Roma – Il primo Giorno della Memoria, sabato 27 gennaio, dedicato ai milioni di persone che perirono nei campi di sterminio nazista, è ricordato in queste ore da numerose iniziative sulla Rete. La data del 27 gennaio è stata scelta dal Parlamento italiano perché quel giorno, nel 1945, le truppe sovietiche fecero il loro ingresso ad Auschwitz, il più noto tra i campi di sterminio voluti dal regime nazionalsocialista tedesco. Le informazioni raccolte su Auschwitz-Birkenau hanno permesso di stabilire che furono uccisi in quei campi 4 milioni di persone.
Il portale ebraico “L’isola della Rugiada Divina” ha allestito alcune pagine dedicate al Giorno della Memoria, con strumenti che consentono rapidamente di accedere alla storia della Shoah, termine ebraico che indica lo sterminio di massa.
La casa editrice Mursia ha scelto di pubblicare sul proprio sito l’elenco dei nomi degli ebrei che furono deportati tra il 1943 e il 1945 dall’Italia e dal Dodecaneso. Sono 10.689 nomi, un elenco già pubblicato ne “Il Libro della Memoria”, volume di Liliana Picciotto Fargion che ha ricevuto il plauso di Simon Wiesnthal. In questi giorni, l’Ambasciata di Israele in Italia ha messo in distribuzione gratuita una serie di videocassette sulla Shoah (qui l’elenco ) di cui è possibile fare richiesta via email.
E in queste ore viene dedicato al Giorno della Memoria un numero monografico di DIARIO consultabile su Web o acquistabile su supporto cartaceo tradizionale. Il Centro di Documentazione Ebraica Contemporaneo, infine, ha realizzato una sezione decisamente completa sulla Shoah e sul Giorno della Memoria, un “quaderno di lavoro per le scuole” da utilizzare per ricordare le vittime dell’orrore nazista.