Robot, il 2010 è l'anno di Nao

Robot, il 2010 è l'anno di Nao

Completamente programmabile, l'automa umanoide è già un provetto calciatore. Costo del cartellino? Non per tutti...
Completamente programmabile, l'automa umanoide è già un provetto calciatore. Costo del cartellino? Non per tutti...

Sarà presto sul mercato Nao , la nuova star nella famiglia di robot umanoidi: l’azienda che produce il simpatico robottino ha annunciato di essere già al lavoro per avviare un processo di produzione che porterà nel 2010 il drone alla vendita su larga scala.

Nao in versione calcistica Il robot, alto circa 50cm, è un piccolo mostro di tecnologia completamente programmabile dotato di un cuore che pulsa con OS Linux, CPU x86 AMD Geocode da 500 Mhz, 1Gb di memoria flash e 256Mb di SDRAM. Inoltre si connette con Wi-Fi ed Ethernet, due speaker, sintetizzatore vocale, due webcam come occhi, e ben 25 gradi di libertà DOF che gli rendono possibili numerosi movimenti, tra cui la capacità di rialzarsi autonomamente.

Prodotto dalla parigina Aldebaran Robotics il comportamento del dispositivo può essere completamente personalizzato: grazie al programma/interfaccia chiamato Choregraphe “l’intera famiglia sarà in grado di apprezzare l’esperienza robotica” così come si legge sul sito del produttore. Come già detto il robot si basa su Linux e, in maniera più specifica sulla piattaforma Gostai Urbi , molto utilizzata per lo sviluppo di robot.

Nel corso di quest’anno Nao ha guadagnato notevole fama, grazie alla sua partecipazione come piattaforma base al celebre torneo RoboCup , rassegna calcistica che vede diversi automi sfidarsi all’ultimo goal.

Un bel risultato per la neonata Aldebaran Robotics , nonostante la diffusione sia stata sino ad ora limitata a enti di ricerca e laboratori. Nei progetti dell’azienda c’è un 2009 intenso e pieno di lavoro, periodo in cui Nao verrà consegnato a pochi, fortunati tester, per poi arrivare col ritmo giusto al 2010, anno in cui verrà messo in vendita al pubblico.

Nonostante i grandi progetti ventilati dall’azienda, primo tra tutti quello relativo alla costruzione di un sito web in cui gli utenti potranno scambiarsi configurazioni e comportamenti , il dispositivo sarà venduto a un prezzo pari a circa 10mila euro, cifra che – se confermata – renderà il robot accessibile solo a pochi eletti.

Vincenzo Gentile

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Pubblicato il
20 nov 2008
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