Shoot View, sparatutto nel mirino di Google

Shoot View, sparatutto nel mirino di Google

L'agenzia pubblicitaria olandese Pool Worldwide non potrà più approfittare delle API del servizio di mappatura Street View. A Google non piace l'ultraviolenza ambientata nel mondo reale
L'agenzia pubblicitaria olandese Pool Worldwide non potrà più approfittare delle API del servizio di mappatura Street View. A Google non piace l'ultraviolenza ambientata nel mondo reale

L’esplosivo mashup non sembra essere affatto piaciuto ai vertici di Google, che hanno ora impedito all’agenzia pubblicitaria olandese Pool Worldwide di sfruttare le API del servizio di mappatura Street View . E l’esperimento virale Shot View è finito in brevissimo tempo nel mirino del colosso del search.

Un sintetico teaser è però rimasto tra i meandri di YouTube, ad illustrare il videogame promozionale realizzato da Pool Worldwide . Praticamente un incrocio tra le strade navigabili di Street View e uno sparatutto in prima persona in stile Call of Duty .

In breve , gli utenti approdati sul sito dell’agenzia olandese – a ritmi di 3mila al minuto – hanno potuto girare liberamente per le strade virtuali armati di un fucile d’assalto M4A1 . Puntando automobili, persone, ristoranti e negozi. E scuole, come hanno ricordato le voci più critiche nei confronti di un gioco violento ed inquietante.

Pare che BigG abbia subito inviato una missiva elettronica ai vertici di Pool Worldwide , di fatto esclusi dall’accesso alle API del servizio di mappatura. Shoot View avrebbe violato le condizioni d’uso delle API del servizio di mappe online .

Mauro Vecchio

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Pubblicato il
14 dic 2011
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