Roma – Le autorità della Repubblica Islamica dell’Iran affrontano i presunti rischi sociali conseguenti all’esplosione della connettività Internet (le stime parlano di un incremento del 200% rispetto a 4 anni fa). E lo fanno attraverso un messaggio pubblico, senza lesinare immagini evocative , mettendo in guardia i numerosi giovani (più di due terzi della popolazione totale ha meno di 30 anni) che potrebbero essere su Internet nei prossimi anni.
Nel comunicato, diffuso lo scorso lunedì, la rete viene dipinta come una “nave che attraversa i più bei lidi del mondo”.
Lidi senza dubbio attraenti, sopratutto per coloro che vivono nei paesi con rigidi controlli sull’informazione e sulla libera circolazione di idee. Così attraenti che, secondo la polizia iraniana, i giovani intenti a rimirarli dallo schermo d’un computer on line potrebbero affogare nell’oblio: depressione, depravazione, immoralità ed ogni altro tipo di nefandezza e psicosi.
Il messaggio è chiaro e vaticinante: là fuori, nell'”oceano internet”, ci sono squali che si aggirano sotto la forma di immagini pornografiche e contenuti anti-islamici. Squali affamati di giovani, pronti a trascinarli in un vortice di pericolosa “dipendenza da Internet”. I rimedi suggeriti dagli esperti iraniani sono tre: rifuggire la “dipendenza da Internet”, non visitare siti immorali e non sostituire gli amici reali con gli “avatar” digitali.
Nel mondo si afferma sempre più una rigida suddivisione dualistica del fenomeno Internet: chi vuole una rete completamente libera (inseguendo spesso sogni comunicativi di condivisione totale dei saperi e delle informazioni) e chi pensa che si tratti, su svariati livelli, della “Grande Bestia” postmoderna. Si prepara così il terreno per la creazione di una vera etichetta d’esclusione sociale. Una terribile etichetta per il futuro di numerosi individui di tutto il mondo: essere dei “malati di Internet” , il cui comportamento è riconducibile alle patologie mentali ipotizzate già dal 1996 , talvolta riconosciute dal mondo accademico oppure semplice frutto di agende politiche mirate alla restrizione delle libertà personali.
Un male antico: la sete di sapere
Italia: 1600. Il filosofo Giordano Bruno viene arso vivo per volontà del Papa. Il crimine commesso? Eresia. Si era discostato dalla concezione comune di cultura, morale ed individualità. Era un “malato”, un “folle”.
Bruno, di formazione cattolico-monastica (aveva studiato in un monastero Domenicano), ebbe accesso alle scritture testamentali ed alla letteratura scolastica, nonchè all’enorme mole di documenti accumulata dal Vaticano. Ebbe l’ardire di documentarsi troppo sulla realtà in cui viveva. La verità lo ossessionava e la sua ricerca gli costò la morte. Probabilmente, come moltissimi altri studiosi, passava molte delle sue giornate tra libri e scrittoi: un comportamento che a molti (adesso come allora) può apparire come un allontanamento sistematico da ogni tipo di vita sociale e mondana, se non altro per il prezioso tempo che sottrae.
Una forma di “pericolosa antisocialità” che l’ha portato, costandogli la vita stessa, a razionalizzare idee avveniristiche, contribuendo in maniera determinante alla moderna filosofia epistemologica.
Individui come Giordano Bruno, in tempi in cui molta informazione e cultura sono facilmente reperibili tramite il proprio computer, verrebbero inclusi nelle casistiche (accademiche e governative) stilate di volta in volta per dipingere una vera e propria sindrome da Internet ?
L’esempio di Bruno serve per sottolineare quanto la libertà d’informazione e la sua repressione siano determinanti sia per il progresso, sia per ogni tipo di istituzione che voglia rimanere saldamente ancorata a granitici pilastri ideologici, dall’anima talvolta dogmatica.
Internet è il mezzo per accedere ad innumerevoli rappresentazioni del mondo, attraverso nuove forme di socializzazione che possono essere spersonalizzanti (certi fenomeni in chat) e al contempo appassionanti (un libro praticamente infinito di cui siamo noi a scegliere i contenuti). Ma, di questo, oggi, cosa non è spersonalizzante? Cosa non è appassionante?
E’ dunque “malato” chi usa un qualsiasi medium per attingere informazioni ? I cosiddetti “topi di biblioteca”, spesso le menti più influenti della storia, sono tutti dei folli emarginati privi di morale ed intrisi di perversione? E’ una malattia dedicarsi alle proprie passioni, per quanto immateriali possano essere?
Vi sono paesi nei quali chi utilizza “eccessivamente” la Rete, dai liberi pensatori ai semplici appassionati di videogiochi on-line, rischia di venire identificato come un malato . Questo perchè Internet è, tra le molte cose, anche un nuovo ennesimo bersaglio di meccanismi di censura e di controllo della popolazione, tristemente ridondanti nel corso della storia umana.
Un esempio? Immaginiamoci cittadini cinesi per un attimo. Oppure vietnamiti
Usiamo internet per aprire un forum di discussione dove dibattere delle forme di governo possibili, magari con persone distanti migliaia di chilometri che, attraverso le chat e le e-mail, contribuiscono ulteriormente ad allargare le nostre vedute in materia.
Queste “rappresentazioni digitali di individui” sono i medium che permettono a certi pensieri di fluire fino a noi, pronti per essere giudicati ed eventualmente resi propri. Un processo tanto più utile alla nostra coscienza critica quanto più numerose sono le fonti da cui attingiamo tali rappresentazioni. Spesso si tratta di idee proibite, che attraverso i media tradizionali sarebbero state facilmente occultate ed estromesse.
Per una semplice azione di questo genere, in quanto cinesi, rischieremmo l’incarcerazione ed il terribile marchio sociale di “psicopatici”: questo perchè vi sarebbe immediatamente una correlazione tra comportamento manifesto (violare rigide norme scritte e non sul pensiero a “libertà limitata”) ed una patologia cognitivo-comportamentale (essere dei malati, praticamente, d’informazione).
Oppure materializziamoci, col pensiero, in Iran: giusto per rimanere nell’attualità. Navigando su Internet ci sembra che esistano altri modi di vivere la vita di tutti i giorni. Niente di meglio (nonchè assai poco costoso) che creare un blog e dire a tutti quanti come la pensiamo! Nel giro di pochi giorni, ammesso che i metodi di controllo siano così efficienti, il nostro blog potrebbe venire censurato magari perché “amorale e perverso” . Tutto questo solo perchè c’erano due o tre link alle più famose star hollywoodiane in abiti succinti, oppure perchè si parlava dei brogli elettorali iraniani…
Internet, in molti paesi con rigidi controlli governativi tesi all’indottrinamento morale e sociale dei cittadini, rappresenta il ponte verso un futuro di maggiori libertà. I prezzi dell’hardware diminuiscono sempre più e fanno presagire l’arrivo su Internet di milioni di individui appartenenti ai paesi storicamente più poveri, come molte nazioni africane ed asiatiche.
Paesi in cui un allargamento diffuso delle coscienze critiche individuali porterebbe numerosi sconvolgimenti politici, economici e sociali. Rivoluzioni vere e proprie.
Internet: buona o cattiva maestra?
Internet è una fonte di rappresentazioni sociali che permettono di accrescere il nostro bagaglio culturale e di aggiustare il nostro occhio critico sul mondo che ci circonda. Chi controlla una fonte di questo tipo, controlla la stessa visione di realtà che gli individui in questione possono avere. Proprio per questo, gli episodi di rigido controllo dell’informazione che caratterizzano le nazioni alle quali abbiamo fatto riferimento, accompagnano terrificanti tentativi di patologizzazione della stessa attività comunicativa.
In questo modo si evince la volontà, piuttosto palese, di fornire maggiore profondità (in questo caso psicologico-biologica, parlando di vere e proprie sindromi da Internet ) alle tesi di chi non vuole un uso di Internet libero e costruttivo, con striscianti riferimenti ad episodi “dissidenza” avvenuti on-line .
Un uso assiduo di Internet può sì potenzialmente farci approdare a contenuti non piacevoli o moralmente riprovevoli, comunque facilmente evitabili (secondo la disposizione personale) grazie agli stessi meccanismi di fruizione della Rete.
Anche i media tradizionali presentano il rischio di fornire informazioni potenzialmente pericolose, che possono “traviare” o “destabilizzare” la mente degli individui. Persino il migliore libro di storia, argomento studiato in tutto il mondo ed in tutte le culture, non è sicuramente esente da contenuti inadeguati: le migliaia di battaglie che caratterizzano il vissuto collettivo dell’umanità spesso diventano dei moniti per le generazioni future per non commettere mai più gli stessi errori. “Historia magistra vitae”, diceva Machiavelli: Internet può essere una “buona maestra” laddove la televisione, con la sua struttura verticalizzata e limitativa, era ad esempio una “cattiva maestra” (come il filosofo Karl Popper sosteneva). Una rete fatta di contenuti multimediali che riflettono il mondo multicolore in cui viviamo non può e non deve essere la causa di malattie. Perchè punire, criminalizzare o comunque rendere “patologico” ogni uso estensivo di questa magnifica invenzione?
Un uso assiduo che spesso si coniuga con maggiori competenze tecniche-informatiche dei singoli fruitori, in grado di decidere cosa, come e dove sapere ciò che si cerca. Alla stessa maniera in cui il solito “topo di biblioteca” riesce ad ottenere esattamente ciò che vuole scavando tra gli scaffali delle librerie.
Non dimentichiamo che il processo di laicizzazione della società Italiana, sancito simbolicamente dal Concilio Vaticano II, è passato anche dal grande schermo (i film americani) e dalla radio (ad esempio col boogie-woogie). Si trattava di fenomeni sociali che, tramite i media, sono riusciti ad addolcire l’opinione pubblica ed allargare le vedute di molte persone.
Internet, grazie alla multimedialità offerta, è potenzialmente un cavallo di Troia per far crollare sia i monopoli informativi sia le costrizioni teocratiche ed ideologiche che limitano la libertà personale. Limitazioni che spesso, come la storia insegna, sono assai più mortali di qualsiasi malattia mentale.
Ma non solo i paesi con regimi politici ben precisi hanno in mente di creare una nuova “classe” di cittadini malati. Anche nella “libera America” e nella “vecchia Europa” qualcosa si è mosso, negli ultimi anni, per individuare comportamenti on-line atipici e classificarli come malattie .
La libertà d’espressione non è -tuttora- presentata come una malattia e viene promosso un approccio critico e moderato verso le potenzialità informative della Rete. Vengono divulgate linee guida per i genitori, sopratutto per tutelare i più piccoli dalle insidie delle reti telematiche. Insidie che, è giusto ricordare, sono assai più numerose nella vita di strada che in quella on-line: il fenomeno “pedofilia” ne è un esempio perfetto.
Il DSM-IV, documento redatto dalla American Psychiatric Association e standard internazionale per l’individuazione delle patologie psicologiche, non raccoglie alcun riferimento ufficiale al disordine mentale chiamato “Internet dipendenza” . Là dove profitto e ricerca scientifica si intrecciano in un flusso continuo di nuove malattie mentali e costosissime cure, molto è stato fatto: sopratutto dalla psicologa Kimberly Young, che lavora all’Università di Pittsburgh.
E’ l’autrice di numerosi studi casistici sui cosiddetti netaholic , dipendenti da Internet. Le statistiche li vogliono soli, con problemi coniugali, ossessivo-compulsivi e sopratutto perennemente connessi: tra chat, newsgroup e videogiochi multiutente. L’utente Internet-dipendente è perciò scarsamente socializzato, incapace di rapporti umani seri e duraturi ed ossessionato dal desiderio di passare ore ed ore di fronte ad uno schermo. Presenta addirittura un’inclinazione verso le attività lavorative basate sulla telecomunicazione. Fa sorridere che, dal 1996, la Prof.ssa Young promuove terapie di supporto psicologico via web. Rischia anche lei di essere considerata una Internet dipendente?
