Salvate il VoIP dai virus

Salvate il VoIP dai virus

Le webfonate per ora non sono sotto assedio ma secondo produttori ed operatori è questione di tempo: presto la brutalità invaderà i network. Pronti gli anticorpi
Le webfonate per ora non sono sotto assedio ma secondo produttori ed operatori è questione di tempo: presto la brutalità invaderà i network. Pronti gli anticorpi


Roma – L’esplosione dei servizi di Voice-over-IP porta con sé una serie di nuovi problemi destinati a colpire gli utenti delle telefonate via internet. Lo sostengono alcuni operatori e fornitori americani che vogliono agire tempestivamente ed impedire che il VoIP diventi il nuovo terreno di sperimentazione per virus, spam e compagnia brutta.

Il ragionamento è semplice. Il VoIP, lo dice il termine stesso, è basato sul protocollo Internet che consente di assegnare un numero univoco ad un dispositivo connesso ad internet. L’idea è che questo possa consentire la creazione di una serie di virus informatici di nuova concezione in grado persino di prendere il controllo sull’apparato VoIP di un utente. Oppure spammatori senza scrupoli potrebbero utilizzare range di IP per colpire in brevissimo tempo con i loro messaggi commerciali non richiesti un altissimo numero di utenti internet.

Difficile dire quanto tutto questo sia realistico visto che oggi il problema viene considerato pressoché inesistente . Eppure l’insistenza con cui emergono codicilli malevoli indirizzati non più alla tradizionale email o alle chat IRC ma ai sistemi di instant messaging, a cui sempre più spesso il VoIP è destinato ad avvicinarsi, turba gli esperti.

La preoccupazione è tale che la bellezza di 22 società internazionali hanno formato la VoIPSA, scioglilingua che sta per VoIP Security Alliance . A loro parere già oggi, con 5 milioni di utenti VoIP nel mondo, il settore attrae le mire di cybercriminali di varia natura. Con il crescere rapido dell’utenza, l’appeal di questo nuovo “medium nel medium” diventerà irresistibile per virus writer e spammer.

VoIPSA intende muoversi per individuare da subito le aree critiche e porvi rimedio il prima possibile. “La tecnologia – ha spiegato uno dei rappresentanti dell’Alleanza – ormai è qui. Le vulnerabilità devono essere scoperte e mitigate al più presto”. Mitigate?

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Pubblicato il
9 feb 2005
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