Roma – Far dimenticare l’esistenza di un sito: questo lo scopo di un’operazione di “polizia Internet” che punta ad eliminare dalla rete i link che portano ad un certo sito, le cui pagine sono già oggetto di un “blocco” ordinato da un tribunale olandese. Il tutto coinvolgendo provider ed organizzazioni in più paesi in Europa e in nordAmerica.
Deutsche Bahn, il colosso tedesco dei treni, nei giorni scorsi ha chiesto ai motori di ricerca di rimuovere ogni link o riferimento nei risultati delle ricerche al sito del magazine di estrema sinistra dei Radikal, un sito che è però già stato bloccato dal provider olandese XS4ALL su richiesta specifica di un tribunale, ad anni di distanza dalla pubblicazione online del materiale.
Il motivo di tanto tribolare di Deutsche Bahn sta nel fatto che nel sito sarebbero contenute informazioni che consentirebbero di agire per sabotare le ferrovie, con l’indicazione dei metodi e degli strumenti del caso. Non solo, secondo Deutsche Bahn quei dati sarebbero stati utilizzati da un gruppo di anarchici l’anno scorso per distruggere una certa mole di materiali appartenenti alle ferrovie tedesche.
Ad ubbidire alle richieste di Deutsche Bahn sono stati sia Google che AltaVista , che hanno confermato di aver ricevuto una semplice email che parlava del problema e di aver deciso di conseguenza. Yahoo ha specificato di non avere quel sito nel suo database e che emergeva solo quale risultato tra quelli di Google inseriti in Yahoo per via della partnership tra le due aziende.
La questione ha però qualcosa di paradossale, come racconta proprio XS4ALL, che spiega come gli articoli sotto accusa sono stati pubblicati da Radikal nel 1996 e nel 1997 e sono dedicati ad illustrare come rallentare i convogli ferroviari recanti scorie nucleari. Convogli che, come noto, sono stati al centro di numerose iniziative degli ambientalisti.
XS4ALL spiega con chiarezza che quando ha chiesto, all’inizio di aprile, a Deutsche Bahn di far conoscere in che modo il sito fosse illegale secondo la legge olandese, le ferrovie tedesche hanno reagito con una denuncia. E c’è chi si chiede se la crociata di Deutsche Bahn possa davvero essere giustificata e se i motori che hanno rimosso i link non abbiano agito per eccesso di zelo…
Va anche detto che cercando “Radikal Magazine” su Google.com si ottiene un link diretto ad alcuni vecchi numeri del magazine “censurato”…
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Sarebbe stato troppo semplice...
"Il problema che si pone ancora una volta, dunque, è quello della giusta misura negli interventi "telematici" dell'Autorità giudiziaria. Sarebbe forse risultato altrettanto efficace pubblicare su quelle pagine una nota sulla questione in attesa di una sua formale risoluzione nelle sedi appropriate."Giusto, ma se si fosse fatto così, l'Italia non sarebbe stato il paese di pulcinella... La fama bisogna pur mantenerla.AnonimoRe: Sarebbe stato troppo semplice...
> Sarebbe forse risultato> altrettanto efficace pubblicare su quelle> pagine una nota sulla questione in attesa di> una sua formale risoluzione nelle sedi> appropriate."> > Giusto, ma se si fosse fatto così, l'Italia> non sarebbe stato il paese di pulcinella...> La fama bisogna pur mantenerla.Ma siamo scemi? se esiste un reato in atto e' dovere della magistratura e dei pubblici ufficiali intervenire immediatamente per fermare il reato.nello specifico credo che il fornitore abbia chiesto con provvedimento d'urgenza il sequestro cautelativo del contendere. Questo e' permesso dala legge. Il gip agisce secondo la legge non secondo masturbazioni mentali .AnonimoChissa com e' andata.....
Chissa come e' andata in realta'.Pero' hanno fatto bene perche' la cosa a me puzza molto.Sono un giardiniere e creo un'opera d'arte tagliando piante in forme strane e composizioni floreali meravigliose vinco un premio ma va a ritiralo quello che l'anno dopo ha vinto l'appalto per innaffiare il giardino 3 volte la settimana con l'appoggio dell'assessore ai giardini pubblici (che con la voglia di spartire qualcuno l'avra invenao in italia) e quella ditta prende dei meriti che non a e si fa un sacco di pubblicita' sempre con l'appoggio di tale assessore.Puzzae tanto. diciamo che non dovevano dssequestrare il sito esattamente come non "avrebbero chiuso il parco)Pero' si tratta di truffa oltre che di copyright.AnonimoRe: Chissa com e' andata.....
scusate gli errori enormi ma mi sto addormentando sulla tastieraNotteAnonimoRe: Chissa com e' andata.....
>Pero' si> tratta di truffa oltre che di copyright.per una volta tifo per il copyright pure io...non l'avrei mai detto...io penso sempre che il nome di chi ha creato qualcosa deve sempre essere visibile...AnonimoRe: Chissa com e' andata.....