Quindi tutto si muove verso l’informatizzazione, almeno in Occidente. Questo movimento sembra inarrestabile: dalle nuove dinamiche aziendali alle funzioni di cittadinanza, tutto sarà on-line. Perchè opporsi? Tuttavia il neoluddismo prolifera . Una costante della società dell’informazione è l’aumento progressivo del tempo impiegato per utilizzare i mezzi di comunicazione. Media che vengono utilizzati, come al solito, per orientarsi, aggiornarsi e divertirsi . Tutto questo per sconfiggere l’anomia. Con Internet si riesce ad ottenere tutti questi tre elementi in maniera discreta, personalizzabile e sopratutto priva -teoricamente- di limitazioni. Possiamo trovare una maggiore consapevolezza di noi stessi, specchiandoci in quella superficie onniriflettente fatta di innumerevoli storie ed esperienze umane che si chiama Rete.
Conclusioni
Un medium informativo può divenire un comodo capro espiatorio per ogni tipo di avvenimento non gradito a determinati gruppi di potere? Sì. Persino eccessivamente.
Sono mai state propagandate turbe psichiche collegate all’eccessiva consultazione dei media? Sì, purtroppo. Così come troppe persone, uomini e donne, sono state uccise in nome di istituzioni bigotte e disumane.
L’importante, ovviamente, è essere in grado di regolarizzare ed armonizzare interiormente passioni, sete di cultura e funzioni sociali di base: questo vale sia per Internet che per qualsiasi altro elemento che costituisce il presente. Perchè qualsiasi aspetto della vita quotidiana può tecnicamente diventare “malattia mentale”, laddove portato a livelli d’esasperazione.
Sappiamo per certo che, mai come in questo preciso momento storico, una delle caratteristiche salienti dell'”essere occidentali” è la totale immersione individuale in un mare di informazioni. Il mondo che ci gira attorno comunica con noi attraverso i media proprio là dove i nostri sensi non riescono ad arrivare, intralciati ed impacciati da distanze sempre più dilatate, dalla fluidificazione iperaccelerata delle pratiche sociali.
Il bisogno di regolamentare l’uso di Internet , creando persino spauracchi artificiali di nuove condizioni psichiatriche, riflette un preciso timore diffuso nei riguardi del futuro. Con una rete globale liberamente accessibile da qualsiasi parte del pianeta, costruita dagli stessi utenti, la stessa concezione di “identità e cultura nazionale” potrebbe pericolosamente liquefarsi, portando instabilità sociale laddove, ad esempio, l’identità nazionale assurge a pilastro istituzionale.
Anche per questo in Occidente, al pari di numerose altre zone geopolitiche, stanno verificandosi numerosi ed inquietanti casi di neoluddismo: fenomeni di “antidigitalità” che nascondono un terrore diffuso a tutti i livelli: paura di cambiare, paura di evolversi. Gutenberg, con l’invenzione della stampa a caratteri mobili, non ha certo contribuito a creare un mondo di “malati” che passano, misantropicamente, il 100% del proprio tempo in biblioteca.
Allo stesso modo Internet non sostituirà mai la “vita reale”, come molti neoluddisti lamentano, ma già costituisce la massima occasione di crescita collettiva che l’umanità abbia mai avuto. Un mezzo infinitamente potente che va utilizzato nel migliore dei modi: per crescere. Una “barca”, da usare a propria discrezione, che travalica i limitanti palinsesti televisivi, le agende politiche dei maggiori quotidiani cartacei e può teoricamente insinuarsi dentro ogni gabbia che controlla la conoscenza.
Non è un caso se siano così numerosi coloro che la temono.
dello stesso autore:
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Meglio pirati che barboni!
Cmq non c'è bisogno di andare a comprarlo a 10 ?: quando c'è l'amico che te lo presta!AnonimoChe schifo........
Che il giochino sia finito lo si capisce da questo racconto......Quelle ditte che guadagnano utilizzando software piratati spero che vengano presto denunciate........Io capisco benissimo l'uso personale, lo provi se ti piace lo compri, ma tutta questa organizzazione fa penaAnonimoManca la misura
Sono rimasto molto colpito dalla frase finale dell'articolo:"Naturalmente, anche il Direttore non è esente dal "vizio": anzi, dice Daniele, il risparmio ottenuto grazie all'uso di copie non autorizzate è un vero toccasana per il bilancio aziendale. Apprendo che addirittura i vari sistemi operativi installati non sono regolarmente coperti da licenza: hanno comprato una copia e l'hanno installata su tutto il parco macchine."Questo modo di comportarsi sinceramente è eccessivo. Non si possono basare dei bilanci aziendali sul mancato pagamento di licenze software, ma da questo articolo sembra sia la regola.Purtroppo saranno questi eccessi a far cambiare radicalmente "la musica". Il concetto potrebbe essere similare a quanto avviene per le automobili: nessuno si aspetta che ogni automobilista sia perfettamente ligio al codice della strada, che vada al massimo a 50 quando vi è il limite è di 50, che rispetti alla perfezione le distanze di sicurezza, etc Viene tollerato abbastanza tranquillamente un comportamento dell'automobilista che non si discosti di molto da quello ideale.La situazione p2p/pirateria attuale purtroppo non è questa. Attualmente molti "automobilisti" del p2p stanno andando a 200 all'ora quando il limite è di 50. Ed un comportamento del genere non verrà mai tollerato e non può nemmeno essere considerato corretto.AnonimoRe: Manca la misura
> La situazione p2p/pirateria attuale> purtroppo non è questa. Attualmente> molti "automobilisti" del p2p stanno andando> a 200 all'ora quando il limite è di> 50. Ed un comportamento del genere non> verrà mai tollerato e non può> nemmeno essere considerato corretto.però conviene fare milioni di multe minori (anche se questo "minori" è tutto da dimostrare) piuttosto che poche multe esemplari a chi và a 200 all'ora.AnonimoRe: Manca la misura
ConcordoAnonimoRe: Manca la misura
- Scritto da: Anonimo> Attualmente molti "automobilisti" del p2p stanno andando> a 200 all'ora quando il limite è di> 50.Meglio: Molti "automobilisti" del p2p vanno a 50 quando il limite e' 3.L'esempio di Felix deve far riflettere: Lui vende. Molto. Questo perche' i prezzi i suoi prezzi sono ragionevoli.Ma questo le major no lo capiranno mai.E non lo capira' neppure Bill Gates, nonostante abbia tanti soldi da poter radrizzare le finanze di un paese africano o sud-americano, e vivere il resto dei suoi giorni da nababbo.Ingordigia !GiamboRe: Meglio pirati che barboni!
10 ?, ma siamo matti ? Massimo 5 !Saluti,PiwiAnonimoe se si pirata??? e allora?!?!
lo sanno tutti che da winzozz in su, che certe pratiche decretano il successo di certi prodotti...vedrai se ognuno doveva comprarsi il winzozz, col cavolo che prendeva piede in quel modo!!AnonimoRe: Manca la misura
- Scritto da: Anonimo> > La situazione p2p/pirateria attuale> > purtroppo non è questa.> Attualmente> > molti "automobilisti" del p2p stanno> andando> > a 200 all'ora quando il limite è> di> > 50. Ed un comportamento del genere non> > verrà mai tollerato e non> può> > nemmeno essere considerato corretto.> > però conviene fare milioni di multe> minori (anche se questo "minori" è> tutto da dimostrare) piuttosto che poche> multe esemplari a chi và a 200> all'ora.Non credo nemmeno che sia un problema di multe. Certo, se si vogliono fare le multe, queste devono essere proprzionate all'infrazione (ed in questo caso chi va a 200 km/h prenderebbe una multa elevata, che non vuol dire esemplare) e "certe" (tra virgolette, diciamo probabili). Ma credo sia un problema più che altro di responsabilizzazione ed educazione. Insomma, bisognerebbe trovare l'equivalente della patente a punti in questo ambito.AnonimoRe: Meglio pirati che barboni!
Mi raccomando, fate del fostro meglio per dimostrare che le restrizioni servono!Complimenti al genio dell'articolo e a quelli del forum.Purtroppo il loro comportamento penalizzerà le persone che non abusano dei mezzi a loro disposizione.AnonimoRe: Ci vuol poco.
- Scritto da: Anonimo> Quelle ditte che guadagnano utilizzando> software piratati spero che vengano presto> denunciate........> Basta un dipendente scontento e allontanato, o un concorrente con pochi scrupoli (magari perche' LUI le paga le licenze) che ti arriva una bella macchina della finanza che stacca la corrente e comincia a guardare in giro...AnonimoRe: Ci vuol poco.
> Basta un dipendente scontento e allontanato,> o un concorrente con pochi scrupoli (magari> perche' LUI le paga le licenze) che ti> arriva una bella macchina della finanza che> stacca la corrente e comincia a guardare in> giro... daccordissimo dove lavora mio padre la finanza è stata chiamata + volte...e cmq è un conto utilizzare per uso personale (per me non vale neanke la pena fare la multa a chi non ci guadagna) ma in azienda se fossi il tuo amico gli direi di installare linux cosi nn ha problemi di virus e di license.cmq le software house non se la passano cosi male chi viene davvero danneggiato sono le piccole software house, ad esempio un programmatore che si crea il suo shareware e dopo 2 gg lo vede crackato forse farebbe girare un pò le balle ma forse in fondo se viene craccato significa che piace e se piace significa che si diffonde e se si diffonde la microsoft insegna :DLordBisonRe: Che schifo........
> Quelle ditte che guadagnano utilizzando> software piratati spero che vengano presto> denunciate........assolutamente sì...questi non capiscono niente del potenziale rivoluzionario di internet, sono proprio gli ignoranti che su matrix l'agente smith paragona, a ragione, ai virus.però evidentemente i soldi in ballo sono veramente tanti se chi fa software e intrattenimento non si ferma di botto e si mette a fare altro :pAnonimoRe: Manca la misura
ma nessuno pensa che il limite di 50 Km/h è eccessivo,??? e che pagare per esempio 200? un sistema operativo distribuito in una condizione di monopolio, pieno di bug, sgangherato ecc. non è giusto;come non è giusto pagare 40 ? un CD che cosa 2?.cito da Repubblica.it ""Biagio Antonacci ci ha provato, ed è stato un successo. Il suo nuovo album, "Convivendo", è stato messo in vendita nei negozi a 10,90 euro. Spendendo poco più di quanto viene chiesto dalle bancarelle di cd masterizzati, i fan del cantante milanese hanno potuto acquistare un prodotto "vero". Una settimana dopo l'uscita, "Convivendo" ha conquistato il primo posto nella classifica degli album più venduti. Adesso è terzo, con cinque settimane di permanenza alle spalle.""questo dimostra che le regole si possono anche seguire, basta che siano ragionevoli- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > > La situazione p2p/pirateria attuale> > > purtroppo non è questa.> > Attualmente> > > molti "automobilisti" del p2p> stanno> > andando> > > a 200 all'ora quando il limite> è> > di> > > 50. Ed un comportamento del genere> non> > > verrà mai tollerato e non> > può> > > nemmeno essere considerato> corretto.> > > > però conviene fare milioni di> multe> > minori (anche se questo "minori"> è> > tutto da dimostrare) piuttosto che poche> > multe esemplari a chi và a 200> > all'ora.> > > Non credo nemmeno che sia un problema di> multe. Certo, se si vogliono fare le multe,> queste devono essere proprzionate> all'infrazione (ed in questo caso chi va a> 200 km/h prenderebbe una multa elevata, che> non vuol dire esemplare) e "certe" (tra> virgolette, diciamo probabili). Ma credo sia> un problema più che altro di> responsabilizzazione ed educazione. Insomma,> bisognerebbe trovare l'equivalente della> patente a punti in questo ambito.AnonimoRe: Ci vuol poco.
