Scoop/ Punto Informatico è indipendente

Scoop/ Punto Informatico è indipendente

Corriere.it, Wind, Yahoo, IlTrovatore, Jumpy e altri annunciano che il quotidiano è stato venduto, fonte ANSA. Ma l'ANSA non ne sa nulla e un responsabile sostiene di non trovare la notizia tra quelle pubblicate dall'agenzia
Corriere.it, Wind, Yahoo, IlTrovatore, Jumpy e altri annunciano che il quotidiano è stato venduto, fonte ANSA. Ma l'ANSA non ne sa nulla e un responsabile sostiene di non trovare la notizia tra quelle pubblicate dall'agenzia


Roma – Punto Informatico è indipendente, al 100 per cento posseduto da Andrea De Andreis Editore. Eppure, chi si fosse guardato le pagine delle news di alcuni dei principali portali italiani e di numerosi altri siti Web avrebbe trovato, alla fine del mese scorso, una notizia per noi clamorosa: “Ideadvert acquisisce Punto-Informatico.it”.

Il testo della notizia, pur condita di qualche errore di battitura, non lasciava adito a dubbi: “(ANSA) – ROMA, 27 FEB – Ideavert, la nuova concessionaria online di Firstream, ha acquisito www.punto-informatico.it, il primo quotidiano italiano online di informatica, internet e comunicazione con 3 milioni 200 mila page view a dicembre 2000. Presente in Italia dal 1996 punto-informatico.it si sviluppa su tre aree informatiche: quella delle news quotidiane; stand by, il settimanale; e directory, un insieme ragionato che raccoglie migliaia di siti visitati e scelti dalla redazione.(ANSA).”

Il “lancio” di agenzia è girato, come testimonia Google , su diversi siti e portali di informazione. Tra questi, alcuni sono decisamente noti: Corriere.it, Wind, Yahoo!, Jumpy, IlTrovatore e via dicendo. Molti di questi siti segnalano come datazione della “news” il 27 febbraio ore 11:26 e tutti indicano nell’ANSA la fonte della notizia.

Tutto induce a pensare che l’ANSA quel giorno a quell’ora abbia effettivamente diffuso questa notizia. Ieri Punto Informatico ha parlato con il gentilissimo Andrea Morelli, caporedattore della redazione economica dell’ANSA, che ha spiegato di non riuscire in alcun modo a individuare quella notizia nell’archivio dell’agenzia.


Alla richiesta di Punto Informatico di diffondere una rettifica, peraltro prevista dalla legge, Morelli ha fatto notare che “in assenza del lancio” pubblicare una rettifica diventa impossibile.

Ad un mese dalle prime richieste di chiarimenti all’ANSA da parte di questo giornale, quella notizia risulta ancora “uccel di bosco” e c’è da chiedersi quale sia la mente che non solo è riuscita a creare quella notizia, ma anche a diffonderla contemporaneamente su numerosi siti, in alcuni casi tra loro concorrenti.

L’ANSA non sembra peraltro turbata dal fatto che un numero significativo di spazi web, alcuni dei quali seguiti da un folto pubblico, si azzardi a pubblicare notizie prive di fondamento citando come fonte proprio la principale agenzia giornalistica italiana, quell’agenzia che, come noto, si vanta di “controllare sempre le fonti” prima di pubblicare una notizia.

Non è chiaro ancora cosa debba e possa fare Punto Informatico per ristabilire la “verità” (cioè che Ideadvert è la concessionaria per la pubblicità sul giornale, e non la proprietaria di PI), anche se l’ANSA consiglia informalmente di contattare individualmente tutti i siti che si sono occupati della cosa (!). Quel che è certo è che chiunque, da oggi, anche per aggirare la nuova legge sull’editoria, potrà sentirsi in diritto di pubblicare sul proprio sito notizie fasulle col marchio ANSA. Tanto la cosa non sembra fare né caldo né freddo alla celebre agenzia di stampa, figuriamoci ai suoi avvocati…

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Pubblicato il
18 apr 2001
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