Sang Ericsson, il cinese che guarda in alto

Sang Ericsson, il cinese che guarda in alto

Non è il figlio di una nuova partnership, ma un clone made in China che spera di confondere gli occhi e i portafogli degli utenti
Non è il figlio di una nuova partnership, ma un clone made in China che spera di confondere gli occhi e i portafogli degli utenti

Le imitazioni “made in China” colpiscono molti mercati: abbigliamento, accessori, orologeria e automobili prodotti da Case blasonate possono vantare un proprio “clone” cinese, spesso più economico e quasi sempre con una somiglianza solo estetica. Il “fenomeno” non ignora il mondo della telefonia mobile: ne è un esempio il telefonino “Sang Ericsson”.

Il suo nome richiama, con una certa immediatezza, il marchio Sony Ericsson , ma anche l’estetica dell’apparecchio – sottolinea Chinese Engadget – ricorda alcuni telefoni cellulari prodotti dalla joint-venture nippo-svedese, come i modelli M600i e W950i. La schermata di benvenuto riproduce inoltre, abbastanza fedelmente, la “W” dello storico logo Walkman (che però qui sta per “welcome”).

Il nuovo dispositivo Fra le caratteristiche presentate di quello che molti ritengono un nuovo plagio industriale, non mancano il display touchscreen, il lettore MP3 integrato, la fotocamera digitale.

Sembra poco probabile che un simile telefonino possa raggiungere il mercato europeo. Non senza incorrere nelle ire (ed eventuali azioni legali) di Sony Ericsson, almeno.

D.B.

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Pubblicato il
13 mar 2007
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