Sequestrato il sito di un Comune italiano

Sequestrato il sito di un Comune italiano

La società che lo ha sviluppato ha denunciato la violazione del diritto d'autore. E così è stato oscurato il sito del Comune di Francavilla al Mare, forum compreso. Poco importa se i materiali contenuti sono di interesse pubblico
La società che lo ha sviluppato ha denunciato la violazione del diritto d'autore. E così è stato oscurato il sito del Comune di Francavilla al Mare, forum compreso. Poco importa se i materiali contenuti sono di interesse pubblico


Roma – Il sito ufficiale del Comune di Francavilla al Mare, un paese dell’Abruzzo, in queste ore non è più visibile e sulla sua home page compare una dicitura che i lettori di Punto Informatico già conoscono bene:
“Questo sito è stato posto sotto sequestro dall’Autorità Giudiziaria, Provv. Trib. Pescara – RG 1072/02 del 18/04/2002, verbale di sequestro Uff. Giud. Pescara del 20-04-2002”.

Quanto accaduto al sito è assolutamente singolare, perché è la prima volta in Italia che uno spazio web viene chiuso sotto l’accusa di aver violato il diritto d’autore ed è certamente la prima volta che soggetto ad un provvedimento del genere sia addirittura il sito istituzionale di un Comune italiano, sito che è online, evidentemente, anche per rispondere ad una esigenza di interesse pubblico, quella della comunicazione degli atti amministrativi ai cittadini. Questioni che, però, non ne hanno impedito l’oscuramento.

La decisione del sequestro nasce da una denuncia presentata dalla società Gruppo 2003 srl , azienda che ha in origine sviluppato il sito e i suoi contenuti, peraltro ottenendo importanti riconoscimenti tra i quali anche la premiazione per miglior sito comunale da parte di comuni.it .
Il problema sarebbe proprio sorto in occasione della premiazione al Salone degli enti locali della Fiera di Rimini, dove un premio è stato ritirato dall’assessore all’informatica non in nome del gestore originario del sito ma in nome di un nuovo gestore, che non è l’autore dei contenuti premiati e il cui nome compariva al posto di quello precedente.

“Nel primo anno abbiamo lavorato bene – spiegano quelli di Gruppo 2003 – poi è intervenuta la concorrenza, che ci ha scalzato dal lavoro di assistenza. Fin qui niente di strano. La cosa grave è che sul sito, che va inteso come una produzione intellettuale, la firma della Gruppo 2003 è stata tolta per essere sostituita da quella della società subentrata”.

Ancora non è chiaro, naturalmente, come finirà questa storia. Colpisce invece che un sito istituzionale, sul quale girano circa 750 pagine (tra queste anche documenti importanti come “la Sintesi del Bilancio di Previsione per l’anno 2002, Entrate e Spese”) venga ora sottratto all’utenza cittadina. Senza contare, naturalmente, i messaggi postati dai visitatori sul forum del sito, che ora sono sotto sequestro.

Il problema che si pone ancora una volta, dunque, è quello della giusta misura negli interventi “telematici” dell’Autorità giudiziaria. Sarebbe forse risultato altrettanto efficace pubblicare su quelle pagine una nota sulla questione in attesa di una sua formale risoluzione nelle sedi appropriate. Una soluzione che avrebbe consentito ai cittadini di continuare a fruire del materiale di pubblico interesse, che grazie ad internet può essere diffuso così facilmente, e a discutere insieme del tutto.

Anche per questo il sindaco di Francavilla al Mare, Roberto Angelucci, è sceso già sul sentiero di guerra: “Chiederemo l’immediato dissequestro del sito. Quello che è accaduto è incomprensibile e di assoluta gravità. Il problema si poteva risolvere semplicemente senza creare un danno così enorme all’ente, su tutti i fronti. Oscurare il sito senza preavviso è stato un atto inammissibile. I responsabili pagheranno i danni”.

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Pubblicato il
22 apr 2002
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