Sarge, Debian tre anni dopo

Sarge, Debian tre anni dopo

La versione 3.1 di Debian Linux è finalmente disponibile per il download. Tra le novità, un nuovo installer modulare e un migliorato processo di riconoscimento e configurazione dell'hardware
La versione 3.1 di Debian Linux è finalmente disponibile per il download. Tra le novità, un nuovo installer modulare e un migliorato processo di riconoscimento e configurazione dell'hardware


Roma – Dopo circa tre lunghi anni di sviluppo la comunità di volontari stretta intorno al Debian Project ha partorito l’attesa versione 3.1 dell’omonima e anziana distribuzione Linux.

Nota con il “soprannome” Sarge , Debian 3.1 è la nuova release stabile di uno dei sistemi operativi in assoluto più vicini alla filosofia del free software: non a caso il suo codice si trova alla base di decine di altre distribuzioni Linux, tra cui Linspire, Knoppix, Mepis, Ubuntu e Xandros.

Debian 3.1 supporta ben 11 differenti famiglie di processori, da quelli dei palmari a quelli dei supercomputer passando per quasi tutto quello che si trova tra questi due estremi, ed include gli ambienti grafici desktop KDE, GNOME e GNUstep. In linea con la sua filosofia di sviluppo libera e aperta, la nuova release non manca poi di supportare la specifica per l’interoperabilità Linux Standard Base (LSB).

Fra le novità più in vista di Sarge c’è una nuova e modulare procedura d’installazione che migliora il riconoscimento dell’hardware e configura le periferiche in modo automatizzato. L’installazione è disponibile in circa una trentina di lingue e include la configurazione del server X per molti modelli di scheda grafica. Il sistema operativo può essere installato da molti tipi di supporto, tra cui DVD, CD, drive USB, floppy disk o via rete.

Debian 3.1 include poi un migliorato processo di selezione delle attività (task) ed integra il tool Debconf in un maggior numero di pacchetti, che possono così essere configurati in maniera più semplice e intuitiva.

Come ci si può aspettare la nuova release di Debian contiene le versioni aggiornate (anche se non sempre le più recenti) di quasi tutti i pacchetti open source (circa 6.500) di cui è composta, tra cui KDE 3.3, GNOME 2.8 e XFree86 4.3.0. Al cuore del sistema operativo vi è il kernel 2.4.27 o, a scelta, il 2.6.8, corredato dal compilatore GCC nella versione 3.3.5. Tra i software più noti vi sono poi Thunderbird 1.0.2, Firefox 1.0.4, PostgreSQL 7.4.7, MySQL 4.0.24 e 4.1.11a, Apache 1.3.33 e 2.0.54, e Samba 3.0.14. Questa è inoltre la prima release stabile di Debian ad includere OpenOffice, qui presente nella versione 1.1.3: tra gli altri strumenti desktop si citano il client per il groupware Evolution e il programma di instant messaging GAIM.

“Debian GNU/Linux è in questa release più che mai orientata ai desktop”, ha affermato il team di sviluppo nelle note di rilascio.

Debian 3.1 comprende anche il software di cifratura OpenSSH e GNU Privacy Guard e integra la cifratura forte nei browser e server web, nei database e in diverse altre applicazioni.

All’ampliamento di Sarge hanno contribuito anche i sottoprogetti Debian-Edu/Skolelinux, Debian-Med e Debian-Accessibility, che hanno incrementato il numero di pacchetti dedicati alla didattica, ai medici e ai disabili.

L’aggiornamento della precedente versione 3.0, conosciuta come Woody , viene gestito automaticamente dallo strumento per la gestione dei pacchetti aptitude e, per una certa parte, anche dal programma apt .

“Come sempre, i sistemi Debian GNU/Linux possono essere aggiornati senza difficoltà, durante l’attività a regime, senza alcuna interruzione del servizio”, si legge in un comunicato.

Per ulteriori informazioni è possibile leggere le esaustive note di rilascio , già tradotte anche in italiano. Per scaricare od ordinare Debian 3.1 si veda invece questa pagina .

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Pubblicato il
8 giu 2005
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