bravo stacca la corrente cosi rimane tutto in AESe cifratocomunque questo dovrebbe far riflettere su 1 cosaalla fine rimarra' solo software gpl si copia scarica condivide adatta e NON si pagaViene citato il norton, la stessa ditta e' stata trovata piu volte a codare virus, dovete pagare un antivirus del genere ???vinene citato windows, ma la condanna antrust come si mette ?e la backdoor ?e il malware (cercate win_2000_source_code)per vedere degli esempivengono niminati cd di musicama il cartello dei prezzi ? e la pubblicita occulta al TG ?a comportameto scorretto segue metodo scorrettohanno voluto la guerra con la gente, facendosi pagare per programmi che si piantano, giochi che si fanno pagareciffre esagerate, protezioni che non servono ad una mazzase passa urabani facciamo prima a mettere in galera gli onesti e lasciare fuori i disonesti.urbani ma i tuoi parenti che fanno p2p ? e i tuoi figli ?votatemi, piu p2p per tutti !!!AnonimoRe: Ci vuol poco.
che lo rilasci in gple magari chieda se ti e' piaciuto mandami $a offertamagari guadagna di piu e si rode di meno il fegato,non e' detto che poi il programma non faccia da pubblicita per qualcuno che vuole usare il sistema altroveAnonimo10 euro???
http://www.djangos.com/http://www.secondspin.com/Non ci saranno le minchiate nostrane del Tiziano Pirlo o del Daniele Spoff del caso (e per fortuna), ma troverete cd originali di seconda mano in condizioni eccellenti (come nuovi, ne ho a decine) a prezzi anche inferiori... Senza contare il gusto di averli originali!SalutiMaurizioBRe: 10 euro???
Lo sai che secondo i tanto amati copyright la rivendita' non e' permessa?AnonimoRe: 10 euro???
- Scritto da: MaurizioB> www.djangos.com /> www.secondspin.com /unico neo: I prezzi per le spedizioni costano quasi più che i CDgerryRe: Manca la misura
- Scritto da: Anonimo> questo dimostra che le regole si possono> anche seguire, basta che siano ragionevoliNon è questo il punto, secondo me, a meno che tu non conisderi ragionevoli le seguenti frasi dell'articolo, che sono quelle da cui è scaturito il mio intervento:"Quando torno a casa poi mi godo quanto ho scaricato: sopratutto film! Ne ho una vagonata, a volte lascio il portatile in ditta per tutta la notte ed il giorno dopo ho gigabyte e gigabyte di novità".Tutto ciò avviene alla luce del giorno, ogni singolo dipendente è perfettamente a conoscenza di ciò che accade ed anzi, ne sono tutti molto felici.""Prendi l'esempio dell'antivirus. Con tutti questi worm che girano su Internet, l'azienda deve essere sempre protetta e funzionante. Abbiamo comprato un paio di copie dei vari programmi Norton per la sicurezza. Risultato? Con due licenze abbiamo installato le protezioni su oltre quaranta computer. Non male eh?".Anche il giovane amministratore di sistema è totalmente tranquillo. "Macchè tanto non controlla mica nessuno. A queste cose non ci prestano attenzione: lo fanno tutti, sistematicamente. Trovami una ditta che è completamente 'in regolà e ti offro una pizza!" - dice scherzando.Naturalmente, anche il Direttore non è esente dal "vizio": anzi, dice Daniele, il risparmio ottenuto grazie all'uso di copie non autorizzate è un vero toccasana per il bilancio aziendale. Apprendo che addirittura i vari sistemi operativi installati non sono regolarmente coperti da licenza: hanno comprato una copia e l'hanno installata su tutto il parco macchine."Questa gente anche se avesse il limite di 200 andrebbe a 350. Dopo è ovvio che si può discutere dei limti, se sono adatti oppure vanno rivisti, ma la mia è una preoccupazione sulla mentalità, non sui limiti, ovvero per quanto soft siano, troverai sempre un mucchio di persone che li infrangeranno, e di tanto. Certo, esistono un sacco di persone che non ragionano in questo modo, il successo del cd di antonacci a 10 euro ne è un esempio. Ma ho la paura che non siamo giunti a questi livelli di intolleranza (che ha portato a leggi liberticide e paradossali, quali il dl urbani) a causa di queste persone (quelle da te citate), ma a causa dei guidatori impazziti.AnonimoRe: e se si pirata??? e allora?!?!
Manca il senso della misura.Vedi thread sottoAnonimoRe: 10 euro???
Bella proposta, interessanti questi link.AnonimoIL PUNTO SALIENTE
"Amici che poi trasportano offline il principio di condivisione....."Ecco il punto. Dovrebbe far riflettereAnonimoRe: Ci vuol poco.
> Viene citato il norton, la stessa ditta e'> stata trovata piu volte a codare virus,e tu come fai a saperlo? da quale fonte hai tratto questa tua notizia? > dovete pagare un antivirus del genere ???se non ti va una cosa, non è che la devi rubare, basta anche solo lasciarla là> vinene citato windows, ma la condanna> antrust come si mette ?> e la backdoor ?> e il malware (cercate win_2000_source_code)> per vedere degli esempiidem, se non ti va una cosa, non è che la devi rubare, basta anche solo lasciarla làAnonimoprivato ok, ma il resto no
ok, che uno si scarichi la roba "tarocca" per uso privato può anche passare, ma in azienda no. Con l'azienda la gente ci fa i soldi, e non è giusto fare i soldi alle spalle di altra gente. se vuoi usare software a pagamento lo paghi, se no usi free sw. Ce n'è a pacchi, dall' OS all'applicativo e oggigiorno sono a portata di tutti, non devi essere un professore del MIT o di Berkeley per installare un cazzetto di Linux. Io se fossi la Finanza farei "terra bruciata" di sta gente qua, una vera e propria campagna di terrore nelle aziende. Me ne frega un cazzo se chiudono e cresce la disoccupazione, la via d'uscita c'è (free sw) e la possono usare.AnonimoRe: Ci vuol poco.
il p2p è l'unica forma di sapere condiviso se non lecito, quantomeno possibile.oppure voglio che lo stato mi sovvenzioni ogni volta che acquisto un libro, vado a una conferenza, e anzi se me ne sto un anno in casa a produrre alcunchè voglio essere pagata...allora pagherò ogni altro versando regolare gabella....a logica si risponde secondo logicaAnonimoRe: privato ok, ma il resto no
- Scritto da: Anonimo> ok, che uno si scarichi la roba "tarocca"> per uso privato può anche passare, ma> in azienda no. Con l'azienda la gente ci fa> i soldi, e non è giusto fare i soldi> alle spalle di altra gente. se vuoi usare> software a pagamento lo paghi, se no usi> free sw. Ce n'è a pacchi, dall' OS> all'applicativo e oggigiorno sono a portata> di tutti, non devi essere un professore del> MIT o di Berkeley per installare un cazzetto> di Linux. Io se fossi la Finanza farei> "terra bruciata" di sta gente qua, una vera> e propria campagna di terrore nelle aziende.> Me ne frega un cazzo se chiudono e cresce la> disoccupazione, la via d'uscita c'è> (free sw) e la possono usare.Il tuo discorso non fa una grinza peccato che forse non hai capito una cosa......cioè che NOI, i consumatori siamo l'ultimo anello della catena cioè quelli da tartassare a cui chiedere sempre i soldi mentre le aziende hanno più spazio di manovra e zone franche; i controlli fatidici alle aziende sono praticamente inesistenti xchè altrimenti il 90% sarebbero fuori regola e costretti a chiudere.Il software a caro prezzo nella realtà esiste solo per NOI.AnonimoRe: Meglio pirati che barboni!
- Scritto da: Anonimo> 10 ?, ma siamo matti ? > > Massimo 5 !> > Saluti,> Piwi10 euro? A Napoli nel *1996* con 13.000 lire ti portavi a casa un CD silver di HK.Adesso (aprile 2004):1) un CD-R audio sulla bancarella con supporti scrausi costa 3 euro a CD2) un CD Playstation uguale, sempre 3 euro a CD3) un CD PC 5 euro a supporto4) un DVD-R con sopra DVD-video di film in prima visione (*), oppure con sopra giochi PS2, 7 euro a supporto (i VideoCD non si usano più da due anni)5) VHS sempre di film in prima visione (*) 4 euro (in continuo ribasso)(*) Quelli ora nelle sale. Esce il film al cinema e massimo una settimana dopo si trova già in giro.AnonimoRe: privato ok, ma il resto no
Bravo! Mo c'ho un amico fiamma gialla, gli do la voce.AnonimoRe: 10 euro???
mai andati in una fiera del disco eh??staccatevi da winzozz ogni tantoAnonimoRide di gusto..
Anche il giovane amministratore di sistema è totalmente tranquillo. "Macchè tanto non controlla mica nessuno. A queste cose non ci prestano attenzione: lo fanno tutti, sistematicamente. Trovami una ditta che è completamente 'in regolà e ti offro una pizza!" - dice scherzando.La pizza gli arriva in faccia, altro che storie.AnonimoRe: privato ok, ma il resto no
- Scritto da: Anonimo> ok, che uno si scarichi la roba "tarocca"> per uso privato può anche passare, ma> in azienda no. Con l'azienda la gente ci fa> i soldi, e non è giusto fare i soldi> alle spalle di altra gente. se vuoi usare> software a pagamento lo paghi, se no usi> free sw. Ce n'è a pacchi, dall' OS> all'applicativo e oggigiorno sono a portata> di tutti, non devi essere un professore del> MIT o di Berkeley per installare un cazzetto> di Linux. Io se fossi la Finanza farei> "terra bruciata" di sta gente qua, una vera> e propria campagna di terrore nelle aziende.> Me ne frega un cazzo se chiudono e cresce la> disoccupazione, la via d'uscita c'è> (free sw) e la possono usare.Giusto il discorso non fa una piega........ D'altronde si puo' tranquillamente falsificare il bilancio per i soldi spesi in SW senza rischiare la galera... ;) povera italietta dove andermo a finire.....AnonimoRe: Ride di gusto..
