RoboCup US-Open: verso i mondiali 2005

RoboCup US-Open: verso i mondiali 2005

Si è appena concluso il più importante appuntamento ufficiale prima della competizione mondiale RoboCup 2005, in programma dal 13 al 17 luglio ad Osaka. Il team tedesco regna incontrastato
Si è appena concluso il più importante appuntamento ufficiale prima della competizione mondiale RoboCup 2005, in programma dal 13 al 17 luglio ad Osaka. Il team tedesco regna incontrastato


Atlanta – I migliori calciatori del mondo sono tutti qui, alimentati dai caricabatterie dell’istituto Georgia Tech . Già, perché non sono semplici sportivi: sono gli sportivi del futuro. Robot dalle forme antropomorfe, oppure simili a cuccioli di cane. Automi programmati per competere e vincere in squadra facendo goal.

Si conclude così, tra lo scatto di un cagnolino robotico ed il dribbling sgangherato di un Segway, il più importante appuntamento americano per tutti i giovani appassionati di intelligenza artificiale (IA): il RoboCup US Open . L’evento, trasmesso in streaming sul web, fa da preludio ai campionati mondiali RoboCup di luglio, che si svolgeranno in Giappone.

E’ una competizione che serve agli studenti di IA per testare la propria preparazione e le proprie tecnologie, confrontandosi con appassionati ed esperti provenienti da luoghi lontani.

Gli Open americani hanno visto la partecipazione di numerosi team universitari : si va dalla squadra cinese alla delegazione iraniana. I migliori si sono dimostrati, per l’ennesima volta, gli europei: dopo il successo riscontrato nei mondiali del 2004 -con il bronzo per la squadra azzurra-, i tedeschi dell’università di Dusseldorf si riconfermano i migliori ed i più preparati.

A niente sono valsi gli Aibo nipponici, i cagnolini robot prodotti da Sony : l’equipe di studenti di Dusseldorf, sponsorizzata da Microsoft , ha stracciato gli avversari nipponici e sconfitto gli americani. Quattro delle cinque categorie che costituiscono la competizione RoboCup si basano su una versione semplificata del calcio tradizionale, mentre una disciplina speciale detta “Rescue” impegna i robot in una simulazione di pronto soccorso.

Ma al di là del valore ludico e ricreativo, emozionante ed appassionante come in qualsiasi altro sport, la RoboCup è un ottimo terreno di prova per testare e vedere i progressi della ricerca nel campo dell’IA. Come ricorda il Prof. Balch, del Georgia Tech, “Il RoboCup è organizzato con l’intento di spingere oltre i limiti la programmazione software, permettendo lo sviluppo di robot realmente indipendenti ed autonomi: il calcio è uno sport molto utile per eseguire test con i robot, e tutti conoscono questa disciplina”.

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il
11 mag 2005
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