Roma – Le possibilità offerte dalla diffusione capillare degli “access-point” wireless sono pressochè infinite.
Si può navigare sul web mentre si beve un caffè o ci si rilassa con gli amici. Oppure investire in borsa nella frenesia di un pasto consumato in fretta e furia. E queste non sono che alcune delle applicazioni possibili per le tecnologie di connessione wi-fi che continuano a diffondersi in mezzo mondo.
Non a caso il colosso globale degli hamburger, McDonald’s , spera in questo futuro di iperconnettività senza fili. Nei McDonald’s di San Francisco è già possibile – da tempo – collegarsi ad internet tramite i punti d’accesso wireless messi a disposizione dal ristorante. Il prossimo obiettivo è allargare il servizio alla totalità dei ristoranti statunitensi.
Disponendo di una simile attrattiva tecnologica, McDonald’s spera di catturare semplicemente più clienti. E questo sebbene McDonald’s finora non abbia riscontrato un aumento delle vendite legato a tale interessante iniziativa, per ora gratuita e condotta insieme all’operatore T-Mobile.
Rimanendo negli USA, Starbucks , la catena di caffetterie, è l’altra grande realtà americana di convergenza tra ristorazione e telecomunicazione: oltre 2000 punti d’accesso sono presenti su tutto il territorio nazionale. Non solo: il servizio sarà attivato anche nei caffè britannici e tedeschi della catena.
Vista la capillarità di diffusione delle grandi multinazionali dell’alimentazione e dei servizi, una tale strategia di marketing applicata pressoché al mondo intero, o almeno a quella parte di mondo che può garantire una redditività…, può avere la potenza di spalancare le porte dell’accessibilità wi-fi ad una larghissima parte della popolazione puntando anche su una sorta di “alfabetizzazione al wireless”.
Non a caso, colossi dei servizi TLC come T-Mobile e Cometa Networks hanno da tempo iniziato a stringere accordi con tutti i più conosciuti marchi della grande distribuzione. Cometa Networks ha per esempio da poco comunicato di essere entrata in società con Barnes&Noble (tra le più grandi catene di librerie del nord America) per la creazione dell’ennesimo network di hotspot.
Ma anche in Italia qualcosa inizia a muoversi. Per ora è Telecom Italia , nonostante qualche incomprensione o problema , ad avere la più larga diffusione di punti d’accesso sul territorio e lo scorso ottobre ha lanciato una ghiotta offerta promozionale per spingere su questo fronte. Pur avendo dovuto rinunciare all’acquisto di Megabeam, Telecom può contare su partnership importanti per lo sviluppo del settore.
L’ offerta di Tin.it , per fare un altro esempio, è invece soprattutto concentrata sulle infrastrutture turistiche (hotel ed agriturismi), senza dimenticare le istituzioni ed i mezzi di trasporto: hot spots sono presenti all’Università di Roma e presso l’aeroporto internazionale di Fiumicino. Altre società, come Elitel , stanno spingendo su diversi fronti già da mesi e gli esperti concordano in ottime prospettive di sviluppo del wi-fi anche in Italia.
Sviluppi che peraltro si legano sempre più alle prospettive della convergenza tra telefonia mobile e wi-fi. Secondo una recentissima analisi del MIT americano, entro il 2007 l’85 per cento dei cellulari sarà in grado di interconnettersi al wi-fi. Ma non ci sarà da aspettare così tanto per godere appieno dei vantaggi della “internet wireless”…
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Arrieccoli all'attacco ....
Minchia quanto romponi i maroni.Regolarmente, come previsto oramai anche dai muri, tornano all'attacco.Li rimanderemo nella fogna come 6 mesi fa.Che fatica vivere in un paese dove i politici sono tutti corrotti e corruttibili e doversi difenderci dal nemico da soli, come al solito....Tornatevene a casa vostra.AnonimoMa perchè i brevetti....
Ma perchè i brevetti non ve li ficcate dove so io? :@Maledetta Europa,finirete per uccidere anche Linux!AnonimoRe: Ma perchè i brevetti....
- Scritto da: Anonimo> Ma perchè i brevetti non ve li> ficcate dove so io? :@> Maledetta Europa,finirete per uccidere anche> Linux!Per fortuna ti sbagli, sara' linux a uccidere loro.AnonimoRe: Ma perchè i brevetti....
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > Ma perchè i brevetti non ve li> > ficcate dove so io? :@> > Maledetta Europa,finirete per uccidere> anche> > Linux!> > Per fortuna ti sbagli, sara' linux a> uccidere loro.Non sarà solamente Linux,ma la gente stessa stufa dall'arroganza delle majors! ;)Cmq spero proprio che sia Linux ad ucciderli! 8)AnonimoRe: Ma perchè i brevetti....
- Scritto da: Anonimo> Cmq spero proprio che sia Linux ad> ucciderli! 8)Linux è ancora troppo ostico. Il fatto stesso della sua limitata diffusione nonostante la gratuita' ne è prova, il resto son chiacchiere da bar. Viva linux ma che aumenti la propria "usabilita' " per l'utente stupido come me.Anonimomi serve un qualche link....
