Saint Neots – Peter Francis-Macrae è un ragazzo inglese come tanti, almeno a vederlo in foto ma, a differenza della maggior parte dei propri coetanei, fino a poco tempo fa si dilettava in scam , mail bombing , ricatti telematici : un coacervo di attività che lo hanno messo nei guai .
Stando alle autorità che hanno inseguito e infine individuato il giovane britannico, lo spammer 23enne sarebbe riuscito a raccogliere qualcosa come 2 milioni di euro spippolando tranquillamente dal PC della sua cameretta.
A nulla è valsa in tribunale la difesa del giovane, che si è detto assediato dalla noia che pervaderebbe le strade della “più grande città del Cambridgeshire”, come è stata definita Saint Neots: per le sue malefatte il giovane Peter è stato condannato a sei anni di reclusione .
Questo verdetto si deve ad una serie di gravi capi di imputazione, che comprendono minacce di danneggiamento della proprietà, commercio fraudolento e occultamento di prove. Il tutto condito dal tentativo di smerciare indirizzi mail e domini che non gli appartenevano. Le vittime che hanno partecipato al processo hanno confermato i numerosi mail bombing , realizzati per rendere inutilizzabili i server di chi non voleva pagare “riscatti” al giovane. A denunciare lo spammer è stato inizialmente Nominet , l’ente inglese preposto alla gestione dei domini: anche in quel caso Francis-Macrae reagì minacciando di rendere inoperativi anche i server dell’azienda.
Secondo gli inquirenti Francis-Macrae con lo scam riusciva a guadagnare anche 146 mila euro la settimana. Di questi, 41 mila sono stati spesi in vestiti di marca e in un corso per imparare a pilotare l’elicottero. Al giudice Nicholas Coleman, comunque, il giovane non ha voluto rivelare dove fossero nascosti i soldi rimanenti – calcolati in circa 623 mila euro – per timore che la polizia se ne appropriasse. Un professionista, insomma, se si pensa che David Levi, l’ultimo inglese condannato a quattro anni per phishing , aveva racimolato solo 290 mila euro, un’inezia…
Dario d’Elia
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Interessante
Per la privacy questo e altro.AnonimoRe: Interessante
- Scritto da: Anonimo> Per la privacy questo e altro.Cercherò di leggere e studiare e di non trascurare i figlioli...Quando non so ma prima o poi la mini server farm attualmente non alimwentata avrà scopi similari...Au revoir...Anonimoprivacy a tutti i costi?
vi pongo una domanda.sapere che una qualunque organizzazione criminale possa usare il vostro computer (attraverso ad esempio freenet), ovviamente a vosta insaputa, vi fa stare comunque tranquilli? solo come coscienza, intendo.AnonimoRe: privacy a tutti i costi?
- Scritto da: Anonimo> vi pongo una domanda.> sapere che una qualunque organizzazione criminale> possa usare il vostro computer (attraverso ad> esempio freenet), ovviamente a vosta insaputa, vi> fa stare comunque tranquilli? solo come> coscienza, intendo.> Tu sei tranquillo invece sul fatto che qualunque sito da te visitato, anche per sbaglio, resti nella memoria del log del tuo provider per almeno 2 anni a disposizione di chissà chi e per chissà cosa? :| :| :| :| Dimenticavo: non tirare fuori la storia che se non hai nulla da nascondere sei a posto...la usavano già alla Gestapo e alle SS, nel caso nessuno te lo avesse spiegato/raccontato....==================================Modificato dall'autore il 18/11/2005 9.06.02Rex1997Re: privacy a tutti i costi?
> Tu sei tranquillo invece sul fatto che qualunque> sito da te visitato, anche per sbaglio, resti> nella memoria del log del tuo provider per almeno> 2 anni a disposizione di chissà chi e per chissà> cosa? :|no, certo, ma la mia domanda era proprio questa. preferisci che il sito che visiti rimanga nei log per due anni o che tu abbia, indirettamente, fornito ad organizzazioni criminali uno strumento per poter agire indisturbate?secondo me, a parte il "me ne frego di tutti, conto solo io", la risposta non è facile.AnonimoRe: privacy a tutti i costi?
