Si parla con grande rispetto in queste ore in rete di Alan Shugart, che nei giorni scorsi non è riuscito a superare le conseguenze di un’operazione al cuore, e non sono parole di circostanza: l’intera comunità IT deve molto a quello che viene ritenuto il padre del primo hard disk.
Shugart se ne è andato a 76 anni lasciando dietro di sé uno dei principali colossi dell’IT, Seagate , che dal 1979 ad oggi si è affermato come produttore di sistemi di storage. In una nota, il CEO di Seagate Bill Watkins, scrive: “È impossibile riassumere il profondo impatto del lavoro di Al nella sua carriera durata 50 anni, percorsa come pioniere dell’industria dello storage e fondatore di Seagate (…) Al non ha solo dato vita a Seagate, in molti modi ha dato vita ad un intero settore industriale”. “È impossibile – aggiunge – guardare al business, alla società, alla comunicazione, alla scienza, alla musica, all’intrattenimento o a qualsiasi altra cosa oggi senza vedere l’impronta e la forza di quanto Al ha dato”. “Il suo spirito – conclude – lo ha reso un imprenditore valente, e un essere umano indimenticabile”.
Molti giornali in queste ore ricordano le iniziative controcorrente intraprese da Shugart, anche a livello politico. Con risultati difficili da digerire: spiega la figlia Teri: “Quello che cercava di fare era di spingere la gente a votare, ad interessarsi. Finì con grandi frustrazioni per lui che lo hanno spinto, negli ultimi anni, a lasciar perdere l’impegno politico”. Dalla sua iniziativa sono nati i progetti più diversi, da ristoranti a istituti accademici fino alla pubblicazione di due libri, con i quali Shugart ha dimostrato anche il proprio valore di scrittore.
Una pagina di Wikipedia lo ricorda nei dettagli, ma un posto d’onore per Shugart è anche al Computer History Museum dove si esalta anche il suo impegno per la tutela degli animali e più in generale per il progresso della coscienza civile. Un ricordo di Shugart è stato pubblicato anche dal Santa Cruz Sentinel . “Addio Al, eri un grande”, è uno dei titoli con cui blogger di tutto il Mondo celebrano la figura dello scienziato-imprenditore.
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Come volevasi dimostrare
Questa è la riprova dell'idiozia di certe sentenze. Gli amministratori di rete hanno altro da fare che perdere tempo a bloccare l'accesso a decine di siti perchè l'ha deciso il tar del lazio.AnonimoRe: Come volevasi dimostrare
Dimostra anche che siamo sudditi e non cittadini.AnonimoRe: Come volevasi dimostrare
- Scritto da: > Dimostra anche che siamo sudditi e non cittadini.Era gia' evidente molto prima.Anonimolo Stato in un paese democratico
"Mi chiedo come puo' lo Stato in un paese democratico proibire ed inibire attività di privati cittadini, attività che poi lascia tranquillamente svolgere all'interno delle proprie strutture." Vedi l'errore e' confondere democrazia e serieta':lo Stato in un paese democratico non dovrebbe.Ma per un Paese Tragicomico come e' l'Italia, questo e' perfettamente normale.AnonimoRe: lo Stato in un paese democratico
- Scritto da: > "Mi chiedo come puo' lo Stato in un paese> democratico proibire ed inibire attività di> privati cittadini, attività che poi lascia> tranquillamente svolgere all'interno delle> proprie> strutture." > > Vedi l'errore e' confondere democrazia e serieta':> lo Stato in un paese democratico non dovrebbe.> Ma per un Paese Tragicomico come e' l'Italia,> questo e' perfettamente> normale.L'Italia non è uno Stato Democratico. E' un Regime Democratico. E' qua l'errore.AnonimoRe: lo Stato in un paese democratico
