Singapore – L’obiettivo è chiaro: una migliore qualità della vita per gli studenti di ogni ordine e grado. A volerlo sono le autorità di Singapore che hanno chiesto in questo senso la collaborazione degli studenti , in particolare di quelli delle scuole superiori, dotati all’80 per cento di telefono cellulare.
L’idea di fondo è quella di trascinare i ragazzi in una campagna mediatica che li veda protagonisti: vengono invitati a spedire ai propri compagni di scuola, anche a quelli più giovani, SMS anti-violenza , messaggi che dovrebbero in qualche modo ostacolare il ripetersi di episodi di bullismo che affliggono molti istituti scolastici dell’isola.
Il 13 settembre si apre a Singapore la settimana chiamata “Settimana senza Bullismo” per tentare di scoraggiare episodi che talvolta finiscono con veri e propri scontri tra studenti e che sempre iniziano con insulti e cattive maniere. L’SMS che dovrebbe risolvere il problema dovrebbe contenere una frase che suona pressappoco così: “Fatti furbo, liberati dal bullismo”.
Va detto che la campagna mediatica contro il bullismo non è che l’ultimo atto di una serie di iniziative pensate dal governo dell’isola per tentare di diffondere nella popolazione la filosofia che ispira le autorità da lungo tempo: educazione, pulizia, ordine .
“I nostri bambini – ha spiegato il dirigente di un gruppo di volontari per lo sviluppo della società – non devono subire i turbamenti e lo stress del bullismo e credere che ciò faccia parte del crescere”. Ora, dopo aver impostato campagne per ricordare la necessità di parlare un buon inglese e di tirare lo sciacquone del gabinetto, le autorità vogliono convincere i più giovani, metà dei quali sarebbe stato in vario modo coinvolto in episodi di bullismo, che la violenza conduce al lato oscuro. Forza SMS.