatte.> > 2-Permette di diffondere in modo chiaro la> conoscenza informatica e di migliorare quindi la> qualita' globale del> software.> > 3-Consente di creare uno standard aperto, valido> per tutti e al quale tutti posso accedere per> implemetare servizi ad esso> associato.> > > In pratica dunque la finalita' ultima e' quella> di agevolare il progresso sociale e> tecnologico.> > > Opensource NON e' sinonimo di gratuito ;)sarà, ma io non ho mai visto nessuno pagare per ottenere un software open source, che per intenderci meglio è quello sotto licenza gpl e similibasta vedere che su sourgeforce tutti i progetti sono in eterna fase alpha, inutili e pasticciosi, eccetto i soliti 4 esempi: firefox, apache, linux, open officeAnonimoRe: Hanno volgia a pubblicizzare
- Scritto da: > eccetto i soliti 4 esempi: firefox, apache,> linux, open> officepostfix, qmail, bind, kde, gnome, gaim, ethereal, thunderbird, php, postgresql, mysql, openldap, ecc.. ecc..AnonimoRe: Hanno volgia a pubblicizzare
> sarà, ma io non ho mai visto nessuno pagare per> ottenere un software open source, che per> intenderci meglio è quello sotto licenza gpl e> simili> così adesso open source = GPL????ma guarda.. me l'ero persa....scusa ma come pretendi di scrivere un commento utile a qualcuno se non sai di cosa parli?> basta vedere che su sourgeforce tutti i progetti> sono in eterna fase alpha, inutili e pasticciosi,> eccetto i soliti 4 esempi: firefox, apache,> linux, open> officema dai? linux e firefox si scaricano da sourceforge?c'è un'infinità di programmi su sourceforge, talvolta veramente strepitosi...mi imbatto spessissimo in qualche programma su sourceforge quando cerco qualcosa di particolare.. e spessissimo quello che trovo mi soddisfa...tanto per farti un'esempio..VirtualDubdanieleMMRe: Hanno volgia a pubblicizzare
Quando capirai che "Open Source" è un insieme di licenze e non una "filosofia" riuscirai a vedere anche al di là dei tuoi pregiudizi.Ccome in tutti i movimenti ci sono dei radicalismi ma invito tutti a guardare la realtà dei fatti, ossia che queste licenze sono una realtà concreta, che fa profitto e che occupa una discreta fetta del mercato enterprise.CiaoClaudio Erbawww.docebo.comwww.docebo.orgclaDefinire buon software...
- Scritto da: > Se volgiono codice di qualità devono pagare gli> sviluppatori e> bene.Il denaro arriva alle aziende, che ne distribuiscono agli sviluppatori alle loro dipendenze una quota che raramente è correlata alla qualità del sw sviluppato.Un ottimo sw con poco potenziale di vendita incasserà sempre meno di un mediocre sw con un mercato favorevole, e ti risparmio gli esempi.> lo so che farebbe comodo a tutti il software> opensource... ma il buon software si paga e> caro....Definizione di buono? Se un sw è efficace al compito cui è destinato sei a posto, altrimenti sei nei guai. Se hai conoscenza tecnica adatta e un sw open puoi metterci le mani tu (o trovare qualcuno che sappia metterci le mani) ma se il sw è closed puoi solo sperare di venir ascoltato dal produttore. Nella vita d'uso di un sistema sw può essere un problema non banale garantirne il funzionamento efficace negli anni.Anonimoma c'è da anni...
Che gran notizia è questa?Anonimonotizia?
Certamente la notizia è importante, ma dall'articolo sembra sia una cosa recente, mentre l'annuncio è stato fatto nel 2003!Il software libero è stato dichiarato patrimonio mondiale e sotto l'egida dell'UNESCO nel 2003!AnonimoEvoluzione
- Scritto da: > Certamente la notizia è importante, ma> dall'articolo sembra sia una cosa recente, mentre> l'annuncio è stato fatto nel> 2003!> > Il software libero è stato dichiarato patrimonio> mondiale e sotto l'egida dell'UNESCO nel> 2003!Ok, ma la notizia sta nel fatto che ora (a distanza di anni da quella dichiarazione di principio) UNESCO sostiene quella linea, pur con un piccolo contributo come un portale.Si può dire che sia troppo poco, ma questo è un altro argomento. 8)AnonimoRe: notizia?
- Scritto da: > Certamente la notizia è importante, ma> dall'articolo sembra sia una cosa recente, mentre> l'annuncio è stato fatto nel> 2003!> > Il software libero è stato dichiarato patrimonio> mondiale e sotto l'egida dell'UNESCO nel> 2003!stai attento a quello che dici altrimenti PI ti segna come troll... OT o come caspita gli va in quel momento al T-1000 di turno, ormai siamo quasi a livelli sovietici di anarchiaAnonimoSoftware libero è solo moda passeggera
presto tornerà nella dimensione originale, ovvero quella di software di nicchia con a capo stallman, unico e solo ultrastipendiato programmatore viaggiatorese non fosse per l'hype-marketing del momento, vorrei proprio vedere quanta gente sarebbe disposta a lavorare gratis pur di salire sul carro di pinocchioaimhe quindi il software libero non è un movimento culturale, o per lo meno non lo è nel 99% dei software indicati nello stesso portale dell'unescoAnonimoRe: Software libero è solo moda passegge
un moda che va avanti da piu' di 20 anni e sempre in crescita (anche se lenta), fai te...AnonimoRe: Software libero è solo moda passegge
- Scritto da: > un moda che va avanti da piu' di 20 anni e sempre> in crescita (anche se lenta), fai> te...stallman ha detto che prima è nato il software libero open source e poi quello commercialein pratica il software s'è macchiato di sporco capitalismo e profitto occidentalenegli utimi 5 anni è tornato di moda il freesoftware, un po' per moda, un po' come sintomo di un crollo economico occidentale senza precedentiAnonimoRe: Software libero è solo moda passegge
...> negli utimi 5 anni è tornato di moda il> freesoftware, un po' per moda, un po' come> sintomo di un crollo economico occidentale senza> precedenticultura, cultura, cultura, mica si mangia la cultura, che vadano a lavorare quelli dell'unesco, invece di perdere tempo dietro cose stupide come il free software.Uno adesso non puo' piu' neanche guadagnare sulla pelle degli altri, ma guarda te!AnonimoRe: Software libero è solo moda passegge
Ora critichiamo anche il supporto alla libera informazione? Non avete davvero capito nulla nella vostra piccola vita.Dio, ti prego, perdonali.Non avete un minimo senso della realtà, non conoscete nulla e bofonchiate inesattezze e palesi cazzate. Non avete neanche la dignità di andarvi a documentare per bene prima di blaterare. Siete pecoroni e bastian contrari. Ma ho pietà per voi.Forse, un giorno, sarete tutti perdonati.AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 18 ott 2006Ti potrebbe interessare