Sicilia, l'approccio all'e-government

Sicilia, l'approccio all'e-government

Un gruppo di sei comuni lavora ad un progettone digitalizzante in linea con i progetti governativi per la PA in rete. Con email e SMS. Una prima nell'isola
Un gruppo di sei comuni lavora ad un progettone digitalizzante in linea con i progetti governativi per la PA in rete. Con email e SMS. Una prima nell'isola


Roma – Sono sei i comuni siciliani che hanno deciso di unire le forze e lavorare ad un progetto di informatizzazione e digitalizzazione che punti dritto all’e-government, seguendo gli obiettivi tracciati in questi mesi dal ministero all’Innovazione.

Trapani, Siracusa, Cefalù, Erice, Favignana e Paceco, che sfrutteranno la consulenza di Unisys , hanno annunciato che il progetto, una prima per la Regione, tenderà a semplificare i processi organizzativi della “macchina comunale” e ad erogare servizi al cittadino e alle imprese con l’ausilio delle nuove tecnologie.

I primi passi sono la realizzazione di un “centro servizi” per cittadini ed aziende, una ulteriore informatizzazione dei servizi comunali e la preparazione alla carta di identità elettronica e a quella dei servizi (“Carta Amica”…).

“Il progetto – si legge in una nota – basato sul modello di aggregazione dei Comuni, prevede che gli Enti Locali coinvolti utilizzino la stessa infrastruttura tecnologica, in modalità ASP, pur conservando la propria autonomia nell’erogazione dei servizi, che saranno veicolati tramite lo sportello unico, il centro servizi al cittadino, attraverso Internet e gli SMS”.

Sulla questione è intervenuto anche un esponente del Comune di Parma, l’assessore maurizio Castellani, dal quale è pervenuta una collaborazione per questi progetti. “Il know-how del Comune di Parma nell’ambito dell’e-Government – ha affermato – è una risorsa da mettere al servizio della collettività”.

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Pubblicato il
21 mag 2002
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