- Scritto da: Anonimo> Anche il giovane amministratore di sistema> è totalmente tranquillo.> "Macchè tanto non controlla mica> nessuno. A queste cose non ci prestano> attenzione: lo fanno tutti,> sistematicamente. Trovami una ditta che> è completamente 'in regolà e> ti offro una pizza!" - dice scherzando.> La pizza gli arriva in faccia, altro che> storie.una risata Vi seppellira' :DAnonimoMancanza molto grave dell'articolo
p2p e pirateria + in piazza dall'extracomunitario+ tra gli studenti universitari+ tra i dipendenti di una dittaManca:+ in caserma dei CC o della GDFCosa ne pensano il brigadiere e il maresciallo?Solo così l'articolo sarebbe stato veramente completo!BrucoRe: Manca la misura
Io questa del CD di Antonacci non la sapevo ma se è così merita di essere comprato per lo sforzo fatto e perchè questa strada sia seguita da altri artisti. Il problema è che sarà un po' difficile che uno come me che che sono anni che non compro un CD a causa del prezzo e, per coerenza, neanche non scarico e che quindi ascolto solo la radio ricominci ad avvicinarsi di nuovo ai negozi, ma iniziative come questa di Antonacci penso che siano un buon aiuto.Anonimook ... viva URBANI!
a questo punto gli do' ragione... e spero ne facciano uno uguale sul software.Ovviamente continuo a sperare che l'articolo (come il mio intervento in questa forma) sia solo una provocazione...CiaoAnonimoe' proprio a causa di queste persone....
se il P2P che e' una modalita' di condivisione dei file***TECNICAMENTE OTTIMA*****sta naufragando miseramente.certo: io lo utilizzo, ma per sw e musica LEGALI (e ci sono, certo che ci sono!!!)ho una rabbia....sapere che a causa di questa gente tutto rischia di naufragare!!!non so se sono peggio loro o quegli intelligentoni del "bollino virtuale"Anonimogrrrr
Che bell'articolo! Sorvolando sul fatto che ci si aspetterebbe un italiano migliore e sul come viene dipinta la professione del system administrator ("il tuttofare"!), vorrei farvi notare che grazie a dio l'italia è piena di aziende che sono in regola. Quella dove lavoro io, per esempio, possiede tutto il software licenziato (150 licenze dell'antivirus, centinaia di sistemi operativi, idem di office e via discorrendo) e quando non si è in grado di aquistare qualcosa si cerca in rete uno dei tanti prodotti freeware esistenti.AnonimoEffetto della campagna anti-pirateria
Ecco qual è stato l'effetto di una campagna anti-pirateria combattuta senza esclusione di colpi, ma soprattutto senza senso della misura.Gli utenti, dopo aver sentito i rappresentanti delle associazioni dei produttori dire a destra e a manca che tutto quello che fanno con la loro musica è un gravissimo reato penale (scaricare un mp3 da Internet, copiare il CD prestato dall'amico, vedere un film su PC, ...) hanno pensato che, se qualunque comportamento è sanzionato tanto gravemente, tutti sono dei delinquenti recidivi, e non ci sono attenuanti per nessun comportamento, allora non conviene fare dei distinguo sui propri comportamenti ed è meglio ottenere il massimo possibile dalla violazione della legge.Se mi comporto bene, vedo un film spendendo 40 euro.Se mi comporto "poco" male, risparmio 40 euro ma mi sequestrano il PC mi mettono in galera mi sputtanano sui quotidiani.Se mi comporto "molto" male, risparmio 4.000.000 di euro, se mi mettono in galera e mi fanno pubblicità sui quotidiani divento l'idolo degli amici e dei conoscenti, il PC che mi sequestrano me lo sono già ripagato con tutta la musica e i film che ho avuto a sbafo; e magari in galera posso trovare perfino qualcuno che converta la mia attitudine al filesharing nel business della mia vita ..."Continuamo così, a farci del male" (c)AnonimoRe: 10 euro???
- Scritto da: Anonimo> Lo sai che secondo i tanto amati copyright> la rivendita' non e' permessa?Non direi proprio; per quale motivo, scusa?SalutiMaurizioBRe: 10 euro???
- Scritto da: Anonimo> mai andati in una fiera del disco eh??> staccatevi da winzozz ogni tantoAl di là del fatto che non uso windows da mesi (ma questo è un altro discorso). Le poche fiere del disco che ho visto erano abbastanza assortite, ma di generi che non erano di mio interesse, con dischi non in ottime condizioni e soprattutto ci si perdono le ore. Non le discrimino, anzi: sono quelle occasioni in cui càpita di prendere un cd che non ci sarebbe mai più venuto in mente perché erano anni che non lo vedevamo, oppure che ne acquistiamo uno pensando fosse un altro e poi ci rendiamo conto che, pur essendo un'altra cosa, ci interessa lo stesso. Io ho semplicemente dato uno strumento in più per l'acquisto legale di musica originale a prezzi decenti.SalutiMaurizioBRe: Effetto della campagna anti-pirateri
- Scritto da: Anonimo> Se mi comporto bene, vedo un film spendendo> 40 euro.Concordo con quasi tutto quello che dici, unico appunto: non gonfiamo le cifre. Se parli di 40 euro per un dvd, questa non è la regola. La regola è un prezzo di poco oltre i 20 euro, e per una volta tanto i prezzi in questo campo stanno scendendo. Già adesso in molti casi il prezzo di un dvd è inferiore al prezzo di un cd.AnonimoRe: 10 euro???
- Scritto da: MaurizioB> > Non direi proprio; per quale motivo, scusa?Solo se il bollino SIAE è integro.Tieni conto che molti produttori lo incollano proprio sulla chiusura, così sei costretto a romperlo per aprirlo.gerryRe: 10 euro???
Basta dirlo...http://www.play.comhttp://www6.cd-wow.com.hk/index.php(apple)AnonimoRe: 10 euro???
- Scritto da: Anonimo> Lo sai che secondo i tanto amati copyright> la rivendita' non e' permessa?Falso. Esistono diversi negozi di CD usati in giro per l'italia (basterebbe scollegare un attimo il pc per rendersene conto), vendono tranquillamente, quello che importa è che questi cd abbiano il bollino siae. Purtroppo, per come sono confezionati i cd, spesso si perde il bollino subito dopo l'acquisto, non appena si tolgono gli incartamenti. Questo fa diventare in automatico il CD illegale, persino per l'utente che lo ha comprato (sembra paradossale ma è così). A parte questa piccola difficoltà, che ogni tanto rende formalmente illegale i cd venduti da questi negozi, vendere CD usati è perfettamente lecitoAnonimo8 ore a scaricare
L'articolo mi sembra un pò esagerato. Questo tizio scarica GB di film e poi? Mi vuol anche raccontare che va a casa e li guarda. Non è che qualcuno, o più di qualcuno, si fa prendere la mano dal fatto di poter scaricare col solo scopo di avere una marea di roba, senza neanche poterla utilizzare?AnonimoRe: Effetto della campagna anti-pirateri
Attento..... 20? trovi DVD che non sono prime visione e non sono versioni "gold".Ok che non sono versioni "gold" O che non sono prime visioni, ma film datati e senza contenuti speciali a 20? ( cioe' il prezzo che dovrebbe avere un dvd in prima visione ) e' un furto comunque.Ecco un esempio di prezzi da applicare :Cd Musicali : 8/11?Dvd di film non in prima visione e versione light : 8/11?Dvd di film non in prima visione e versione gold : 15?Dvd di film in prima visione e versione light : 15?Dvd di film in prima visione e versione gold : 20/30?Naturalmente, questi sono i prezzi di cd e dvd di quando c'era ancora la lira. Appena e' entrato l'euro i prezzi sono stati raddoppiati.CiaoryogaRe: 8 ore a scaricare
- Scritto da: Anonimo> Non è che qualcuno, o> più di qualcuno, si fa prendere la> mano dal fatto di poter scaricare col solo> scopo di avere una marea di roba, senza> neanche poterla utilizzare?Non conosci la diffusa sindrome dell'arraffo?Depliant, assaggi, ecc., basta che sembri gratis (ma nulla lo e', se non lo paghi tu lo ha gia' fatto o lo fara' qualcunaltro) e si prende!Spero che nei paesi piu' civili sia diverso, perche' trovo che sia desolante.Come in tutto, il trucco sta nello SCEGLIERE (non a caso "intelligere" da cui intelligenza significa saper scegliere).==================================Modificato dall'autore il 30/04/2004 14.59.40nocciolettaRe: 10 euro???
- Scritto da: Anonimo> Basta dirlo...> > www.play.com > www6.cd-wow.com.hk/index.php > Hong Kong?gerryAlla facciazza della privacy
Ecco come mai non accetterò MAI una intervista.Questo qui va a *sputtanare* gli amici; cerchiamo tommaso limbardi, ci facciamo uno screening delle ditte con caratteristiche simili, troviamo le persone con quelle certe caratteristiche, restringiamo il campo, chiediamo aiuto alla polpost e alla BSA et voilà il gioco è fatto.e la protezione delle fonti?alla faccia del cazzo!!!!! :-(Anonimoio ho chiuso tutto.
più o meno sto facendo lo stesso mestiere dell'amministratore in questione.la policy la sto cambiando con la vasella, con calma, ma inesorabilmente. Si rischia troppo.Unica modifica drastica: da quando abbiamo IP fisso ho chiuso totalmente con il p2p, per me, per tutti. CHIUSO, FINE.Questo perchè si può, sia molto chiaro: si può e si deve fare: li non sei tu, ma la tua ditta, che rischia.L'underlicensing invece è un po' più duro da togliere.... li anche la direzione nicchia parecchio ... sono milioni, rotture d palle, sistemi di licenza davvero stronzi e "diritto d'autore" e quindi "licenze" invece di "compro - quindi è mio".Ma pian piano sto togliendo tutto; in fondo qui si lavora :)Unica concessione, un po' di "occhi chiusi" su chi si porta gli mp3 da casa. Lo scanning lo faccio ovunque, ma non sui cd. Se prendono il loro cd zeppo di robaccia (si fa per dire, roba buonissima!) e se la ascoltano con programmi free, a me non importa nulla. Come dire ... non sto mica a guardare se la gente si veste con vestiti rubati o telefona con cellulari rubati ... ma di certo non si può mettere su un mercatino dell'allegro ladro e ricettatore. Se avessi il tempo di fare solo l'informatico, probabilmente studierei con i nostri partner esterni anceh un sistema completamente basato su linux e pian piano costruiremmo la nostra strumentazione legalmente-free.Piano piano lo si fa, costantemente. Dove non ci si riesce, piano piano si legalizza tutto (non nel senso che cambia la legge ... nel senso che postazione per postazione si compra, si cambia, si sistema).A casa mia rischio io personalmente, qui rischiano tutti il MIO culo.AnonimoRe: Alla facciazza della privacy
se qualcuno accetta un'intervista e dice ciò che gli passa per la testa, sono fatti suoi!non trovi? le inchieste hanno una precisa funzione di watch-dogs della sfera pubblica... riflettono ciò che accade nel paese :)che poi la privacy sia continuamente a repentaglio, è un altro paio di maniche!AnonimoSiamo in Italia....
