Risate: negli States email intercettate

Risate: negli States email intercettate

Nell'ultimo anno le cifre ufficiali segnalano un aumento del 20 per cento nelle intercettazioni di comunicazioni digitali da parte delle autorità. Ma sono, appunto, solo numeri ufficiali
Nell'ultimo anno le cifre ufficiali segnalano un aumento del 20 per cento nelle intercettazioni di comunicazioni digitali da parte delle autorità. Ma sono, appunto, solo numeri ufficiali


Washington (USA) – A chi teme Echelon e il grande orecchio del Grande Fratello, l’ Administrative Office of the US Courts ha risposto con uno studio che fa ammontare a 1.350 il numero di intercettazioni effettuate dalle autorità sulle comunicazioni digitali. Un numero che può apparire ridicolmente basso agli europei che stanno seguendo le indagini del Parlamento comunitario sul “sistemone di ascolto”, Echelon appunto.

Stando ai dati forniti nelle scorse ore, dunque, negli USA i mezzi di comunicazione più avanzati, come i telefoni cellulari, i pager, la posta elettronica ma anche i fax sono stati intercettati nel corso degli ultimi dodici mesi in un numero superiore del 20 per cento rispetto all’anno precedente. Altri generi di intercettazione, dalle “cimici” ai microfoni nascosti, aggiungono alcuni centinaia di casi a queste cifre.

Secondo il rapporto, i tre quarti delle intercettazioni sono legate ad indagini sul traffico di stupefacenti e l’aumento del 20 per cento viene attribuito ad una inclinazione dell’ amministrazione Clinton verso l’utilizzo di questo genere di procedure. Ufficialmente, infatti, nel 1999 il Dipartimento della Giustizia ha autorizzato 601 intercettazioni contro le 340 del 1998. Una portavoce del ministero della Giustizia ha tenuto a sottolineare come solo l’uno per cento dei 50mila casi criminali di cui si è occupato l’Ufficio ha dato luogo ad attività di intercettazione.

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Pubblicato il
4 mag 2000
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