Roma – Una singolare votazione online voluta da “European Voice”, settimanale del gruppo “The Economist”, intende premiare le personalità che hanno più contribuito allo sviluppo dell’Europa nell’ultimo anno. E tra i 50 papabili appaiono quattro italiani: il presidente della Commissione UE Romano Prodi, l’ex premier italiano Giuliano Amato, l’europarlamentare radicale Marco Cappato e lo scrittore Umberto Eco.
Tutti e quattro sono iscritti da European Voice nell’elenco dal quale emergerà lo “European of the Year”, l’europeo dell’anno.
Altre votazioni riguardano poi una serie di “sotto-categorie”, con alcuni nomi da scegliere per ogni gruppo, nelle quali sono sempre inseriti anche i quattro italiani.
Romano Prodi è inserito tra quelli che hanno più lavorato dietro le quinte per l’Europa 2002. Giuliano Amato e Umberto Eco sono nella categoria dei “visionary”, di coloro cioè che hanno saputo dare un indirizzo prospettico all’Europa di oggi e di domani. Marco Cappato, nominato per l’impegno profuso contro la data retention e più in generale per i diritti civili, appare nell’elenco dei parlamentari europei che possono essere “premiati” per il loro lavoro.
Una curiosità è la presenza del nome del pontefice Giovanni Paolo II nella categoria di quelli che nel 2002 hanno preso la posizione più coraggiosa sul piano politico o sociale.
Il sondaggio-gara di European Voice si trova su questa pagina e si concluderà con la premiazione dei vincitori a cui saranno assegnati fondi da devolvere in beneficienza.
Sull’effettiva validità del voto-sondaggio è lecito, come spesso accade, avere dubbi di ogni genere. Per votare, infatti, è sufficiente inserire un nome, un cognome e un indirizzo email, dopodiché si riceve una email con cui confermare con un click il proprio voto. Punto Informatico ha verificato che è possibile, utilizzando molti account email diversi, inviare un numero qualsiasi di voti…