Numero uno per la pirateria nel mondo. Secondi forse solo a San Marino. Ma a San Marino li vendono ancora i cd tarokkati nei negozi?AnonimoRe: Siamo in Italia....
non vendono cd tarocchati, solo che lì non hanno il bollino della siae.sapete dirmi se esiste qualche negozio online diquella repubblica? chissà quanto costa la roba?AnonimoRe: 10 euro???
buona soluzione:www.amazon.cacostano pochissimoguns'n roses greatest hits tipo 7,20 euro al cambioqualcuno conosce negozi online ungheresi,rumeni,polacchi,russi?Anonimoma dai ?
e ci voleva una inchiesta per capirlo ?:pAnonimoRe: 8 ore a scaricare
di solito la gente scarica, visiona, cancella o masterizza .... c'e chi masterizza comunque e non guarda ... magari regala il film scaricato per curiosita ma mai visto ad un amico .... o lo lascia nello scaffale ad impolverire ... la maggiorparte degli utilizzatori p2p non visiona tutto cio che scarica anzi ne visiona una parte medio piccola ... ma cerca sempre e comunque di riempire la banda ...AnonimoRe: 10 euro???
facondosi spedire questi cd dall'estero non dobbiamo poi applicarci l'IVA e pagare la SIAe lo stesso ?AnonimoRe: grrrr
> Quella dove lavoro io, per> esempio, possiede tutto il software> licenziato e quando non si> è in grado di aquistare qualcosa si> cerca in rete uno dei tanti prodotti> freeware esistenti.Mi sembra giusto, ma perchè non fare il contrario?Quando non si è in grado di trovare un freewaresufficientemente buono si acquista un programma!giusto per risparmiare:)AnonimoRe: Mancanza molto grave dell'articolo
Confermo anche io, sia pur per vie indirette il fatto che membri della forza pubblica utilizzino prodotti contraffatti, ma quel che è peggio è che alcuni li rivendono pure, dando così luogo a ricettazione.La notizia che è arrivata a me è di terza mano, per cui non ve la garantisco, ma non stenterei a credere che fosse vera.Tuttavia non li biasimo per questo: sono individui qualsiasi che fanno solo un lavoro diverso dagli altri. Inizio ad arrabbiarmi se in qualche modo il lavoro che fanno inizia ad essere un discriminante verso tutti gli altri. Ovvero il fatto che loro (certo non tutti, anzi non molti sul totale) possano fare queste (e altre cose) con rischi minori dovuti alla conoscienza preventiva dei movimenti repressivi in atto proprio ad opera del loro settore di appartenenza.Non mi urta che violino la legge (se la legge è stupida). Mi urta che loro possano, ma gli altri no.AnonimoSud Italia
Nel sud Italia tutto questo materiale viene venduto un po' ovunque, dalla strada ad i negozietti di videogiochi, alla luce del giorno, da sempre; ci sono negozzi con cataloghi spaventosamente enormi, posti li' sul bancone, che chiunque puo' sfogliare.Le cose piu' vendute sono videogiochi e film dappertutto; musica e software vengono in genere invece vendute piu' per strada.Se compri un PC assemblato in un piccolo negozio, nel 99% dei casi ti viene installato windows senza alcuna licenza (se la vuoi te la vendono, ma la paghi a parte). E' talmente una prassi, che la cosa non viene manco fatta notare, al cliente. Molti negozianti a Windows aggiungono tutto il software che ritengono opportuno mettere, o quello richiesto dal cliente, senza alcuna spesa aggiuntiva (come semrpe, se vuoi comprarti le licenze, sei libero di farlo)Ebbene, equiparare in qualche modo a tutto cio' la codivisione gratuita e' inaccettabile.midoriRe: ok ... viva URBANI!
- Scritto da: Anonimo> a questo punto gli do' ragione... e spero ne> facciano uno uguale sul software.> > Ovviamente continuo a sperare che l'articolo> (come il mio intervento in questa forma) sia> solo una provocazione...hahahahahah :)Provocazione!?!? Ma dove vivi?L'articolo e' scritto volutamente in maniera ingenua, secondo me.E' solo la punta dell'iceberg, quello che e' riuscito a racimolare questo tipo facendosi un paio di giri.D'altra parte se questo tipo fosse andato a Napoli o Bari, invece che a Firenze, si sarebbe sconvolto anche lui esattamente come ti stai sconvolgendo tu per i fatti di Firenze :)Cmq, il decreto Urbani riguarda poco o nulla questo tipo di reati, ma equipara, a quanto pare, la condivisione gratuita a tutto cio!Dico a quanto pare perche' secondo me non si capisce piu' una beneamata mazza.ciauz midorimidoriRe: Sud Italia
E poi, quali 10-15 euro!?!?!5-6 euro per qualcosa che sta su DVD, 2.50 o 3 euro per qualcosa su CD.Beh, sono gli effetti della "spietata concorrenza" :)midoriErrata Corrige (please)
qualcuno dovrebbe far presente all'autore di questo articolo che sembra più che altro una puntata di "Beautiful" che _sopratutto_ si scrive sopraTtutto =)Anonimo+ fantasia in the world
quanta fantasia ci ha messo l'autore ;-)Sembra quasi una cosa realistica che unisce un servizio di "Striscia la notizia" a uno de' "Le Iene" ! Complimenti Punto-Informatico..continuate così e fra un pò il punto si trasformerà in un foro così grosso da far invidia a Schifani ;)AnonimoRe: Errata Corrige (please)
corretto graziela redazioneArticolo eccellente!
Azz! Non avevo mai letto nulla di così crudemente chiaro e completo! Ha fatto il punto della situazione in Italia! E con questo rispondo anche a chi ha scritto "SUD Italia" dandogli, purtroppo, ragione... In tutte le aziende dove ho lavorato oddio ne abbia trovata una in regola! O almeno che non abbia crackato qualche software grazie a un sito celebre che prende il nome da un altrettanto celebre frase di Schwarznegger in Terminator 2! ;)Alla faccia di Urbani, BSA, SIAE e soci... Addirittura avevamo un masterizzatore DVD che ufficialmente doveva servire a fare i backup... Oltre a un Maxtor da 120 giga messo in condivisione nella LAN interna...Insomma la situazione è grave. Ma almeno per quanto riguarda certi tipi di software interni è venuto incontro l'open source! Il sistema informativo, il bug tracking e parecchi server erano totalmente open source, con enorme risparmio di licenze vessatorie e di nervi.TAD Che comincia a veder diffondersi seriamente l'open source anche in questa triste e desolata Sicilia...TADsince1995Re: 10 euro???
- Scritto da: gerry> - Scritto da: MaurizioB> > www.djangos.com /> > www.secondspin.com /> > unico neo: I prezzi per le spedizioni> costano quasi più che i CDInfatti, di norma li compro in massa con un mio amico, in modo che le spese di spedizione vengano così ammortizzate... Di norma riesco a pagare in media meno di 8-9 euro a cd, a volte anche molto meno... Non è cosa da poco, sono almeno 10 euro risparmiati a cd!SalutiMaurizioBRe: Sud Italia
> Se compri un PC assemblato in un piccolo> negozio, nel 99% dei casi ti viene> installato windows senza alcuna licenza (se> la vuoi te la vendono, ma la paghi a parte).> E' talmente una prassi, che la cosa non> viene manco fatta notare, al cliente. Molti> negozianti a Windows aggiungono tutto il> software che ritengono opportuno mettere, o> quello richiesto dal cliente, senza alcuna> spesa aggiuntiva (come semrpe, se vuoi> comprarti le licenze, sei libero di farlo)Funzione esattamente così anche in veneto. ;)AnonimoURBANI?
Anonimoun cd pirata a 10 euro??
Ma chi è che paga un cd audio da un vucumprà a 10 euro??Dalle mie parti, molte persone sono passate alla connessione ADSL (che, senza false ipocrisie, serve solo a poter scaricare ad alta velocità musica, film ecc.) e i vucumprà si sono dovuti adeguare alle leggi del mercato: crescita dell'offerta & alta diminuzione della domanda= calo drastico dei prezzi.Dal vu cumprà: Un Cd costa 3 euro. A casa: 1) abbonamento adsl 35 euro/mese. 2) Tempo medio per scaricara un cd completo (considerando le code che si devono fare con i vari software p2p) : 2 ore3) Prezzo x 2 ore di connessione: 35/30 (giorni medi un mese)=1,76 euro al giorno. 1,76/24 (ore in un giorno) = 32 centesimi a ora.4) Prezzo cd vergine buona qualità: 80 centesimi5) totale costo cd pirata: 80+32x2= 1, 44 euroIl prezzo del vucumprà risulta dunque equo a 3 euro considerando buona la differenza di 1,56 euro come prezzo da pagare per non perdere tempo a starsi a fare il cd a casa...AnonimoRe: Effetto della campagna anti-pirateri
io non ho mai visto un cd in vendita a 16mila lire, al massimo un singolo, quando c'era ancora la lira.... sicuro che non sia la tua memoria che si è dimezzata?AnonimoCosa c'è veramente sotto
Le campagne di guerra contro la pirateria su internet ed in primis il P2P, nascondo scopi meno nobili per la verità.Qual'è questo scopo? E' quello di controllare i cittadini, e allora si crea una causa (la pirateria o quantaltro), per fare la soluzione. Devono tenere i cittadini sotto controllo, perchè la libertà è pericolosa (per i governi).La prova di questo, è il fatto che esistono prodotti contraffatti dappertutto, si possono trovare pure sulle bancarelle, ogni tanto viene "smascherato" qualcuno per far vedere che si fa qualcosa...ma il molti si sono accorti di questo.Ricordatevi che se pensate che lagente ceda la propria libertà per la sicurezza, vi sbagliate. La libertà non ha NESSUN prezzo. Se non ci credete, vedrete la reazione dei popoli a livello mondiale i prossimi anni, quando verranno fatti ulteriori giri di vite.Anonimo10 euro un cd piratato a voi pare poco?
Ma dove li trovate i soldi, sugli alberi? In genere un cd piratato per strada costa 5 euro, mi sa che le turiste straniere si sono fatte un po' fregare :))AnonimoRe: 10 euro un cd piratato a voi pare poco?
- Scritto da: Anonimo> Ma dove li trovate i soldi, sugli alberi? In> genere un cd piratato per strada costa 5> euro, mi sa che le turiste straniere si sono> fatte un po' fregare :))> io quando non avevo masterizzatore e p2p, + di 5 mila lire (3 euro) non lo pagavo, se lo potevano tener loro.AnonimoTra Poco......
........ saremo tutti costretti ad emigrare in Albania come profughi.Tutto questa illegalita' non fara' altro che far perdere competivita' alle nostre imprese, se tali possono definirsi.Il futuro e' triste, tempo pochi anni e qui ci sara' davvero la miseria.Benvenuti in Italia dove l'illegalita' e' LEGALE.Buona fortuna, per chi rimarra'.AnonimoLAN
AnonimoRe: LAN
una lan è come internet, solo che è privata ovvero non è direttamente connessa ad internet. Con i software giusti si può fare file sharing interno alla lan senza uscire su internet.Se invece intendi come si fa ad usare un programma p2p da una rete aziendale, bhè per potersi si può, ma dipende: se l'amministratore della rete ha bloccato via firewall le porte necessarie non si fa che io sappia.Cmq la persona dell'articolo era appunto l'admin del sistema, per cui penso che non avesse problemi ad aprirsi ad arte i varchi giusti nei firewall dell'azienda (ne è lui il gestore, quindi le regole le fa lui = fa quello che vuole).Tuttavia mi lascia un po' sgomento l'idea di usare la connessione dell'azienda dove si lavora.Anche perchè è l'azienda che rischia in tal caso. Quindi azienda nei guai = lavoratori della medesima nei guai (se nn altro economici per mancati stipendi, se l'azienda chiude o è costretta a interrompere l'attività). Se però la situazione era tale in quell'azienda per cui avevano il 90% del software copiato senza licenza, bhè credo che il p2p fosse l'ultimo dei rischi.Concludo dicendo che le connessioni aziendali hanno si velocità elevate, ma a parte aziende veramente grosse, tali velocità non sono poi esorbitanti. Mi pongo quindi una domanda: se la connessione dell'azienda è dimensionata per il traffico standard necessario o anche un po' di più, come fa a funzionargli decentemente internet per le sue necessità se nel mentre la banda viene divorata da uno o più programmi p2p, che notoriamente schiacciano le altre applicazioni che richiedono banda? Provate a navigare mentre un soft p2p va al massimo, non è una bella situazione.Inoltre non credo che la banda alle aziende la regalino: quindi penso si possa parlare di sottrazione indebita di risorse.Ritengo che ognuno è padrone a casa propria, ma in casa degli altri (azienda) è necessario regolarsi un po'.AnonimoRe: io ho chiuso tutto.
> Ma pian piano sto togliendo tutto; in fondo> qui si lavoraIo intanto comincio a mettere OpenOffice e Mozillacosi il giorno che si ritroveranno magicamente con Linux non se ne accergeranno neppure. > Se avessi il tempo di fare solo> l'informatico, probabilmente studierei con i> nostri partner esterni anceh un sistema> completamente basato su linux e pian piano> costruiremmo la nostra strumentazione> legalmente-free.Io ho lavorato duro, ma adesso di 20 server NT ne e' rimasto uno e tra poco faccio sparire pure quello.AnonimoRe: Siamo in Italia....