- Scritto da: > Vedi l'errore e' confondere democrazia e serieta':> lo Stato in un paese democratico non dovrebbe.> Ma per un Paese Tragicomico come e' l'Italia,> questo e' perfettamente> normaleMa chissenefrega della Democrazia, siamo campioni del mondo popopopopo... :@AnonimoRe: lo Stato in un paese democratico
- Scritto da: > "Mi chiedo come puo' lo Stato in un paese> democratico proibire ed inibire attività di> privati cittadini, attività che poi lascia> tranquillamente svolgere all'interno delle> proprie> strutture." non lascia tranquillamente svolgere,1)i filtri e le black list sono un servizio a pagamento, e ovio che fornitore se ne frega delle cose italiane visto che ha sede oltre oceano,2) implementazione di filtro personalizato non e imediata> > Vedi l'errore e' confondere democrazia e serieta':> lo Stato in un paese democratico non dovrebbe.> Ma per un Paese Tragicomico come e' l'Italia,> questo e' perfettamente> normale.AnonimoRidicoli dall'inizio alla fine
Questa lettera dimostra che la pubblica amministrazione italiana tiene alla sua nomea internazionale: fieri di essere una mandria di buffoni fino in fondo.scribbleRe: Ridicoli dall'inizio alla fine
- Scritto da: scribble> Questa lettera dimostra che la pubblica> amministrazione italiana tiene alla sua nomea> internazionale: fieri di essere una mandria di> buffoni fino in> fondo....ehm, dimenticavi CIULASTIPENDIO a tradimento!uguccione500Sono un navigatore che l'aggira....
Premetto che non sono un accanito giocatore, ma piace ogni tanto vedere la pallina salterellare di numero in numero.La mia sorpresa è avvenuta qualche mese fa, quando mi sono ritrovato con la famosa scritta dell'AAMS o con quella usuale del "impossibile visualizzare la pagina".Ebbene, basta ingegnarsi, e tali barriere le si aggirano comodamente e facilmente.Io penso che gli operatori che hanno predisposto questo stratagemma per evitare il gioco d'azzardo on.line in Italia non siano proprio una cima tecnologica al riguardo, honno solo impedito di accedere a indirizzi ufficiali di questi siti....nient'altro, cosa assai facile, ma assai molto semplice aggirare certe restrizioni.Mi viene da pensare che forse coloro che hanno sviluppato tale restrizzione pensano che siamo tutti nati ieri per quanto riguarda certe conoscenze della rete.Va bene.....ora sono contenti perchè i cosiddetti casinò on-line stanno stipulando con l'amministrazione italiana contratti su contratti per trasformarsi in siti di scommesse sportive esclusivamente per l'Italia, precludendo "a loro detta" l'accesso al casinò vero e proprio......mi pare che i giganti delle scommesse mondiali stiano prendendo in giro alla grande la nostra amministrazione, come del resto si dice"...se l'è cercata, e lo ha trovata...".Che cervelli che abbiamo, in questo caso lo si dovrebbe darli la possibilità di sviluppare queste loro conoscenze all'estero, ma penso che i veri migliori di essi ne abbiano già da molto tempo approfittato, e siano rimasti in Italia coloro che trovano lavori semplici nella pubblica amministrazione, come appunto quello di "oscurare" certi indirizzi , che poi di oscurato hanno ben poco, appunto per i bambini che iniziano ad usare internet perchè ricevono il PC per queste vacanze di Natale.Tantissimi auguri a tutti (anche hai tecnici)AnonimoRe: Sono un navigatore che l'aggira....