- Scritto da: Anonimo> > Tu sei tranquillo invece sul fatto che qualunque> > sito da te visitato, anche per sbaglio, resti> > nella memoria del log del tuo provider per> almeno> > 2 anni a disposizione di chissà chi e per chissà> > cosa? :|> > no, certo, ma la mia domanda era proprio questa.> preferisci che il sito che visiti rimanga nei log> per due anni o che tu abbia, indirettamente,> fornito ad organizzazioni criminali uno strumento> per poter agire indisturbate?> secondo me, a parte il "me ne frego di tutti,> conto solo io", la risposta non è facile.La logica vorrebbe che i dati su di me venissero raccolti dalla magistratura in caso di indagine autorizzata e solo a partire da quel momento, non a prescindere...Sulla Costituzione, ultimamente martoriata a più non posso, sta scritto che tutti sono innocenti fino a che non venga dimostrato il contrario, non che tutti sono colpevoli salvo dimostrazione della innocenza...Che poi il potere per preservarsi agisca massacrando tuutto e tutti, questa è un'altra storia.==================================Modificato dall'autore il 18/11/2005 9.10.49Rex1997Re: privacy a tutti i costi?
Si, dormirei tranquillo. E senza indugi.Per almeno due motivi:- nelle comunità civili i processi sono alle azioni, mai alle intenzioni. "Pensare" di far fuori il mio capo non è reato, "Farlo" si. "Pensare" di dare una "bottarella" alla Santarelli se la incontri per strada (s)vestita come va in trasmissione, lei non consenziente, non è reato, farlo si.Vietare a tutte le donne (Santarelli inclusa) di andare in giro con spacco ascellare e scollatura inguinale "perché potrebbero esserci dei maniaci che, conturbati, le saltano addosso", non mi sembra una soluzione civile. In alcune parti del mondo viene applicata (vedi Burka). L'esempio classico (ma quello di prima è più carino..) è quello dei coltelli da macellaio: dovrei essere turbato, se vendo coltelli da macellaio, sapendo che qualcuno potrebbe usarli per uccidere il consorte? Secondo me, no. Devo schedare ogni acquirente di un coltello da macellaio e tenere un registro delle volte che un coltello da macellaio viene portato fuori di casa? Secondo me, no. Ma allora così si istiga la gente a girare con un coltello da macellaio nella tasca della giacca ed ad usarlo negli alterchi! Ancora una volta, secondo me, no. Infatti è vietato "girare con coltelli a lama lunga", ma non portare il ceppo nuovo dal negozio a casa. E nessuno invoca il "log dei ceppi" o chiede l'incriminazione dello Chef Tony e dei "miracle blade".. :-)- Le foglie del salice cambiano coloro cambiando la parte dalla quale le si guarda.Mia nonna materna, prima della Grande Guerra (1914-1918) era suddita di sua altezza l'Imperatore d'Austria ed Ungheria Francesco Giuseppe (Cecco Beppe, come lo chiamava lei). Mio zio paterno era un Cavaliere di Vittorio Veneto. Sopra Trento c'è una grande costruzione semicircolare che sovrasta la città: il mausoleo a Cesare Battisti. "Traditore" per mia nonna, "Irredentista" per mio zio. Impiccato dagli Austriaci, celebrato dagli Italiani.Un dissidente cinese è un "pericoloso terrorista" che transita sui miei sistemi per il governo cinese, "un paladino della libertà" per molte associazioni occidentali. Ed io, nel mezzo, che mi ergo a censore e giudice? Tu si, tu no? La censura a posteriori è meno efficace di quella preventiva: ma mentre la prima, in alcuni casi, può avere un senso ed una giustificazione, la seconda è la negazione della possibilità di farmi un'opinione (a volte la chiamano anche libertà di informazione).Che intercettare tutto (leggi spiare) sia un comodo mezzo per controllare è fuori discussione. E' sicuramente un mezzo efficace per quello scopo, ma non è un mezzo civile. Esagerando, se piazzassimo una telecamera in ogni bagno staneremmo chi li sporca. Se piazzassimo telecamere in ogni casa, scopriremmo le violenze familiari.Ma questo, oltre che un po' paranoico, significherebbe partire dal presupposto che ognuno di noi è principalmente un potenziale maltrattatore di bambini, non un potenziale padre affettuoso. Se construisco un mondo in cui tratto tutti come criminali, solo i criminali si troveranno bene.AnonimoRe: privacy a tutti i costi?