- Scritto da: Anonimo> Numero uno per la pirateria nel mondo.> Secondi forse solo a San Marino. Ma a San> Marino li vendono ancora i cd tarokkati nei> negozi?Hai dimenticato Hong Kong. :)AnonimoRe: e' proprio a causa di queste persone....
Se scarichi solo sw e musica LEGALI allora non sta naufragando un bel nullacontinueranno ad esserci in giro, nel p2p, nel web...ovunque solo e sempre LEGALI- Scritto da: Anonimo> se il P2P che e' una modalita' di> condivisione dei file> > ***TECNICAMENTE OTTIMA*****> > sta naufragando miseramente.> > certo: io lo utilizzo, ma per sw e musica> LEGALI (e ci sono, certo che ci sono!!!)> > ho una rabbia....sapere che a causa di> questa gente tutto rischia di naufragare!!!> > non so se sono peggio loro o quegli> intelligentoni del "bollino virtuale"> > > >SoWhatRe: e' proprio a causa di queste persone....
- Scritto da: SoWhat> Se scarichi solo sw e musica LEGALI allora> non sta naufragando un bel nulla> continueranno ad esserci in giro, nel p2p,> nel web...ovunque solo e sempre LEGALI> > - Scritto da: Anonimo> > se il P2P che e' una modalita' di> > condivisione dei file> > > > ***TECNICAMENTE OTTIMA*****> > > > sta naufragando miseramente.> > > > certo: io lo utilizzo, ma per sw e> musica> > LEGALI (e ci sono, certo che ci sono!!!)> > > > ho una rabbia....sapere che a causa di> > questa gente tutto rischia di> naufragare!!!> > > > non so se sono peggio loro o quegli> > intelligentoni del "bollino virtuale"> > > > > >Il p2p, che è lecitissimo, se si potrà sviluppare, è perchè in Italia almeno 4.000.000 di persone lo usano. Come lo usano,sono affari privati di ciascun utente. E questo non ha niente a che fare con indagini di polizia sul traffico internet di un singolo utente. Mordi Urbani, così c'è la speranza che chiatti di rabbia > >AnonimoI saw a bad moon rising...
Proviamo ad estremizzare qualche concetto per fare delle "previsioni"...Dunque, se il DL Urbani passa così com'è sarà reato la detenzione di materiale coperto da DDA senza averne pagato il fio: il DL chi colpisce così più duramente?Gli utenti ovviamente (che non sono pochini, nella peggiore delle ipotesi prendo per buona una stima di circa 1 milione).a)Cosa potrebbe succedere?1) molti disdicono il loro abbonamento a banda larga. Ne consegue che ci sarà un calo nella crescita della banda larga se non una stagnazione.2) altri, che prima ricorrevano al marocchino di fiducia, ritorneranno facendo mea culpa (ovviamente non si applica a chi si accosta per la prima volta) ...ne consegue che sicuramente aumenteranno le vendite dei CD pirata da parte della malavita organizzata.3) altri ancora tenteranno la copia di CD/DVD previo giro da Blockbuster & co., quindi aumenterà sicuramente anche il volume d'affare del mercato del noleggio.4) sviluppo di soluzioni di filesharing molto evolute dotate di capacità crittografiche molto forti per contrastare le indagini degli organi preposti.. favorendo così chi ne fa un uso ancora peggiore della semplice condivisione di materiale coperto da DDA.b) Credo sia ragionevole pensare che il conseguente calo nelle vendite dei supporti vergini dato dall'ipotesi 1 venga più o meno ricompensato dalla 2 e dalla 3.c)Per quanto riguarda la tassa sul 3% del valore dei masterizzatori si possono fare due ipotesi:1) il governo vuole mantenere intatte l'entità delle entrate della SIAE/FIMI/etc e quindi ha già pensato a come annullare il calo delle vendite dei supporti vergini (questo caso è l'opposto rispetto a quanto ho prospettato nel punto b)2) il governo ha voluto aumentare le entrare della SIAE/FIMI/etc ed in tal caso o ci sta prendendo per stupidi o non vede più in là del proprio naso.d)Nella sua forma peggiore il DL prevedeva anche un obbligo di vigilanza degli ISP... detto in altre parole: SPIARE...il che significa una GROSSA riduzione della libertà personale di TUTTI e non solo di chi usa il p2p.e)il governo sta spingendo per il DDT.. sembra non aver nulla a che fare con il discorso ma non è così.In realtà si spinge sul DDT per varie ragioni:1) salvare retequattro (che vi ricordo sta trasmettendo da ben 4 anni senza aver acquistato la regolare licenza per le frequenze)2)imbrigliare l'informazione dentro ai canali digitali.il DDT offre una scarsa libertà di movimento ed è quindi più controllabile.3)sminuire l'importanza di internet. d) Conclusioni:Come dicevo all'inizio, proviamo ad estremizzare il tutto ed a vedere cosa ne viene fuori...Ecco cosa succederà di questo passo:1)Diminuirà l'importanza di internet come media di informazione (caleranno anche gli abbonamenti) e quindi sparirà la libertà di informazione (informazione non controllata intendo)2)Diminuiranno le libertà individuali per i "normali cittadini" :la privacy, il diritto all'informazione, etc con la scusa della lotta alla pirateria, al terrorismo etc3)il DDT si occuperà di sostuire internet con grande piacere (e profitto) dei proprietari delle TV (sempre i soliti noti) 4)Aumenterà il potere di chi ha in mano le TV (controllo dell'informazione)5)Aumenteranno i profitti per la malavita organizzata e quindi indirettamente quelli dei soliti noti6)Aumenterà il giro d'affari della SIAE & co.Cosa se ne deduce?Che tutto potrebbe fare parte di una strategia molto curata quanto nascosta per aumentare il potere e la ricchezza in alcune mani.questo è quanto.Saluti,byUlix Amiga lover since 1985 P.S. per la redazione: a quando un simboletto per l'Amiga??? ;)AnonimoScaricare è un diritto?
Premetto che sono anch'io un universitario ventenne e che di roba ne ho scaricata come tutti.Non condivido però il ragionamento dei ragazzi intervistati: "Io non ci guadagno niente a scaricarmi un film - continua Luca - magari un pacco che poi cancello dopo dieci minuti. La libertà su Internet è rovinata proprio da questi tipi qua. Scusa, ma ti pare giusto che io debba pagare conseguenze semplicemente perchè non ho soldi da buttare via per un CD che magari non mi piace?". Comunque se la roba costa non è detto che allora io debba avere il diritto anche di poterla avere gratis.. E cosa vuol dire "tanto non ci guadagno nulla"? ma dico, allora la prossima volta al cinema entro gratis, tanto non ci guadagno nulla e il film magari manco mi piace! E perchè dovrei pagare per avere la tv satellitare? Magari i film poi non mi piacciono, è giusto che io l'abbia gratis! mi sembrano ragionamenti assurdi..Che poi i prezzi dei cd o dvd o del cinema siano troppo alti sono d'accordissimo, ma non dite che se non ci guadagno niente allora ho il diritto di farlo!carlo.BlazeRe: Scaricare è un diritto?
uno studente senza reddito x me ha il diritto di scaricarsi tutta la musica, i libri e i film che vuole!!!! si tratta di CULTURA! che non deve assolutamente essere di una elitè e che rischia di eliminare proprio la fascia di utenza che nè avrebbe +bisogno a causa dei prezzi ALLUCINANTI!vergogna!AnonimoRe: ...e il meglio deve ancora venire...
gianni,,,, sono OTTIMISTA!AnonimoRe: Scaricare è un diritto?
Cultura? Vai a sgobbare sui libri, VAI.AnonimoRe: Mancanza molto grave dell'articolo
Ti dico come "funziona"......Loro akkiappano il TAROKKINO.... una volta....lo identifcano....lo deferisono alla A.G...... il giorno dopo è fuori e riapre la "bancarella".Dopo un paio di volte "perdono il vizio"di akkiapparlo...al massimo si accontentano di un similrolex o di una decina di nuovi titoli.....Tanto i CATTIVI sono quelli del P2P....PS: funziona così anche con le bande di ladruncoli, rapinatori ecc. vedi ultimi TG !!!!AnonimoRe: Cosa c'è veramente sotto
- Scritto da: Anonimo> Le campagne di guerra contro la pirateria su> internet ed in primis il P2P, nascondo scopi> meno nobili per la verità.> Qual'è questo scopo? E' quello di> controllare i cittadini, e allora si crea> una causa (la pirateria o quantaltro), per> fare la soluzione. Devono tenere i cittadini> sotto controllo, perchè la> libertà è pericolosa (per i> governi).Complimenti! Lo penso anche io.Ma.... Perchè solo musica e film? Semplice: non sono ancora riusciti a *infilarci" dentro spyware..... Il software lo lasciano circolare....perchè presto o tardi con un click del loro mouse sapranno vita morte e miracoli di ognuno di noi....AnonimoRe: io ho chiuso tutto.
- Scritto da: Anonimo> Unica modifica drastica: da quando abbiamo> IP fisso ho chiuso totalmente con il p2p,> per me, per tutti. > CHIUSO, FINE.> Questo perchè si può, sia> molto chiaro: si può e si deve fare:> li non sei tu, ma la tua ditta, che rischia.E se tutte le ditte se ne infischiassero?Arrestano tutti... puo` darsi.> L'underlicensing invece è un po'> più duro da togliere.... li anche la> direzione nicchia parecchio ... sono> milioni, rotture d palle, sistemi di licenza> davvero stronzi e "diritto d'autore" e> quindi "licenze" invece di "compro - quindi> è mio".Tutto il mio supporto morale su questo punto.Compro, quindi e` mio. Le licenze me le ficco.> Unica concessione, un po' di "occhi chiusi"> su chi si porta gli mp3 da casa. Lo scanning> lo faccio ovunque, ma non sui cd. Se> prendono il loro cd zeppo di robaccia (si fa> per dire, roba buonissima!) e se la> ascoltano con programmi free, a me non> importa nulla. Come dire ... non sto mica a> guardare se la gente si veste con vestiti> rubati o telefona con cellulari rubati ...> ma di certo non si può mettere su un> mercatino dell'allegro ladro e ricettatore. Mah, sai, quando si tratta di far concorrenza a altri ladri e ricettatori... fuoco col fuoco, come si dice... pero' almeno per ora, i ladri & ricettatori domestico-aziendali sono molti di piu` di quelli che distribuiscono materiali a livello commerciale. Sarebbe bello far capire loro che i tempi delle vacche grasse sono finite, e che ci vuole rispetto per quello che una volta era popolo ed oggi e` massa?Nah, ma quale idealismo... e` che qui ci facciamo prendere in giro un po' troppo, poi chi ci sovrasta se ne approfitta un po', o no? Hanno vietato le scorte di zucchero nei bar, dicono che sono antiigeniche, non ci ho capito molto, fatto sta che vogliono tutti i bar con le bustine. 1200 euri di multa altrimenti. E se nessun barista accettasse il ricatto? Perche` di ricatto si tratta... macche`, probabilmente accetteranno, cosi` come abbiamo accettato di incentivare la produzione di fari per le macchine da quando c'e` l'obbligo di tenerli accesi anche di giorno, su strade extraurbane, non importa se c'e` un sole che spacca le pietre. Macche`, bisogna accenderle, cosi` si consumano prima e andiamo a ricomprarle. Tra un po' metteranno il casco obbligatorio anche per i pedoni... eh, certo, se cado con la testa sullo spigolo di un marciapiede magari m'ammazzo. Che premurosi... a quando il casco per riparare da eventuali piogge di meteoriti? hai visto mai?> Se avessi il tempo di fare solo> l'informatico, probabilmente studierei con i> nostri partner esterni anceh un sistema> completamente basato su linux e pian piano> costruiremmo la nostra strumentazione> legalmente-free.Non c'entra, ma gia` che ci siamo, cos'e` un informatico?Un programmatore, un sistemista, un tecnico, un web-designer, un sysadmin, un operatore CAD, un ingegnere con tanto di laurea?> A casa mia rischio io personalmente, qui> rischiano tutti il MIO culo.E in tutto il mondo si rischia la democrazia, intanto...AnonimoRe: Scaricare è un diritto?
