Roma e musica, bloccata la banda del sat pirata

Roma e musica, bloccata la banda del sat pirata

Un'azione della Guardia di Finanza porta al sequestro dei sistemi e dei file di alcune emittenti satellitari, legate a fantomatiche società di TLC. Elevate multe per 10 milioni di euro
Un'azione della Guardia di Finanza porta al sequestro dei sistemi e dei file di alcune emittenti satellitari, legate a fantomatiche società di TLC. Elevate multe per 10 milioni di euro

10 milioni di euro di multa e decine di migliaia di file sequestrati. Questi alcuni dei numeri di una operazione della Guardia di Finanza che si è conclusa ieri nella capitale a carico di un’organizzazione dedita alla trasmissione abusiva di musica e videoclip.

Tra le molte particolarità dell’operazione, il fatto che questi materiali venivano trasmessi via satellite . In particolare i membri di quella che è stata descritta come una banda specializzata basavano le proprie attività su un network di società di telecomunicazione dalle quali dipendevano emittenti satellitari nell’area romana.

Queste società venivano aperte e chiuse di frequente, spesso venivano spostate le sedi e mutate le composizioni sociali, tutte manovre che secondo gli inquirenti venivano messe in atto proprio per rendere più complesse le operazioni di controllo.

Ieri però dopo una indagine che è andata avanti per alcuni mesi, gli agenti delle Fiamme Gialle si sono presentati nelle sedi delle aziende e delle emittenti, sequestrando una 10ina di computer e molti accessori informatici usati per le trasmissioni abusive e scovando più di 30mila file di musica e videoclip in mp3, mp4 e avi. Si tratta secondo la Guardia di Finanza, assistita in questa occasione da esperti della SIAE e della Federazione contro la pirateria musicale, di file utilizzati senza alcuna autorizzazione, senza il pagamento dei dovuti corrispettivi ai detentori dei diritti e senza il versamento previsto dei diritti connessi per la diffusione in pubblico.

Omissioni di pagamento e nessuna autorizzazione si sono tradotti in una sanzione a carico dei membri di questa organizzazione che supera come accennato i 10 milioni di euro . La sanzione è stata stabilita sulla base del prezzo di listino dei file individuati dagli agenti, prezzo poi moltiplicato per due come previsto dalla legge.

Ma a Roma, ieri, il Comando provinciale delle Fiamme Gialle ha condotto un’operazione antipirateria anche contro alcune centrali di masterizzazione abusiva di CD e DVD. Sono stati scoperti 6 laboratori di questo tipo, tutti legati ad una organizzazione che si snodava tra Milano, Roma e Napoli. Nel complesso sono stati sequestrati diverse centinaia di masterizzatori e decine di migliaia tra CD e DVD realizzati in modo abusivo. 100mila invece le confezioni pirata dei dischi, complete di locandine dei film di maggiore richiamo che girano al cinema in questi giorni, pronte per accogliere i supporti da spacciare poi sul mercato nero. L’operazione, che ha richiesto il coinvolgimento di decine di agenti di tutta Italia, proseguirà – hanno spiegato gli inquirenti – con la ricostruzione dei flussi di denaro che ruotavano attorno a queste attività.

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Pubblicato il
30 mag 2008
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