- Scritto da: Anonimo> Che intercettare tutto (leggi spiare) sia un> comodo mezzo per controllare è fuori discussione.> E' sicuramente un mezzo efficace per quello> scopo, ma non è un mezzo civile. Esagerando, se> piazzassimo una telecamera in ogni bagno> staneremmo chi li sporca. Se piazzassimo> telecamere in ogni casa, scopriremmo le violenze> familiari.> Ma questo, oltre che un po' paranoico,> significherebbe partire dal presupposto che> ognuno di noi è principalmente un potenziale> maltrattatore di bambini, non un potenziale padre> affettuoso. Quoto ma ho una perplessità: strumenti come freenet non permettono di essere controllati nemmeno dall'utente. Come sicuramente sai, non hai modo di sapere cosa viene fatto transitare attraverso il tuo nodo: lo veicoli e basta! I contenuti sono sotto crittografia pesante, pare sia impossibile decrittarli, ma immaginiamo che le forze dell'ordine ci riescano, in qualche modo, e sul tuo pc venga trovato materiale pedoporno, piani terroristici e quant'altro, tutte cose di cui eri totalmente all'oscuro prima dell'indagine ma che sono state trovate nel TUO computer - cosa sufficiente a un qualsiasi giudice, anche nel più democratico dei paesi, per incriminarti. Te la senti di rischiare?AnonimoRe: privacy a tutti i costi?
- Scritto da: Anonimo> sia impossibile decrittarli, ma immaginiamo che> le forze dell'ordine ci riescano, in qualcheVa bene, immaginiamolo pure.> modo, e sul tuo pc venga trovato materiale> pedoporno, piani terroristici e quant'altro,> tutte cose di cui eri totalmente all'oscuro prima> dell'indagine ma che sono state trovate nel TUO> computer - cosa sufficiente a un qualsiasi> giudice, anche nel più democratico dei paesi, per> incriminarti. Nessun giudice può incolparti per qualcosa di cui non sei e non puoi essere a conoscenza. Certo, qualche ignorante potrebbe affermare che tu dovevi saperlo, ma basta un tecnico anche mediocre per far saltare questa teoria. Sarebbe come dare la colpa del contenuto delle lettere che passano per le Poste alle Poste stesse.AnonimoRe: privacy a tutti i costi?
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> Quoto ma ho una perplessità: strumenti come> freenet non permettono di essere controllati> nemmeno dall'utente. Come sicuramente sai, non> hai modo di sapere cosa viene fatto transitare> attraverso il tuo nodo: lo veicoli e basta! > I contenuti sono sotto crittografia pesante, pare> sia impossibile decrittarli, ma immaginiamo che> le forze dell'ordine ci riescano, in qualche> modo, e sul tuo pc venga trovato materiale> pedoporno, piani terroristici e quant'altro,> tutte cose di cui eri totalmente all'oscuro prima> dell'indagine ma che sono state trovate nel TUO> computer - cosa sufficiente a un qualsiasi> giudice, anche nel più democratico dei paesi, per> incriminarti. > Te la senti di rischiare?Certo che me la sento, e ringrazio anche coloro che lo hanno fatto prima di me creando gli strumenti che nomini, quelli che lo faranno con me e quelli che lo faranno dopo di me.Trovare la pappa e la liberta scodellate e' facile, ma nella storia non e' andata cosi', di solito la liberta' va difesa o si perde.AnonimoRe: privacy a tutti i costi?