- Scritto da: Anonimo> Cultura? Vai a sgobbare sui libri, VAI.Sai esprimere, in italiano e in parole comprensibili, il concetto di "cultura"?Mi ha messo la pulce nell'orecchio il fatto che tu abbia fatto riferimento solo ai libri....AnonimoRe: Scaricare è un diritto?
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > Cultura? Vai a sgobbare sui libri, VAI.> > Sai esprimere, in italiano e in parole> comprensibili, il concetto di "cultura"?> Mi ha messo la pulce nell'orecchio il fatto> che tu abbia fatto riferimento solo ai> libri....Sono quello di prima, scusate.... volevo aggiungere che anche per me "Condividere è un diritto personale"-AnonimoRe: Scaricare è un diritto?
Ri-vai a sgobbare sui libri, li si che impari e ti fai una cultura.AnonimoRe: Scaricare è un diritto?
- Scritto da: Anonimo> Ri-vai a sgobbare sui libri, li si che> impari e ti fai una cultura.Bene, non hai saputo rispondere alla domanda su che cos'è, secondo te, la "cultura".Tu, invece di leggere libri come"Mein Kamf" o "Il protocollo dei Savi di Sion", perchè non ti studi la grammatica italiana e impari la differenza tra li (pronome) e lì (avverbio di luogo)?AnonimoRe: Scaricare è un diritto?
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > Ri-vai a sgobbare sui libri, li si che> > impari e ti fai una cultura.> > Bene, non hai saputo rispondere alla domanda> su che cos'è, secondo te, la> "cultura".> > Tu, invece di leggere libri come"Mein Kampf"> o "Il protocollo dei Savi di Sion",> perchè non ti studi la grammatica> italiana e impari la differenza tra li> (pronome) e lì (avverbio di luogo)?AnonimoRe: Scaricare è un diritto?
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > > > - Scritto da: Anonimo> > > Ri-vai a sgobbare sui libri, li si> che> > > impari e ti fai una cultura.> > > > Bene, non hai saputo rispondere alla> domanda> > su che cos'è, secondo te, la> > "cultura".> > > > Tu, invece di leggere libri come"Mein> Kampf"> > o "Il protocollo dei Savi di Sion",> > perchè non ti studi la grammatica> > italiana e impari la differenza tra li> > (pronome) e lì (avverbio di> luogo)?E anche tra sì (affermazione) e si (particella pronominale)...AnonimoRe: Scaricare è un diritto?
AnonimoRe: Scaricare è un diritto?
AnonimoRe: Scaricare è un diritto?
AnonimoRe: Tra Poco......
- Scritto da: Anonimo> ........ saremo tutti costretti ad emigrare> in Albania come profughi.> Tutto questa illegalita' non fara' altro che> far perdere competivita' alle nostre> imprese, se tali possono definirsi.> Il futuro e' triste, tempo pochi anni e qui> ci sara' davvero la miseria.> Benvenuti in Italia dove l'illegalita' e'> LEGALE.> > Buona fortuna, per chi rimarra'.Speriamo che emigrino per sempre tutti i berluscones come teAnonimoRe: Cosa c'è veramente sotto
- Scritto da: Anonimo> Le campagne di guerra contro la pirateria su> internet ed in primis il P2P, nascondo scopi> meno nobili per la verità.> Qual'è questo scopo? E' quello di> controllare i cittadini, e allora si crea> una causa (la pirateria o quantaltro), per> fare la soluzione. Devono tenere i cittadini> sotto controllo, perchè la> libertà è pericolosa (per i> governi).> La prova di questo, è il fatto che> esistono prodotti contraffatti dappertutto,> si possono trovare pure sulle bancarelle,> ogni tanto viene "smascherato" qualcuno per> far vedere che si fa qualcosa...ma il molti> si sono accorti di questo.> > Ricordatevi che se pensate che lagente ceda> la propria libertà per la sicurezza,> vi sbagliate. La libertà non ha> NESSUN prezzo. Se non ci credete, vedrete la> reazione dei popoli a livello mondiale i> prossimi anni, quando verranno fatti> ulteriori giri di vite.mottavio concorda:A parte la forma, condivido la sostanza e spero nella previsione.mottavioUn bella per Felix
Felix da questo articolo mi sta simpatico almeno lui che è povero ci guadagna qualcosa da gente che prendono miliardi.AnonimoRe: Scaricare è un diritto?
- Scritto da: Anonimo> Cultura? Vai a sgobbare sui libri, VAI.I libri?!?!Quella e' cultura? ma quali? i libri di scuola che costano 80 euro o quelli d'autore che costano 35 euro?!?!!?I libri...scaricateli da internet! :)AnonimoRe: un cd pirata a 10 euro??
- Scritto da: Anonimo> Ma chi è che paga un cd audio da un> vucumprà a 10 euro??> Dalle mie parti, molte persone sono passate> alla connessione ADSL (che, senza false> ipocrisie, serve solo a poter scaricare ad> alta velocità musica, film ecc.) e i> vucumprà si sono dovuti adeguare alle> leggi del mercato: crescita dell'offerta &> alta diminuzione della domanda= calo> drastico dei prezzi.> Dal vu cumprà: Un Cd costa 3 euro. > A casa: > 1) abbonamento adsl 35 euro/mese. > 2) Tempo medio per scaricara un cd completo> (considerando le code che si devono fare con> i vari software p2p) : 2 ore> 3) Prezzo x 2 ore di connessione: 35/30> (giorni medi un mese)=1,76 euro al giorno.> 1,76/24 (ore in un giorno) = 32 centesimi a> ora.> 4) Prezzo cd vergine buona qualità:> 80 centesimi> 5) totale costo cd pirata: 80+32x2= 1, 44> euro> > Il prezzo del vucumprà risulta dunque> equo a 3 euro considerando buona la> differenza di 1,56 euro come prezzo da> pagare per non perdere tempo a starsi a fare> il cd a casa...> SI..credo ceh di fondo non sia veritiera quella cosa....qui da me ci fu uno "scandalo" perche' un ragazzo del quartiere vendeva i film a 5 euro, e lo scandalo ci fu appunto perche' era troppo! A fronte del supporto dvd-r che costa dai 70 ai 90 centesimi un guadagno di piu' di 4 euro era troppo :)AnonimoRe: 10 euro???
- Scritto da: MaurizioB> www.djangos.com /> www.secondspin.com /> > Non ci saranno le minchiate nostrane del> Tiziano Pirlo o del Daniele Spoff del caso> (e per fortuna), ma troverete cd originali> di seconda mano in condizioni eccellenti> (come nuovi, ne ho a decine) a prezzi anche> inferiori... Senza contare il gusto di> averli originali!> > SalutiI cd di seconda mano (per la peculiarita' che su molti di loro il bollino siae e' strappato o danneggiato illegibile sono illegali peggio del P2P allo stato attualeAnonimoRe: 10 euro???
- Scritto da: MaurizioB Io ho semplicemente> dato uno strumento in più per> l'acquisto legale di musica originale a> prezzi decenti.> > SalutiE infatti quello e' un acquisto illegalissimo, anche peggio di usare il p2p...AnonimoMa chi vogliono prendere in giro?
La mia storia di ragazzo di 30 anni.....Nel 1984 o giu' di li, comprai il mio primo "computer".... il famoso Commodore 64.Avendo 10 anni, non capivo molto...e quando passavo dal negozio di "informatica" vedevo le cassette con 1 gioco a 10.000 lire....poi andavo un po' piu' avanti e trovavo l'edicola con in bella mostra ( non in angoli bui o chissa' dove, ma proprio nel piano superiore che penzolava quasi a coprire la faccia dell'edicolante ), le cassette da 10.000 lire con 20 giochi sopra che uscivano mensilmente e perfettamente funzionanti.Era l'epoca delle AL.GA. Soft.... Ogni mese ne usciva 1 numero con 1 o 2 cassette in allegato e sempre allo stesso prezzo.Dopo qualche anno ( quando il Commodore stava per esser sostituito dall'Amiga ), c'era dallo stesso edicolante oltre alla AL.GA. Soft che ormai si era specializzata e forniva 2 cassette con circa 10/15 giochi, anche la F.S.N. che in una cassetta da 60 minuti, riusciva ad inserire qualcosa come 40 giochi al solito prezzo di mercato 10.000 lire.Anni dopo, l'Amiga entro' nella casa degli italiani come le mosche in estate, ed ecco che il giornalaio si aggiorno' ed invece delle cassette, vendeva (esibendo la merce sempre allo stesso posto) floppy disk per Amiga con 1 gioco a 6.000 lire ( 1 floppy ), 10.000 lire ( 2 floppy ) e cosi via.... La casa distributrice era sempre la stessa AL.GA. Soft e tutti potevano trovare il gioco di suo interesse.Un giorno, decisi di informarmi (ormai ero cresciuto e comprare cio' che mi propinava il giornalaio non mi bastava ).Ecco che con un po' di domande, scoprii che la AL.GA. Soft era una ditta a Napoli che come secondo lavoro duplicava i giochi.Ora, mi chiedo :Perche' anni fa, era talmente "tollerata" la pirateria da permettere ai giornalai di vendere il software pirata in bella mostra ( piu' di alcune riviste :D ) e a quell'azienda di produrre copie pirata ( entrambi a scopo di lucro ) ed oggi invece viene punito il p2p con tanta severità?Perche' poi oggi viene permesso il noleggio di dvd e giochi per ps2 ( siamo davvero tanto cretini da pensare che c'e' chi si fitta il gioco per ps2 per 3 giorni con lo scopo di finirlo in cosi poco tempo????? ) e viene messo in galera chi scarica i film ( divx -> qualità pessima rispetto ad un dvd ) e i giochi dalle reti p2p?Non c'e' lucro nel p2p....invece c'era lucro sia nei casi dei giornalai, sia nel caso di quell'azienda ( che ancor'oggi produce cd e dvd su richiesta...come tante altre in citta' ) e c'e' lucro anche per i negozi di videonoleggio ( specialmente per quelli che fittano giochi ).Non e' che per caso il governo dovrebbe interessarsi prima a loro e non a chi lo fa senza scopo di lucro?ryogaRe: un cd pirata a 10 euro??
- Scritto da: Anonimo> SI..credo ceh di fondo non sia veritiera> quella cosa....qui da me ci fu uno> "scandalo" perche' un ragazzo del quartiere> vendeva i film a 5 euro, e lo scandalo ci fu> appunto perche' era troppo! A fronte del> supporto dvd-r che costa dai 70 ai 90> centesimi un guadagno di piu' di 4 euro era> troppo :)E gli ammortamenti per la strumentazione?E il valore del servizio di vendita al dettaglio?E il fattore di rischio?5 euri e` equo, forse anche qualcosina di piu`.AnonimoRe: Siamo in Italia....
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > Numero uno per la pirateria nel mondo.> > Secondi forse solo a San Marino. Ma a> San> > Marino li vendono ancora i cd tarokkati> nei> > negozi?> > Hai dimenticato Hong Kong. :)Gia`, dovremmo darci piu` da fare.AnonimoRe: Scaricare è un diritto?