..perche' non riesco a verificare 'sta notiziaAnonimoRe: mi serve un qualche link....
- Scritto da: Anonimo> ..perche' non riesco a verificare 'sta> notiziasu google c'èAnonimoRe: mi serve un qualche link....
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > ..perche' non riesco a verificare 'sta> > notizia> > su google c'ènon la trovo.per favore mi posti il link?AnonimoRe: mi serve un qualche link....
- Scritto da: Anonimo> ..perche' non riesco a verificare 'sta> notizia> http://www.ffii.org/sta anche nell'articoloAnonimoAiuto: siamo sotto fuoco incrociato !!
Tra brevetti, proprieta' intellettuali, copyrights, e chi piu' ne ha piu' ne metta, e' proprio un bel periodo di cacca.Sostanzialmente si nota, molto evidente, una ACCELERAZIONE nel voler distruggere quanto fin qui costruito dalla comunita' digitale mondiale.Invoco l'aiuto di qualche potenza straniera che venga a liberarci da questo assedio ignobile.All'armi !!Programmers@workAnonimoRe: Aiuto: siamo sotto fuoco incrociato
non ci sono più le rivoluzioni francesi di una volta ...AnonimoRe: Aiuto: siamo sotto fuoco incrociato
- Scritto da: Anonimo> non ci sono più le rivoluzioni> francesi di una volta ...No, pero' ti inculano sempre allo stesso modo :-(AnonimoRe: Aiuto: siamo sotto fuoco incrociato
- Scritto da: Anonimo> > Tra brevetti, proprieta' intellettuali,> copyrights, e chi piu' ne ha piu' ne metta,> e' proprio un bel periodo di cacca.> > Sostanzialmente si nota, molto evidente, una> ACCELERAZIONE nel voler distruggere quanto> fin qui costruito dalla comunita' digitale> mondiale.> > Invoco l'aiuto di qualche potenza straniera> che venga a liberarci da questo assedio> ignobile.> gli usa dovrebbero avere ancora un po' di uranio impoverito da parte... se ti va possono venire a "liberarci"...AnonimoRe: Aiuto: siamo sotto fuoco incrociato
> gli usa dovrebbero avere ancora un po' di> uranio impoverito da parte... se ti va> possono venire a "liberarci"...certe che ne hanno ancora un po': è in sardegna, al poligono del salto di quirra...:(AnonimoRe: Aiuto: siamo sotto fuoco incrociato
- Scritto da: Anonimo> > Invoco l'aiuto di qualche potenza straniera> che venga a liberarci da questo assedio> ignobile.> Be... La Cina se ne fotte dei brevetti. E ora sta fottendo noi.AnonimoBrevettare alfabeto!
Ma anche la notazione polacca inversa !AnonimoRe: Brevettare alfabeto!
Il giorno che Tu inventerai qualcosa sarai alle 5:00 del mattino davanti all'Ufficio Brevetti per non perderti il giusto guadagno.AnonimoRe: Brevettare alfabeto!
- Scritto da: Anonimo> Il giorno che Tu inventerai qualcosa sarai> alle 5:00 del mattino davanti all'Ufficio> Brevetti per non perderti il giusto> guadagno.Basta scherzare! Ho appena brevettato la parola "brevetto", di cui voi state facendo un uso illegale e lesivo dei miei sacrosanti diritti!Tutti in fila alla cassa, pagare, marsch! Solo per oggi, sconto comitive, da domani si paga in pieno.E mentre pagate, non dimenticate (la legge non ammette l'ignoranza) che ho brevettato l'azione del "pagare", quindi pagando utilizzate un mio brevetto, cosa per cui dovete pagare, e visto che il pagare è un mio brevetto, allora dovete ...AnonimoRe: Brevettare alfabeto!
Mi complimento,hai avuto più lungimiranza di tutti gli altri, comunque non credo che tale pratica verrà accettata.(Informati su quante richieste di brevetto per il moto perpetuo vengono presentste annualmente all'ufficio Brevetti).AnonimoUn impegno morale
Brevettare il Profitterol ! Ed anche la Torta della Nonna!'Orpo di cane ! 8)AnonimoRe: Un impegno morale
- Scritto da: Anonimo> Brevettare il Profitterol ! Ed anche la> Torta della Nonna!> > 'Orpo di cane ! 8)Spiegalo al canadese che ha registrato come marchio del prosciutto fatto nella sua fattoria "Prosciutto di San Daniele" e ha vinto la causa.In USA sono decine i prodotti nostri venduti IN ESCLUSIVA con un marchio italiano e prodotti in loco.Anonimoaltro che sospetti di collusione!!
