Robot e domocomputer il futuro USA

Robot e domocomputer il futuro USA

Mega-sondaggio sponsorizzato da AOL indica che gli americani entro dieci anni si aspettano computer in grado di pensare e di dialogare, una Rete che unisca più di quanto non faccia ora e robot che si occupino della casa
Mega-sondaggio sponsorizzato da AOL indica che gli americani entro dieci anni si aspettano computer in grado di pensare e di dialogare, una Rete che unisca più di quanto non faccia ora e robot che si occupino della casa


Washington (USA) – Un sondaggione su un campione di mille individui condotto da Roper-Starch per conto di America Online sembra dare delle indicazioni interessanti su quali siano le aspettative informatiche e internettiane degli americani, il popolo più densamente computerizzato del Mondo.

Tre sono le evoluzioni che entro dieci anni, secondo gli statunitensi che oggi usano la Rete, dovrebbero verificarsi. La prima, la possibilità di disporre di computer pensanti, macchine intelligenti con cui avviare dialoghi e risolvere i problemi di ogni giorno. La seconda, quella di non doversi più muovere da casa per fare shopping. La terza, di migliorare i contatti e le comunicazioni con amici e parenti. Al centro di tutto la casa, all’interno della quale gli americani sperano che, accanto al computer, si muovano anche servizievoli robot.

E se il 52 per cento sogna robot domestici, il 90 per cento si aspetta che entro 10 anni le televisioni possano offrire qualsiasi programma televisivo o film mai trasmesso e l’82 per cento confida nella realizzazione di un traduttore istantaneo portatile.

E a proposito dei cambiamenti che la Rete sta producendo nella vita di tutti i giorni, il 51 per cento degli intervistati ha detto che già oggi fa degli acquisti in Rete e il 75 per cento ha ammesso di averli fatti in pigiama. Il 50 per cento ha affermato di preferire l’email al telefono nei rapporti d’affari e il 41 per cento sottolinea di aver recuperato, grazie alla Rete, i rapporti con persone di cui da anni non aveva notizie.

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Pubblicato il
26 ott 2000
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