Samsung punta su cellulari multisensoriali

Samsung punta su cellulari multisensoriali

Li chiama così, senza rinunciare ad una certa enfasi. Per ora saranno disponibili solo in Corea. Sulla scia di una (r)evolution che va affermandosi
Li chiama così, senza rinunciare ad una certa enfasi. Per ora saranno disponibili solo in Corea. Sulla scia di una (r)evolution che va affermandosi


Milano – Samsung ha presentato in Corea due cellulari che hanno come caratteristica principale il supporto delle immagini tridimensionali dei videogiochi. Offrono anche un audio realistico associato alla vibrazione trasmessa dal cellulare alla mano dell’utente. È così che Samsung parla, con un po’ di eccesso retorico, di “esperienza multisensoriale”. A tal stregua, anche un qualsiasi videogioco per XBOX o Playstation sarebbe “multisensoriale”.

La novità è che adesso Samsung si concentra per migliorare questi tre aspetti, il 3D, l’audio e la vibrazione, che tuttavia già da un paio di anni in qualche misura hanno fatto capolino nei giochi per cellulari di varie marche e operatori. Sia nell’ SPH-G1000 che nell’SCHG100, i due nuovi modelli, è stato inserito un chip grafico che accelera le immagini fino a 1 milione di poligoni al secondo e che potenzia l’effetto di realismo delle immagini dei videogiochi; inoltre permette il mixaggio in simultanea delle immagini 2D e 3D per creare degli effetti visivi semi-reali, soprattutto per quanto riguarda i personaggi dei giochi.

Così come è fondamentale il gamepad per la consolle tradizionale, per questi cellulari è stata pensata una tastiera multi-key, funzionante in otto direzioni, che contiene dei tasti dedicati all’azione; in questo modo l’utente può nello stesso tempo controllare la figura in azione e usare i tasti per saltare o sparare. Per accentuare il grado di realismo nella riproduzione degli effetti dei giochi in 3D, Samsung ha dotato i due terminali di due speaker in grado di riprodurre musica stereofonica durante l’esecuzione dei giochi; in entrambi i casi è possibile visualizzare i giochi su uno schermo panoramico, dal quale è possibile scattare anche fotografie.

Anche se sono stati presentati come novità assoluta, i due nuovi cellulari altro non sono che l’evoluzione di una tecnologia già esistente.

Per esempio, nel giugno 2004 è uscito il primo gioco 3D di Tre , Aqua race, una gara di macchine acquatiche, pensato appositamente per il Motorola 925.
Anche il Nokia N-Gage , sul mercato da circa un anno, ha un processore specializzato proprio per il 3D e per il quale sono stati messi in commercio più di 70 giochi; nell’ultima versione del N-Gage, la QD, il produttore ha deciso inoltre di abbassare notevolmente i prezzi, sia per la consolle che per i relativi videogiochi.

E siccome proprio di novità non stiamo parlando, non solo Nokia, considerata precursore di mode e tendenze, ma anche Siemens si è mossa nella direzione del game entertainment in 3D per i cellulari: lo scorso anno ha commercializzato sul mercato un gioco, 3D Rally, destinato al Siemens Sh 65, il primo cellulare con scheda acceleratrice 3D.

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Pubblicato il
11 apr 2005
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