- Scritto da: > Premetto che non sono un accanito giocatore, ma> piace ogni tanto vedere la pallina salterellare> di numero in> numero.> La mia sorpresa è avvenuta qualche mese fa,> quando mi sono ritrovato con la famosa scritta> dell'AAMS o con quella usuale del "impossibile> visualizzare la> pagina".> Ebbene, basta ingegnarsi, e tali barriere le si> aggirano comodamente e> facilmente.> Io penso che gli operatori che hanno predisposto> questo stratagemma per evitare il gioco d'azzardo> on.line in Italia non siano proprio una cima> tecnologica al riguardo, honno solo impedito di> accedere a indirizzi ufficiali di questi> siti....nient'altro, cosa assai facile, ma assai> molto semplice aggirare certe> restrizioni.> Mi viene da pensare che forse coloro che hanno> sviluppato tale restrizzione pensano che siamo> tutti nati ieri per quanto riguarda certe> conoscenze della> rete.> Va bene.....ora sono contenti perchè i cosiddetti> casinò on-line stanno stipulando con> l'amministrazione italiana contratti su contratti> per trasformarsi in siti di scommesse sportive> esclusivamente per l'Italia, precludendo "a loro> detta" l'accesso al casinò vero e proprio......mi> pare che i giganti delle scommesse mondiali> stiano prendendo in giro alla grande la nostra> amministrazione, come del resto si dice"...se l'è> cercata, e lo ha> trovata...".> > Che cervelli che abbiamo, in questo caso lo si> dovrebbe darli la possibilità di sviluppare> queste loro conoscenze all'estero, ma penso che i> veri migliori di essi ne abbiano già da molto> tempo approfittato, e siano rimasti in Italia> coloro che trovano lavori semplici nella pubblica> amministrazione, come appunto quello di> "oscurare" certi indirizzi , che poi di oscurato> hanno ben poco, appunto per i bambini che> iniziano ad usare internet perchè ricevono il PC> per queste vacanze di> Natale.> > Tantissimi auguri a tutti (anche hai tecnici)Beh, sarai così furbo e ingegnoso ma in quant ad italiano fai pena...Rileggiti la collezione di errori prima di scrivere e apparire ignorante come una mattonella di cotto!uguccione500Re: Sono un navigatore che l'aggira....
Ma te , come tutti gli utenti della rete fa...dice...e si muove come gli pare, io dal canto mio faccio lo stesso.E' solo un punto di vista, poi ogniuno trae le sue certezze e conclusioni.AuguriAnonimoRe: Sono un navigatore che l'aggira....
- Scritto da: > > Io penso che gli operatori che hanno predisposto> questo stratagemma per evitare il gioco d'azzardo> on.line in Italia non siano proprio una cima> tecnologica al riguardoAl contrario, la soluzione adottata, risolve attualmente il problema.Se in futuro tutti eviteranno il blocco, la soluzione cambierà.AnonimoRe: Sono un navigatore che l'aggira....
- Scritto da: > La mia sorpresa è avvenuta qualche mese fa,> quando mi sono ritrovato con la famosa scritta> dell'AAMS o con quella usuale del "impossibile> visualizzare la pagina".> Ebbene, basta ingegnarsi, e tali barriere > le si aggirano comodamente e facilmente.> Io penso che gli operatori che hanno > predisposto questo stratagemma per evitare > il gioco d'azzardo on line in Italia non > siano proprio una cima tecnologica al > riguardo, honno solo impedito di> accedere a indirizzi ufficiali di questi> siti....nient'altro, cosa assai facile, ma > assai molto semplice aggirare certe> restrizioni.Tu come avresti fatto ?AnonimoRe: Sono un navigatore che l'aggira....
- Scritto da: > Tu come avresti fatto ?Una webcam puntata su ogni monitor e una screencapture inviato remotamente ogni 3 secondi a chi deve controllare.impronta digitale per accnderei l PC ovviamente e responsabilità individuale per di chi ha acceso il PC per tutti i gesti compiuti.AnonimoRe: Sono un navigatore che l'aggira....
ecco una dimostrazione che l'italiano non si può imparare per posta né via internetAnonimoRe: Sono un navigatore che l'aggira....