- Scritto da: Anonimo> vi pongo una domanda.> sapere che una qualunque organizzazione criminale> possa usare il vostro computer (attraverso ad> esempio freenet), ovviamente a vosta insaputa, vi> fa stare comunque tranquilli? solo come> coscienza, intendo.sapendo che tutti i criminali usano internet questo fa star tranquilli i provider ? e la telecom ?E i produttori di coltelli da cucina sono tranquilli pensando che chiunque potrebbe usarli per sgozzare un bambino ? E i produttori di auto pensando che chiunque puo' (e capita piuttosto spesso) uccidere altra gente con quell'automobile ? certo qui' si parla di gente/consigli di amministrazione, che di scrupoli se ne fa ben pochi, ma nel nostro caso non stiamo mica parlando di strumenti che uccidono, stiamo parlando della possibilita' per chiunque, ebbene si, proprio chiunque, di comunicare in modo non controllato. Quindi la risposta per me e' si, io sono tranquillo perche' cmq per i terroristi non sara' mai un problema comunicare in modo sicuro, sono altamente motivati e il modo lo trovano, a costo di usare i piccioni viaggiatori,non hanno bisogno del mio servizio, se li creano loro i servizi, chi invece si trova sotto controllo sono gli utenti "normali", che tra l'altro si abituano sempre piu' al controllo, anche perche' spesso credono che non ci sia scampo.E da questa logica e' necessario uscire, con tutti gli strumenti necessari, perche' lo scenario inverso (nessuna comunicazione non controllata), a me fa molta ma molta piu' paura.AnonimoRe: privacy a tutti i costi?
- Scritto da: Anonimo> vi> fa stare comunque tranquilli? solo come> coscienza, intendo.Sicuramente e senza nessun dubbio.Se io fornisco uno strumento è poi tua responsabilità usarlo, non puoi certo dare la colpa a me o al mio strumento se la usi per chissà quale crimine. Altrimenti tutti i produttori di automobili dovrebbero essere responsabili quando qualcuno le usa per uccidere qualcun'altro.In realtà, se non si tentasse di loggare tutto come si fa oggigiorno, se non si tentasse di limitare la libertà di opinione e di esprimere tale opinione agli altri (anche a quelli con cui non si è d'accordo), se non si facessero sequestri indiscriminati basati solo sulla voglia di santificare le forze dell'ordine o il magistrato di turno sui giornali... stai sicuro che questi strumenti non avrebbero ragione di esistere. Quindi, se c'è qualcuno che dovrebbe sentirsi colpevole non sono certo io, ma quei quattro imbecilli che vogliono imporre la propria morale sugli altri, che vogliono decidere ciò che è giusto e sbagliato in base alle loro credenze e alla loro esperienza, che vogliono imporre limiti agli altri, che vogliono loggare tutto e tenere sotto controllo tutti. Se proprio vuoi cercare un colpevole "morale" per tutto questo cercalo dunque altrove. Cercalo negli imbecilli che hanno fatto determinate leggi censorie, ecc.==================================Modificato dall'autore il 18/11/2005 13.02.18Anonimop-box?
qualcuno mi può dare un link che spieghi cosa è una p-box?per la redazione: quando si cita qualcosa, sarebbe bello anche un link di approfondimento.AnonimoRe: p-box?
> qualcuno mi può dare un link che spieghi cosa è> una p-box?http://punto-informatico.it/p.asp?i=50384&r=PIAnonimoRe: p-box?
grazie.AnonimoRe: p-box?
