Samsung abbraccia CULV e ION

Samsung abbraccia CULV e ION

Rinnovata la linea dei notebook del produttore coreano, con spazio per CPU a basso consumo Intel e chipset Nvidia. E nel 2010 debutteranno anche gli schermi OLED
Rinnovata la linea dei notebook del produttore coreano, con spazio per CPU a basso consumo Intel e chipset Nvidia. E nel 2010 debutteranno anche gli schermi OLED

Samsung ha messo sulla bilancia leggerezza, mobilità e performance, ha aggiunto un pizzico di design, e ha cercato di trasformare tutto in una miscela gustosa. Il risultato, la cui riuscita spetterà a recensori e utenti giudicare, è rappresentata dai nuovi notebook serie X, tra i primi laptop a utilizzare la piattaforma CULV (Consumer Ultra Low-Voltage) di Intel.

Notebook, Samsung abbraccia CULV e ION I primi modelli della serie X saranno l’X120, l’X420 e l’X520 , rispettivamente dotati di uno schermo con retroilluminazione a LED da 11,6, 14 e 15,6 pollici. Questi laptop si caratterizzano per un design elegante e minimalista, per un’autonomia massima di 9 ore (con la batteria a 6 celle) e per una risoluzione del display di 1366 x 768 pixel, dunque adatta per la visione di film HD 720p.

I tre laptop hanno un peso che oscilla tra 1,36 Kg (X120) e 2,09 Kg (X520), e uno spessore che non supera i 25,4 mm. Lo chassis, disponibile nelle colorazioni bianco perlato, nero perlato (X520) e titanium (X120, X420), ha una finitura lucida alternata a inserti cromati nelle aree laterali.

Per quanto riguarda la configurazione hardware, tutti i sistemi della serie X hanno in comune un lettore di schede 3-in-1 (SD, SDHC, MMC), tre porte USB 2.0, una porta HDMI e una VGA, un’uscita cuffie, un ingresso microfono, un microfono integrato, una webcam, un’interfaccia Fast Ethernet, un modulo WiFi 802.11n e uno Bluetooth 2.1+EDR. Il sistema operativo preinstallato è Windows Vista Home Basic o Home Premium.

Il modello ultraportatile X120 , che se costasse un po’ meno ricadrebbe nella categoria dei netbook, ha una configurazione base che prevede un processore Celeron 723 a 1,2 GHz, un chipset Intel GMA X4500M con chip grafico Intel GS40, un hard disk da 250 GB e 2 GB di memoria RAM DDR3. I modelli X420 e X520 dovrebbero differenziarsi, oltre che per la dimensione dello schermo, per altri dettagli come modello della CPU (Core 2 Duo o Pentium CULV), taglio del disco fisso (fino a 500 GB) e quantità di RAM (fino a 4 GB). Di ciascun modello esisteranno probabilmente più configurazioni hardware con prezzi differenti.

I Samsung X120, X420 e X520 saranno commercializzati a partire da ottobre 2009 ad un prezzo al pubblico, rispettivamente, di 599, 649 e 689 euro per le configurazioni base. Curiosamente, nonostante i tre portatili debutteranno contemporaneamente a Windows 7, Samsung ha scelto di pre-installarvi Vista: al momento non è noto se il produttore coreano abbia intenzione di migrare i suoi nuovi laptop a Seven in tempi brevi.

Samsung ha presentato anche un altro ultraportatile, l’ N510 , il primo basato sul chipset ION di Nvidia a fare il suo ingresso in Europa.

Dotato di un display da 11,6 pollici con risoluzione di 1366 x 768 pixel, questo portatilino si distingue dall’X120 per l’uso di di un processore Atom N280 a 1,66 GHz, per il chipset grafico Nvidia ION e per un’autonomia massima di 7 ore. Le restanti specifiche sono molto simili a quelle del più costoso cugino, rispetto al quale costa 100 euro in meno, ossia 499 euro.

N510
Nella nuova serie N di Samsung hanno debuttato anche i due netbook da 10,1 pollici N130 e N140 , i quali utilizzano il classico chipset 945 Express di Intel in luogo di ION e, di conseguenza, non forniscono alcun supporto al video HD. Il loro prezzo al pubblico è rispettivamente di 329 e 349 euro.

Alla fiera IFA di berlino, dove sono state presentate tutte le novità fin qui descritte, Samsung ha anche confidato ai giornalisti l’intenzione di lanciare un notebook con schermo OLED nella seconda metà del 2010. Sebbene altri produttori abbiano annunciato piani analoghi, l’azienda coreana è la prima ad aver fornito una data approssimata per l’introduzione di un laptop con schermo di questo tipo.

Vale la pena ricordare che, rispetto a un tradizionale pannello LCD, i display OLED assorbono molta meno energia e forniscono una qualità d’immagine generalmente più elevata. Per contro, un monitor OLED costa ancora dal 50 all’80 per cento in più rispetto ad uno LCD: questo potrebbe far lievitare il prezzo finale di un notebook di almeno un centinaio di euro. Probabilmente non sarà più così tra 5 anni, quando Gartner stima che i notebook OLED diventeranno lo standard di fatto sul mercato.

Alessandro Del Rosso

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Pubblicato il
7 set 2009
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