Siamo membri di una società iperconnessa

Siamo membri di una società iperconnessa

Lo dicono gli esperti riuniti a convegno negli USA per capire la nuova socialità della rete. Stanno realizzando complesse mappe sociali delle connessioni digitali tra i membri della società informatizzata
Lo dicono gli esperti riuniti a convegno negli USA per capire la nuova socialità della rete. Stanno realizzando complesse mappe sociali delle connessioni digitali tra i membri della società informatizzata

Pittsburgh (USA) – Il congresso The Hyperlinked Society svoltosi all’ Università della Pennsylvania ha consacrato l’inizio dell’età d’oro della “ricerca sociologica condotta attraverso Internet”, hanno dichiarato gli esperti dell’istituto di ricerca Pew Internet & American Life Project . In occasione di questo importante meeting accademico, molti ricercatori hanno presentato le loro ricerche sull’ aspetto sociale dei rapporti interpersonali che si sviluppano su Internet.

Un ambiente eterogeneo e formato da numerosi elementi di natura differente, tenuto assieme dal concetto di link ipertestuale , alla base dei collegamenti tra pagine web, così come del cosiddetto sistema del back-tracking tipico dei blog: un modo in più per sapere chi legge ed aggrega i contenuti pubblicati.

Partendo da questo presupposto, la professoressa Lada Adamic dell’ Università del Michigan ha perciò creato una mappa politica della blogosfera statunitense.
Basata sull’analisi di una pletora di flussi RSS interconnessi, ha permesso di visualizzare una vera e propria sfera suddivisa a metà: da una parte i conservatori, dall’altra i progressisti. Adamic ha tenuto conto dell’attività pubblicistica dei blogger, così come della pertinenza dei contenuti dei loro scritti.

L’obiettivo della ricerca, pienamente raggiunto, era di dimostrare che i conservatori contano su un network più coeso rispetto a quello dei democratici: una verità ben nota nella vita reale, ma non in quella digitalizzata su Internet. Lada Adamic ha trovato che la proiezione digitale della società su Internet ricalca quella della società “reale”.

“Questo tipo di studi ci permettono di procedere verso ulteriori obiettivi”, ha dichiarato la ricercatrice alla stampa locale. L’uso di questo tipo di mappe per capire la comunicazione interpersonale potrebbe diventare il più importante strumento del futuro per progettare campagne di marketing o varare grandi iniziative di comunicazione sociale, istituzionale e politica.

Secondo Matthew Hurst, direttore di Nielsen BuzzMetrics ed esperto nell’analisi del comportamento dei consumatori attraverso l’osservazione dei loro blog, “capire l’aspetto visuale della società su Internet e le connessioni tra varie persone è la chiave per sprigionare tutto il potere della Rete”.

Hurst ed i suoi dipendenti hanno sviluppato un software, presentato nel corso del congresso, che permette di effettuare grafici in grado di tracciare le connessioni tra prodotti commerciali e citazioni sui blog , nonché le modalità che i blogger adottano per “fare rete” attorno ad un particolare bene di consumo.

Tutto il campo della ricerca sociale su Internet, tuttavia, è soltanto all’inizio. L’obiettivo finale, nonché il sogno segreto d’ogni esperto di marketing, è quello di raggiungere la formulazione di formule esatte per interpretare al meglio il riverbero delle informazioni : un fenomeno estremamente potente e rapido, specialmente nella blogosfera, dato dal continuo scambio di link e commenti tra i vari utenti.

Il momento di una mappa globale delle interazioni ipertestuali, comunque, è ancora molto lontano. Come ha voluto ricordare Hurst, “nel mondo reale si tratta di prendere dati tridimensionali e trasportarli in due dimensioni: per quanto riguarda Internet, le dimensioni da considerare sono molte, molte di più”.

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il
28 giu 2006
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