SharePoint Future, anteprima del 2013

SharePoint Future, anteprima del 2013

A Milano la prima occasione per toccare con mano le novità del software appena presentato nella conferenza mondiale a Las Vegas. Antipasto di quanto si vedrà nel corso del prossimo anno
A Milano la prima occasione per toccare con mano le novità del software appena presentato nella conferenza mondiale a Las Vegas. Antipasto di quanto si vedrà nel corso del prossimo anno

SharePoint 2013, primo contatto: a ridosso della conferenza dedicata al sistema di content management di Microsoft, tenutasi la scosa settimana a Las Vegas , anche il pubblico italiano avrà la possibilità di toccare con mano e iniziare a prendere confidenza con le novità che Redmond ha preparato per la nuova versione del proprio software attesa ufficialmetne per dicembre. Il prossimo martedì 27 novembre , presso l’Enterprise Hotel di Corso Sempione in quel di Milano, SharePoint Future 2012 farà il punto del percorso seguito dagli sviluppatori dalla versione 2010 all’imminente 2013, in una giornata dedicata a tecnici, neofiti, manager e decision maker.

“Avevano iniziato già con qualche timido esperimento nella 2010, ma con la versione 2013 gli sviluppatori di Microsoft hanno finalmente spinto molto su cloud e l’erogazione di SharePoint come servizio – spiega a Punto Informatico Paolo Pialorsi , conference business manager di EventHandler e sviluppatore pluri-certificato per la piattaforma Microsoft, uno dei relatori che salirà sul palco nonché appena tornato dal Nevada – L’architettura di SharePoint è stata rivista per essere più aperta in ottica cloud e SaaS, e in particolare è stato previsto un modello di sviluppo per coloro i quali creano soluzioni basate sul principio delle app. Sia che realizzi un portale intranet che un sito pubblico, è possibile applicare un modello di estensibilità basato su un marketplace, sia pubblico che privato, anche con la possibilità di erogare servizi a consumo”.

Molta della comunicazione di Microsoft su SharePoint 2013 ruota non a caso su questi concetti: Office è un vero e proprio punto di contatto tra le esigenze dei clienti e la possibilità degli sviluppatori di realizzare servizi in forma di estensioni e app da “appoggiare” sulla suite di Redmond. A questo si aggiunge la necessità di allargare l’esperienza a cloud computing e al Web: “Se nella versione 2001 e 2003 SharePoint era essenzialmente un framework per la gestione documentale, dalla versione 2007 in avanti si è evoluto – continua Pialorsi – oggi è un framework su cui costruire servizi di business intelligence, dashboard per monitorare il proprio business, prodotti per il web publishing e molto altro”.

A questo si unisce l’integrazione con altri servizi di Microsoft: Project, Exchange, Outlook, la suite Office 365 e ora anche il social network Yammer che BigM ha acquisito e si prepara a integrare nella sua offerta. Realizzare reti sociali aziendali in cui mettere in comune risorse, capacità e competenze per scovare la persona giusta per il compito giusto e migliorare la comunicazione interna evitando il rischio compartimenti stagni che limiti l’efficienza. Altro pezzo forte è l’aggiunta di SkyDrive alla formula: abbinando SharePoint e Office 2013 a SkyDrive Pro sarà possibile consumare documenti offline e sincronizzare le modifiche una volta tornati online, così come gestire in maniera flessibile i permessi con cui autorizzare specifici utenti o classi di utenti alle modifiche e persino utilizzare i documenti archiviati nella nuvola per agganciarci un workflow.

Rispetto alla versione 2010, ci sono dei cambiamenti significativi da valutare: è aumentata in maniera significativa l’attenzione rispetto al supporto per HTML 5, CSS, JavaScript e tutto quanto va sotto l’ala del cosiddetto Web 2.0, sono stati realizzati strumenti per consentire di gestire i siti basati su SharePoint con quasi qualsiasi strumento sia utilizzato dal web designer (es: ora è possibile utilizzare Dreamweaver su un Mac per gestire un sito SharePoint). Ci sono anche degli strumenti per importare pagine HTML in modo da semplificare il porting di strutture preesistenti in SharePoint. Al software è stato aggiunto un motore per la traduzione linguistica automatica, in modo da velocizzare il compito di adattamento multilingua: il sistema produce una bozza su cui far lavorare il personale saltando qualche passaggio e accellerando il lavoro.

Altre novità riguardano la gestione di server farm e server multipli, con nuovi strumenti di amministrazione e servizi integrati per allineamento e allocazione risorse (una sorta di load balancing che si aggiunge a quello delle infrastrutture hardware), e ci sono novità (ancora parziali, visto che i listini saranno annunciati a metà dicembre) anche per quanto riguarda il licensing: con la versione 2013 l’edizione Foundation cambia la propria dotazione, perdendo il motore workflow, che sarà invece presente nella edizione completa del prodotto. “Consideriamo questa SharePoint Future una succosa anteprima – conclude Pialorsi – Si tratta del primo evento dedicato al nuovo prodotto, ma è l’occasione per anticipare agli addetti ai lavori quali siano le novità più importanti: sarà utile per iniziare a lavorare con la versione 2013, sperimentare, e poi arrivare all’appuntamento della SharePoint Conference di marzo 2013 pronti a fare sul serio”.

Punto Informatico seguirà l’edizione 2012 di SharePoint Future con aggiornamenti live via Twitter e sul sito, in diretta da Milano.

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Pubblicato il
23 nov 2012
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