- Scritto da: Anonimo> qualcuno mi può dare un link che spieghi cosa è> una p-box?> > per la redazione: quando si cita qualcosa,> sarebbe bello anche un link di approfondimento.Sarebbe ancora piu' bello se prima di tirare le orecchie a qualcuno, si leggessero gli articoli fino in fondo ...Trovi li il link, usalo bene .......AnonimoRe: p-box?
> Sarebbe ancora piu' bello se prima di tirare le> orecchie a qualcuno, si leggessero gli articoli> fino in fondo ...> > Trovi li il link, usalo bene .......hai ragione, mea culpa, solo ero abiutato a link diretti nel testo e non reference in fondo all'articolo (che mi erano rimaste fuori dallo schermo), la prossima volta letto meglio.Anonimoun faro nella notte...
"Percio' se siete d'accordo ed avete una ADSL flat, installate Mixmaster, Mixminion, Freenet, Tor, Newnym o Nymbaron sul vostro pc e tenetelo acceso come un faro nella notte."Un faro che potrebbe attirare l'attenzione di chi ti vuole controllare.AnonimoRe: un faro nella notte...
- Scritto da: Anonimo> Un faro che potrebbe attirare l'attenzione di chi> ti vuole controllare.Potrebbe... si. Ma per esempio in Tor nessuno ti obbliga ad essere un nodo d'uscita, potresti decidere di essere semplicemente un nodo "di passaggio", tutti i dati che passano sono crittati quindi né tu né altri potete sapere cosa passa di lì.Ma anche se decidi di essere un nodo d'uscita (mi sembra che per esserlo devi contattare la EFF) cosa possono fare? Al limite sanno che sei un nodo d'uscita Tor, non mi pare che ci sia nessuna legge che ti proibisce di esserlo e di certo non sei responsabile per quanto "esce" o "entra" dal tuo nodo visto che puoi tranquillamente dimostrare di non essere stato tu a generare tale traffico. Del resto i remailer anonimi, i server anonimizzatori, ecc. esistono da molti anni e non mi sembra che i gestori siano finiti in galera.AnonimoRe: un faro nella notte...
- Scritto da: Wakko Warner> non mi pare che ci sia nessuna> legge che ti proibisce di esserlo e di certo non> sei responsabile per quanto "esce" o "entra" dal> tuo nodo visto che puoi tranquillamenteSe la metti sul piano legale, se le leggi venissero applicate in maniera oggettiva e senza possibilità di errore non ci sarebbe neanche da preoccuparsi del fatto che vengono registrati i log...AnonimoRe: un faro nella notte...
Purtroppo non posso affatto essere cosi' ottimista.Oltre al fatto che possono sempre creare una legge ad hoc per vietare cose del genere, vi e' comunque la possibilita' di essere accusati di molte cose (in particolare di favoreggiamento, omessa custodia, ecc.)Siccome siamo nello stato che funziona come funziona non e' che spetta a loro dimostrare che sei colpevole, ma a te dimostrare che sei innocente... si' lo so che sulla costituzione c''e scritto il contrario ... ma io parlo della realta'.AnyFileRe: un faro nella notte...
> Oltre al fatto che possono sempre creare una> legge ad hoc per vietare cose del genere, vi e'> comunque la possibilita' di essere accusati di> molte cose (in particolare di favoreggiamento,> omessa custodia, ecc.)> > Siccome siamo nello stato che funziona come> funziona non e' che spetta a loro dimostrare che> sei colpevole, ma a te dimostrare che sei> innocente> > ... si' lo so che sulla costituzione c''e scritto> il contrario ... ma io parlo della realta'.di quale realta' parli scusa ?perche' io non la vedo questa tua realta',i remailer esistono da anni, anche in italia,e sono perfettamente legali, e nessun remailer admin e' mai stato accusato di alcunche'.E non mi si venga a dire che domani potrebbero fare una legge che.....domani potrebbero fare anche una legge che mette fuorilegge la pastasciutta, e vuol dire che a questo problema ci pensero' domani, oggipenso soprattutto a tirar su un fornelletto per cuocerla e mangiarla.E se hai paura puoi fare sempre da middleman in modo che non sei nodo d'uscita.AnonimoRe: un faro nella notte...
