Second Life è sempre più una cosa da europei

Second Life è sempre più una cosa da europei

Statistiche e fatti dal metamondo di Linden Lab: SL potrebbe non valere la spesa dei tanti investimenti finanziari dei giganti della tecnologia e dell'informazione
Statistiche e fatti dal metamondo di Linden Lab: SL potrebbe non valere la spesa dei tanti investimenti finanziari dei giganti della tecnologia e dell'informazione

Second Life ? Roba per europei . La “bolla di hype più scintillante del Web 2.0”, come la definisce abilmente TechCrunch , ha in questi mesi fatto registrare una preponderante popolazione “residente” proveniente dal Vecchio Continente, tale da surclassare gli avatar bizzarri e multicolore degli statunitensi di un notevole 3 a 1.

Lo rivela un rapporto di comScore , che ha registrato il log-in degli utenti unici in SL tra gennaio e marzo 2007: secondo i dati censiti dalla società, sul milione abbondante di residenti totali del metamondo più chiacchierato della rete, il 61% sono europei. Di questi, 209mila – ovvero il 16% sul totale – risiedono nella first life in Germania, 104mila (8%) in Francia e 72mila (6%) in Inghilterra. Gli statunitensi seguono a ruota, con 207mila accessi singoli nel periodo interessato.

Il rapporto parla anche di un incremento complessivo degli account del 46% e almeno in questo caso gli USA, con il 92% di aumento, si prendono la “rivincita”. Al confronto, l’Europa cresce solo del 32%. Preponderante infine la percentuali di maschi (il 61%) sulle residenti appartenenti al gentil sesso.

avatar nel metamondo I dati registrati fanno capo al semplice accesso da parte degli utenti: come suggerisce TechCrunch, nessuno vieta che una buona quantità dei netizen abbia eseguito l’accesso per la semplice soddisfazione di una curiosità sul “tanto discusso Second Life”, dimenticandosi ben presto di toccare account e client dopo la prima esperienza nella seconda vita.

Dati che sembrano gettare acqua sul fuoco degli investimenti nella Seconda Vita di big come IBM o Reuters, soprattutto se si confronta il milione di residenti totali di SL ai “miliardi di pagine visualizzate da milioni di utenti su MySpace”, dice ancora TechCrunch. Una possibile verità corroborata a marzo da uno studio sulla consistenza dei principali servizi tradizionalmente indicati con il tag Web 2.0 .

Nonostante il ridimensionamento del fenomeno, l’ hype e la discussione non abbandonano certo l’esperimento di metamondo di Linden Lab. Gli studi sui comportamento sociali nella Seconda Vita, seriosi o meno, si sprecano. “Come nella vita reale”, scrive BoingBoing riferendosi appunto ad un nuovo studio, “le persone si comportano in maniera bizzarra quando l’avatar di qualcun’altro si avvicina troppo al loro personaggio”. A queste analisi è stato dedicato anche un video raggiungibile a questo indirizzo .

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
7 mag 2007
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