La musica è cultura.Vabbè poi dipende ...incitiamo i truzzi che si scaricano la dance italiana che sta fallendo, cosi almeno resta solo la musica buona.Tutti i discotecari in galera!!:DAnonimoRe: 10 euro un cd piratato a voi pare poco?
- Scritto da: Anonimo> - Scritto da: Anonimo> > Ma dove li trovate i soldi, sugli> alberi? In> > genere un cd piratato per strada costa 5> > euro, mi sa che le turiste straniere si> sono> > fatte un po' fregare :))> > > > io quando non avevo masterizzatore e p2p, +> di 5 mila lire (3 euro) non lo pagavo, se lo> potevano tener loro.> purtroppo si sono adeguati anche lora al caro vita 5 euro = 5000 lireche schifoAnonimoRe: grrrr
mi dispiace per la tua azienda che ha dovuto spendere miliardi di lire per aquistare tutte le licenze neccesariemai pensato di passare a un sistema open source?con tutto quello che avete speso creavate un sistema a doc spendento qualche euroenjoyAnonimoRe: grrrr
- Scritto da: Anonimo> con tutto quello che avete speso creavate un> sistema a doc spendento qualche euro> > enjoyForse volevi dire "ad-hoc" ?Mi sembra comunque abbastanza riduttiva la tua semplicistica analisi. Non credo che la spesa di "qualche euro" sia la spesa tipica di qualsiasi scelta: open source o meno.AnlanRe: Tra Poco......
- Scritto da: Anonimo> > Benvenuti in Italia dove l'illegalita'> e'> > LEGALE.> > > > Buona fortuna, per chi rimarra'.> Speriamo che emigrino per sempre tutti i> berluscones come teGuarda che se c'è una cosa che ha fatto berlusconi è proprio quella di rendere legale l'illegalità.Tu magari sei uno dei soliti furbi all'italiana che magari ha una ditta ed è fiero di non pagare il software che usa, ed ovviamente usi solo software commerciale (scherzi, usare openoffice? Usalo tu, puà). E ovviamente dall'alto della tua situazione dai del c*******e a chi, invece, decide di fare l'onesto e pagare per il lavoro fatto da altri, si chiami esso apple, microsoft, oracle o la ditta pinco pallino . Come siamo finiti in basso.... prenditi prodotti opensource se non vuoi lucrare (si, perché nel caso di ditte si chiama lucro) sul lavoro altrui. Oppure paga, come è giusto che sia, se vuoi utilizzare per i tuoi affari il lavoro di chi si vuol far pagare.AnonimoRe: I saw a bad moon rising...
- Scritto da: Anonimo> Proviamo ad estremizzare qualche concetto> per fare delle "previsioni"...> > Dunque, se il DL Urbani passa così> com'è sarà reato la detenzione> di materiale coperto da DDA senza averne> pagato il fio: il DL chi colpisce> così più duramente?> Gli utenti ovviamente (che non sono pochini,> nella peggiore delle ipotesi prendo per> buona una stima di circa 1 milione).> > a)Cosa potrebbe succedere?> > 1) molti disdicono il loro abbonamento a> banda larga.> Ne consegue che ci sarà un calo> nella crescita della banda larga se non una> stagnazione.intanto aumentano i fondi per il digitale terrestre cioè per la TV... che strano...perchè tanto interesse per la TV e non per la convergenza delle linee dati? forse la ragione va cercata a palazzo chigi?> > 2) altri, che prima ricorrevano al> marocchino di fiducia, ritorneranno facendo> mea culpa (ovviamente non si applica a chi> si accosta per la prima volta) ...ne> consegue che sicuramente aumenteranno le> vendite dei CD pirata da parte della> malavita organizzata.vedere sopra, meglio alimentare la malavita che la libertà di informazione, la condivisione e l'informazione interattiva. [...] > 4) sviluppo di soluzioni di filesharing> molto evolute dotate di capacità> crittografiche molto forti per contrastare> le indagini degli organi preposti..> favorendo così chi ne fa un uso> ancora peggiore della semplice condivisione> di materiale coperto da DDA....quindi poco adatte agli utonti, e numericamente sempre meno...> b) Credo sia ragionevole pensare che il> conseguente calo nelle vendite dei supporti> vergini dato dall'ipotesi 1 venga più> o meno ricompensato dalla 2 e dalla 3.non credo dalla pirateria, che comunemente non compare in contabilità nazionale e quindi non rientra nel pil > c)Per quanto riguarda la tassa sul 3% del> valore dei masterizzatori si possono fare> due ipotesi:> 1) il governo vuole mantenere intatte> l'entità delle entrate della> SIAE/FIMI/etc e quindi ha già pensato> a come annullare il calo delle vendite dei> supporti vergini (questo caso è> l'opposto rispetto a quanto ho prospettato> nel punto b)previsione condivisibile> 2) il governo ha voluto aumentare le entrare> della SIAE/FIMI/etc ed in tal caso o ci sta> prendendo per stupidi o non vede più> in là del proprio naso.dipende...anche loro votano e siamo in periodo elettorale> d)Nella sua forma peggiore il DL prevedeva> anche un obbligo di vigilanza degli ISP...> detto in altre parole: SPIARE...il che> significa una GROSSA riduzione della> libertà personale di TUTTI e non solo> di chi usa il p2p.> > e)il governo sta spingendo per il DDT..> sembra non aver nulla a che fare con il> discorso ma non è così.In> realtà si spinge sul DDT per varie> ragioni:> 1) salvare retequattro (che vi ricordo sta> trasmettendo da ben 4 anni senza aver> acquistato la regolare licenza per le> frequenze)> 2)imbrigliare l'informazione dentro ai> canali digitali.il DDT offre una scarsa> libertà di movimento ed è> quindi più controllabile.> 3)sminuire l'importanza di internet.Quoto> > d) Conclusioni:> Come dicevo all'inizio, proviamo ad> estremizzare il tutto ed a vedere cosa ne> viene fuori...> > Ecco cosa succederà di questo passo:> 1)Diminuirà l'importanza di internet> come media di informazione (caleranno anche> gli abbonamenti) e quindi sparirà la> libertà di informazione (informazione> non controllata intendo)in italia sì perchè anche il business lo usa poco (internet non ha mai avuto la vera esplosione nel business) ma negli altri paesi l'importanza del media nella vita di tutti i giorni potrebbe essere un fattore preponderante anche sulla data retention> 2)Diminuiranno le libertà individuali> per i "normali cittadini" :> la privacy, il diritto all'informazione, etc> con la scusa della lotta alla pirateria, al> terrorismo etcLa privacy non esiste nemmeno adesso...è solo che *pensi* che chi deve sapere non sappia ma non è così > 3)il DDT si occuperà di sostuire> internet con grande piacere (e profitto) dei> proprietari delle TV (sempre i soliti noti) eccerto!> 4)Aumenterà il potere di chi ha in> mano le TV (controllo dell'informazione)logico> 5)Aumenteranno i profitti per la malavita> organizzata e quindi indirettamente quelli> dei soliti noti> 6)Aumenterà il giro d'affari della> SIAE & co.malavita e carrozzoni....cazzo siamo tornati indietro di 20 anni!> Cosa se ne deduce?> Che tutto potrebbe fare parte di una> strategia molto curata quanto nascosta per> aumentare il potere e la ricchezza in alcune> mani.> > questo è quanto.Sono d'accordo con la Tua analisitristemente_famosoAnonimoRe: 10 euro???
- Scritto da: Anonimo> > > - Scritto da: MaurizioB> Io ho semplicemente> > dato uno strumento in più per> > l'acquisto legale di musica originale a> > prezzi decenti.> > > > Saluti> > E infatti quello e' un acquisto> illegalissimo, anche peggio di usare il> p2p...E per quale motivo???Se per caso ti riferisci alla siae, voglio proprio vedere cosa mi dicono. Nessuno mi può proibire di acquistare un cd all'estero (specie se non si trova in Italia). Vediamo di non confondere illecito, illegale e stronzata (=siae)...SalutiMaurizioBRe: 10 euro???
- Scritto da: Anonimo> I cd di seconda mano (per la peculiarita'> che su molti di loro il bollino siae e'> strappato o danneggiato illegibile sono> illegali peggio del P2P allo stato attualeBene, voglio vedere che cosa mi può rispondere la SIAE se io voglio un cd introvabile in Italia (vuoi perché il 90% dei negozi ha solo schifo in catalogo, vuoi perché il cd non esiste proprio). Un prodotto esiste, ma non si vende in Italia; e io per uno stupido bollino che fa strapagare un'associazione a delinquere che, più che aiutare, danneggia i musicisti, non posso comprarlo? Ma stiamo scherzando?Togliamo il monopolio SIAE e chiediamo la liberalizzazione delle associazioni per la tutela dello spettacolo! C'è troppo marcio!SalutiMaurizioBRe: Scaricare è un diritto?
- Scritto da: Blaze> Premetto che sono anch'io un universitario> ventenne e che di roba ne ho scaricata come> tutti.> Non condivido però il ragionamento> dei ragazzi intervistati:> > "Io non ci guadagno niente a scaricarmi> un film - continua Luca - magari un pacco> che poi cancello dopo dieci minuti. La> libertà su Internet è rovinata> proprio da questi tipi qua. Scusa, ma ti> pare giusto che io debba pagare conseguenze> semplicemente perchè non ho soldi da> buttare via per un CD che magari non mi> piace?".> > Comunque se la roba costa non è detto> che allora io debba avere il diritto anche> di poterla avere gratis.. E cosa vuol dire> "tanto non ci guadagno nulla"? ma dico,> allora la prossima volta al cinema entro> gratis, tanto non ci guadagno nulla e il> film magari manco mi piace! E perchè> dovrei pagare per avere la tv satellitare?> Magari i film poi non mi piacciono, è> giusto che io l'abbia gratis! mi sembrano> ragionamenti assurdi..> Che poi i prezzi dei cd o dvd o del cinema> siano troppo alti sono d'accordissimo, ma> non dite che se non ci guadagno niente> allora ho il diritto di farlo!> > carlo.CARLO,SONO PERFETTAMENTE D'ACCORDO CON TE.Se gli studenti o le persone normali non hanno soldi non hanno il diritto di avere qualsiasi tipo di materiali (musica videogiochi film o altro) GRATIS....non hanno soldi, non comprano, punto (e' una cosa crudele, lo so); ma è l'italia, i prezzi sono alti, prendiamocela con il caro vita, ma non sputiamo sul lavoro degli altri, perchè dietro ad un cd musicale ad un videogioco o ad un film c'è il lavoro di tante persone che si sono fatte un mazzo così e IO (come nessun'altro ) non ho il diritto di scaricare gratis e rubare il lavoro d'altri, che sia morto di fame o miliardario. E come dicono in molti, il p2p domestico e ad uso personale non reca danno all'economia? Mai detta cavolata più grande,sono spariti tutti i negozi di film originali, videogiochi originali, programmi pc, manuali pc e cd musicali, e quelli che ci sono fanno la fame nera e lo dico per esperienza.Rubando da internet cose che prima si vendevano nei negozi si butta in mezzo alla strada gente normale come noi e come voi.Tuttavia Sono dell'opinione che la piaga da curare il prima possibile, e prima del p2p, è quella dei venditori a scopo di lucro,come i negozi normali e venditori ambulanti abusivi in mezzo alle strade sulle bancarelle.Che ben venga una legge che punisca questa inciviltà.E' anche giusto però che scendano un poco i prezzi, sperando appunto di salvare capre e cavoli.Umberto.AnonimoMa che bella ditta.....
.....c'è mica ancora qualche posto disponibile o fanno nuova assunzioni? Mi candido!:D:D:D