qui qualcuno si è accorto che a lasciare troppo libera la cultura, poi la gente si mette a pensare per conto proprio e non è più controllabile da chi racconta favolette per farla stare buona...blocco delle invenzioni, limitazione della cultura, proprio come nel medioevo, quando istrursi era "peccato"...comodo, per mantenere il potere, eh?...AnonimoIo emigro
Forse al polo nord i brevetti software non valgono....oppure vado sulla Luna:AnonimoRe: Io emigro
-> oppure vado sulla Luna:Naaah... mi sa che quello è già territorio USA. E pure Marte.AnonimoRe: Io emigro
- Scritto da: Anonimo> Forse al polo nord i brevetti software non> valgono....> oppure vado sulla Luna:Non c'è posto dove nascondersi, a meno di non rinunciare alle comodità della tecnologia.Resta e discuti, protesta, petiziona, chiedi referendum, spiega le tue ragioni, fai proseliti.Parafrasando W. Churchill, se l'uno per cento della popolazione ruba, si fa una legge contro il furto e lo si punisce. Se il 70% della popolazione ruba, si abolisce la legge e ci si adegua alla maggioranza.AnonimoRe: Io emigro
"C'è chi lotta (magari tutta la vita) per un mondo migliore, io ho altro da fare"James T. Kirkdove T sta per Tiberius (per chi non lo sapesse)AnonimoLa vera risposta è quella della giungla
Questi signori stanno approfittando della loro forza legislativa/istituzionale per fare i loro comodi.Se vogliamo tutelarci dobbiamo dare una risposta sullo stesso piano. Non serviranno a niente le soluzioni civili, perchè l'affronto non è sul piano civile. Qui bisogna dimostrare la capacità dell'essere umano di adattarsi e sopravvivere. Così come c'è il rapporto tra i politicanti ed il cittadino attraverso il voto (ed il singolo può fare qualcosa votando), così tra le majors e l'utente c'è l'ADSL. Il singolo può decidere da che parte far andare le cose scaricando in una maniera piuttosto che in un'altra.In fondo: come mai fanno leggi del genere? Perche gli utenti p2p stanno scaricando cose illegali e vogliono fermarli. Vedete che il potere ce l'hanno gli utenti? Altrimenti non avrebbero creato leggi del genere. La risposta secondo me va data non rinunciando all'ADSL ma attraverso l'ADSL. E non bisogna lamentarsi col ministro. Bisogna dirgli quanto siamo felici dell'ADSL e di quello che ci offre... di quanto è bello FreeNET e di come tutti i nostri parenti/amici siano sempre più concordi. Certo perchè questo nuovo sistema "FreeNET" è una bomba per la privacy della quale ha parlato anche il Primo Ministro e tutti i nostri nuovi amici ci incoraggiano ad utilizzarlo. Che bello avere l'ADSL e che bello avere FreeNET.Poi se non ha orecchie da intendere...problemi suoi.AnonimoMa quale deriva...
>Un quadro dettato, conclude l'associazione, da una "deriva >della UE verso la mercificazione dell'intelligenza umana".Ma quale deriva... e` il fine occulto dell'UE, invece: la dittatura, "democratica" beninteso.Aveva ragione Grillo: chi detiene il potere sono le "commissioni". Venti persone che non abbiamo eletto e non possiamo destituire decidono del destino di 200 milioni (da maggio anche di piu') europei.AnonimoChe cavolo combinano questi qui?
AnonimoIl problema vero è proprio è ...
... che questi si sono bevuti il cervello.Mi spiego, se facessimo come vogliono loro (mi riferisco anche al copyright), chi avrebbe i soldi per comprare i CD o Windows? saremmo mezzi dietro le sbarre e mezzi a lavorare (non coi computer, perchè non ce lo permetterebbero) e senza un soldo.Ma poi, io mi domando, dietro al P2P qualcuno (come i fornitori di ADSL) ci ha guadagnato, con lo sviluppo di Internet qualcuno ci guadagna, con l'OpenSource qualcuno ci guadagna (come IBM, Novell, ecc.) e dove stanno tutti questi? perchè non protestano pesantemente? ad esempio un'iniziativa di IBM contro queste cose, unificherebbe le voci dei tanti utenti, allora perchè non si muove nessuno? e in politica? qualche nostro politico si preoccupa di noi? (levati quei 2 politici sfigati) Sto pensando se iniziare a fare il criminale (perchè con Urbani, le Major, i Brevetti, il DRM, Palladium, io che uso linux ed ho qualche mp3, sarò un delinquente) o abbandonare tutto (anche l'università, che con questo scenario, non ha minimamente senso) e fare il contadino. Ma si, faremo questa fine, tutti in fabbrica o a fare i contandini, dis-impareremo a parlare, con le bombe ad ogni angolo, di al-quida, degli americani (che prima o poi ci faranno guerra), di pinco-pallino, con i gangster locali che arrivano a cavallo con la pistola. E faremo la rivoluzione, come un tempo, e quando moriremo staremo meglio.AnonimoI brevetti sono la rovina della società.
I brevetti sono la rovina della società occidentale,ben venga il diritto di chi inventa di averne un riconoscimento ma da qui a farlo durare 10 anni è quanto mai insensato e criminale!I brevetti sul software è solo un modo per mettere in mano a poche persone il settore!Il monopolio è libero mercato(1984 aggiornamento 2004)AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 16 mar 2004Ti potrebbe interessare