> molte cose (in particolare di favoreggiamento,> omessa custodia, ecc.)su che basi scusa ?????AnonimoPrivacy? vade retro Google
Tutta colpa di questa invasiva società che ha il vizietto del monopolio.Gira voce che la cricca Schmidt+Byrne+Page sia più rossa di Bertinotti nonché sia palesemente filo no-globalAnonimoIl gioco non vale la candela
Con tutto il rispetto per il Calamari, e pur trovando affascinante l'idea di "mettersi in proprio" per garantirsi la privacy, condivido le riserve espresse da parecchi intervenuti sul tema Cassandra Crossing: quello che Calamari propone richiede una certa spesa, e un impegno di tempo che a priori e' difficile quantificare, ma soprattutto non garantisce un bel niente: potrebbe accadere che il giorno dopo aver pagato per poter usare un server, vengano modificate le leggi e vanificando ogni sforzo i difendere la privacy, ma soprattutto si dimentica che Internet e' una rete, gran parte della quale e' al di fuori del nostro controllo, mentre i backbones e molti nodi sono in mano ai governi o loro amici, per cui, a prescindere da considerazioni legali, potrebbero metterci tutti gli sniffers che vogliono. E anche se invece di usare le linee telefoniche si ricorresse ai satelliti, di chi sono i satelliti, di Calamari?Qualche giorno fa morivo dal ridere quando tra le tante facezie sui disordini islamici in Francia si scriveva che non si puo' bloccare Internet: cribbio, poveri Francesi, qui in Italia si blocca spesso e da solo, o il DNS che non funziona o qualche server o chissa' cosa, ma nel giro di un mese ci si puo' trovare con Internet fuori uso anche 4-5 giorni.SalutiPaolopppaoloRe: Il gioco non vale la candela
> quello che Calamari propone> richiede una certa spesa, e un impegno di tempo> che a priori e' difficile quantificare,niente affatto, un nodo tor funziona da solo, un remailer sostanzialmente anche, la manutenzione e' minima. Quanto alla spesa e' nulla se hai gia' una ADSL,non e' necessario comprarsi un hosting da qualche parte.> ma soprattutto non garantisce un bel niente:> potrebbe accadere che il giorno dopo aver pagato> per poter usare un server, vengano modificate le> leggi e vanificando ogni sforzo i difendere la> privacye che scoperta, se tu oggi compri un furgone domani potrebbero metterli fuori legge perche' inquinano, che fai, non lo compri per questo timore ? Tra l'altro piu' gente usa questi strumenti e piu' sara' difficile che li rendano illegali,e' questo atteggiamento remissivo che rende piu' facile il lavoro a chi ci controlla, se non fosse per chi "ci ha provato" oggi non avremmo ne PGP ne GPG ne remailer ne privacy.> ma soprattutto si dimentica che Internet> e' una rete, gran parte della quale e' al di> fuori del nostro controllo, mentre i backbones e> molti nodi sono in mano ai governi o loro amici,> per cui, a prescindere da considerazioni legali,> potrebbero metterci tutti gli sniffers che> vogliono.e quindi ? che te ne fai di uno sniffer che intercetta msg crittati con chiavi a 1024 o 2048 bit ? Mi sa che devi ripassarti la teoria dei remailer,del concatenamento, pensato proprio per ovviare a questi problemi, compresa l'ipotesi che alcuni servizi possano essere gestiti e monitorati dalle agenzie di controllo.> E anche se invece di usare le linee> telefoniche si ricorresse ai satelliti, di chi> sono i satellitila crittografia non affida la sicurezza al canale di trasmissione, il canale non c'entra nulla.AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 17 11 2005
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