Verp...è un'oppinione.AnonimoGli enti pubblici non sono "provider"
Le università e gli enti pubblici non sono "access provider", gli unici che la legge obbliga ad applicare i filtri.Caso mai, sono i fornitori di connettività a questi enti che devono pensarci.Tra l'altro, nel decreto c'è scritto che è l'AAMS a dover comunicare ai provider l'elenco dei siti bloccati; visto che i provider sono censiti (perché hanno una specifica licenza), se a qualcuno non arriva quest'elenco, vuol dire che neanche l'AAMS lo considera un provider.AnonimoRe: Gli enti pubblici non sono "provider
Hai un link alla normativa?AnyFileBasta cambiare DNS.
Me ne sono accorto casualmente, ma era ovvio: visti i recenti disagi delle ADSL italiane, ho smesso di usare il DNS del mio provider per usarne uno pubblico e internazionale ( 4.2.2.4 ), come risultato adesso tutti i siti si aprono. Questo perchè in realtà i provider non blocano il traffico, ma filtrano solo le query ai loro server DNS.AnonimoRe: Basta cambiare DNS.
in tal caso allora basterebbe digitare l'ip del server invece del nome per accedervi..sylvaticusChi.. usa opendns
scoperta la causa dei problemi ai dns telecom: i nuovi filtri (rotfl)AnonimoAssurde censure di it.city/Comune Parma
A Parma molti dei terminali pubblici nelle biblioteche e altrove sono vittime di it.city e del Comune. Oltre a imporre una pausa di almeno 15' tra un utente e il successivo, e varie piacevolezze che da mesi stanno mandando in bestia mezza citta', e' notevole il sistema di censura. Hanno una lista di siti proibiti, e, tanto per dare un'idea uno era iubar, con istruzioni sulla compilazione delle buste paga, adesso hanno messo al bando parma.astagiudiziaria.com e astagiudiziaria.com. Vedremo se tra un po' metteranno al bando gov.it, carabinieri.it e poliziadistato.it!pppaoloe questo non è niente
questo non è niente, guarda che combinano all'interno del ministero dell'economia...http://tinyurl.com/ue8np evadono il fisco all'interno di un ministero vendendo roba senza emettere scontrino :| :| :| :|HomoSapiensVero. "DIPENDE" dalle giunte locali
Regione Liguria:Filtro sulla navigazione InternetE' stato attivato un sistema di filtraggio dei siti Internet ritenuti non sicuriSi comunica che a partire dal 25 novembre 2006 è stato attivato un sistema di filtraggio dei siti internetritenuti non sicuri sia dal punto di vista tecnico che sociale.I siti web inaccessibili sono quelli che appartengono ad almeno una delle seguenti categorie:Siti contenenti materiale pornografico e materiale per adulti.Simulazione ed istigazione alla violenzaNudi artisticiChat roomsDrogaGiochi dazzardo e scommessePirateria informaticaGiochi onlineSiti che inducono a violare la privacySiti che tentano di aggirare i sistemi di sicurezzaProgrammi radio e televisi non correlati a notizieMateriale scaricabile per cellulariViolenzaSiti che trasmettono file infetti da virusSiti con software illegale (warez)Vendita di armiPer limitare i disagi, durante il consolidamento della configurazione del filtro, è possibile richiederevia email al CSU labilitazione allaccesso di un sito qualora questo venga erroneamente oscurato. 8)AnonimoLa Spiegazione
I filtri si applicano ai Provider. Sono i provider che devono reindirizzare tutte le richieste verso i siti "proibiti" alla pagina dell' amminsitrazione dei monopoli.Università e molte pubbliche amministrazioni sono ATTACCATE DIRETTAMENTE alla rete senza passare per un provider. Hanno i loro nodi attaccati direttamente alla rete, pertanto è ovvio che da li i filtri non operano a meno che non filtrino essi stessi.E comunque è facilissimo aggirare questi filtri: basta cambiare i dns. Cerca su google e scoprirai che è una operazione semplicissima che si fa in due minuti.AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 18 dic 2006Ti potrebbe interessare