Scorrerà sangue per la successione al DVD

Scorrerà sangue per la successione al DVD

L'industria dei DVD, già spaccata in due, si divide anche sulle tecnologie a laser blu, alla base della prossima generazione di dischi ottici. Due standard si contenderanno un mercato che non decolla
L'industria dei DVD, già spaccata in due, si divide anche sulle tecnologie a laser blu, alla base della prossima generazione di dischi ottici. Due standard si contenderanno un mercato che non decolla


Roma – Se oggi il mercato dei DVD registrabili e riscrivibili è sostanzialmente diviso in due – da un lato lo standard DVD-R/RW e dall’altro il DVD+R/RW – la situazione sembra destinata a restare tale anche con l’arrivo dell’imminente nuova generazione di DVD a laser blu. Questi dischi, che rappresentano i successori degli attuali DVD da 4,7 GB, sono in grado di archiviare una quantità di dati dalle fino a sei volte superiore grazie all’adozione di un laser a più alta frequenza (blu invece che rosso).

Nonostante la tecnologia alla base di quelli che potremmo chiamare DVD 2 sia sostanzialmente la stessa, l’industria si è nuovamente spaccata in due diverse fazioni: quella che fa capo al DVD Forum e quella che spalleggia invece il consorzio Blu-ray . Entrambi i gruppi stanno ancora definendo i relativi standard a laser blu, il cui debutto sul mercato è previsto per il prossimo anno.

Il DVD Forum ha annunciato proprio di recente che utilizzerà, come base per la creazione del proprio standard, le specifiche proposte da NEC e Toshiba sotto il nome di Advanced Optical Disc (AOD). Ciò che ha attratto maggiormente l’interesse degli esperti del DVD Forum verso la tecnologia AOD è il fatto che questa, utilizzando lo stesso sottostrato da 0,6 mm dell’attuale generazione di DVD, dovrebbe consentire ai produttori di costruire dispositivi in grado di leggere e scrivere DVD a laser rosso e a laser blu sfruttando gli impianti di produzione esistenti: questo, secondo NEC e Toshiba, si tradurrà in un notevole risparmio economico e, nello stesso tempo, accelererà notevolmente l’adozione del nuovo formato.

A fronte di questi vantaggi, la tecnologia AOD paga qualcosa in termini di capacità: 20 GB per singolo lato e singolo layer contro i 27 GB dello standard Blu-ray. 20 GB sono in ogni caso già sufficienti per registrare circa due ore di video in alta definizione.

Dall’industria giungono commenti preoccupati sulla nuova battaglia che si profila all’orizzonte, battaglia che, come quella in corso fra DVD-R/RW e DVD+R/RW, potrebbe avere effetti deleteri per il mercato. Il DVD Forum sostiene di aver fatto il possibile per tentare di riunire i due standard di DVD a laser blu, ma il consorzio Blu-ray – formato dai nove colossi Matsushita, Philips, Sony, Hitachi, LG, Pioneer, Samsung, Sharp e Thomson – ha voluto proseguire su di una strada indipendente.

Lo scorso settembre Sony ha mostrato il prototipo di un masterizzatore in grado di registrare dischi Blu-ray ad una velocità di 1x, equivalente ad un transfer-rate di 36 Mbit/s.

Il colosso giapponese intende proporre unità come questa per il mercato dei PC e delle home appliance, come i lettori di DVD e i decoder per la TV satellitare.

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Pubblicato il
12 nov 2002
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