Non mi stupisco di quello che è accaduto alla ditta Gruppo 2003. Io lavoro per una ditta che produce programmi quasi esclusivamente per l'amministrazione regionale della mia regione e, quasi sempre, ci viene impedita la pubblicazione del nome della nostra ditta in favore del nome di un'altra ditta direttamente controllata dall'amministrazione regionale.Tutto questo per far risultare che i soldi spesi alla voce 'informatizzazione' del bilancio regionale siano stati spesi bene (cosa non vera dato che si fa largamente uso di consulenti informatici di altre società private).Ovviamente ci si trova nella condizione di sottostare a questa regola se si vuole lavorare con l'amministrazione pubblica.E adesso ditemi se tutto questo è giusto !Ciao a tuttiMarcoAnonimoRe: Chissa com e' andata.....
- Scritto da: Marco> Non mi stupisco di quello che è accaduto> alla ditta Gruppo 2003. Io lavoro per una> ditta che produce programmi quasi> esclusivamente per l'amministrazione> regionale della mia regione e, quasi sempre,> ci viene impedita la pubblicazione del nome> della nostra ditta in favore del nome di> un'altra ditta direttamente controllata> dall'amministrazione regionale.> Tutto questo per far risultare che i soldi> spesi alla voce 'informatizzazione' del> bilancio regionale siano stati spesi bene> (cosa non vera dato che si fa largamente uso> di consulenti informatici di altre società> private).> Ovviamente ci si trova nella condizione di> sottostare a questa regola se si vuole> lavorare con l'amministrazione pubblica.> E adesso ditemi se tutto questo è giusto !> Ciao a tutti> > Marcoe che te frega? Lavori lo stesso o no?AnonimoGiustissimo!
Ciao a tutti,sono un cittadino locale e sinceramente sono contento che una volta tanto un giudice civile abbia applicato il sequestro ad un mezzo informatico virtuale cosi' come accadrebbe ad una qualsiasi cosa materiale.Se venissero a pormi sotto sequestro l'ufficio, o casa mia, NESSUNO potrebbe entrare o utilizzare il bene sequestrato, se non previa autorizzazione! E' giusto che sia cosi' anche per un sito.E, alla luce di quanto detto dal sindaco sul TG3 Abruzzo e dall'assessore all'informatica su Il Centro (quotidiano locale) (entrambi accusano di non essere stati preavvertiti del provvedimento), colgo l'occasione per dire che un sequestro non deve essere preavvertito... e' come se prima di porre i sigilli alla porta di casa ti dovessero chiamare dal Tribunale per dirti di prenotare una camera d'albergo!!!Vedremo come andra' a finire!Saluti, MatteoAnonimoRe: Giustissimo!
Avresti ragione se tu avendo acquistato la casa e non avendola pagata l'autorità dovesse sequestrarti la casa...ma invece qui non è in discussione questo!!!SI DOVEVANO SEQUESTRARE I MOBILI!!!cioè le pagine web e non il DOMINIO!!!Caro Matteo francamente mi pare che tu faccia solo luce su un angolo...oscurando il resto.Quale è il tuo fine?AnonimoRe: Giustissimo!
- Scritto da: TrueStory> SI DOVEVANO SEQUESTRARE I MOBILI!!!> cioè le pagine web e non il DOMINIO!!!E mi pare che sia proprio quello che e' stato fatto, dato che l'amministrazione ha potuto mettere online un nuovo sito con lo stesso dominio, mentre il giudice manteneva il sequestro delle pagine in questione.AnonimoI responsabili pagheranno i danni?
>Oscurare il sito senza preavviso è stato un atto inammissibile.>I responsabili pagheranno i danniChi sono i responsabili che dovranno pagare i danni? I giudici?E se i giudici dessero ragione alla ditta che ha chiesto il sequestro, l'Assessore pagherà i danni?Non credo proprio, e si dimenticherà di averlo detto.Detto fra noi il sito era fatto bene, ma niente di eccezionale. Ma forse il livello medio dei siti comunali è davvero molto basso.AnonimoRe: I responsabili pagheranno i danni?
- Scritto da: Damage> >Oscurare il sito senza preavviso è stato un> atto inammissibile.> >I responsabili pagheranno i danni> Chi sono i responsabili che dovranno pagare> i danni? I giudici?No, a mio avviso il fornitore che e' subentrato.L'assessore puo' non conoscere le problematiche del copyright, ma non e' tollerabile che il fornitore che subentra non lo sappia e firmi come suo il lavoro di altri. Specialmente nel caso sia in malafede (ha vinto un premio).> E se i giudici dessero ragione alla ditta> che ha chiesto il sequestro, l'Assessore> pagherà i danni?> Non credo proprio, e si dimenticherà di> averlo detto.Concordo, difficile quantificare i danni. > Detto fra noi il sito era fatto bene, ma> niente di eccezionale. Ma forse il livello> medio dei siti comunali è davvero molto> basso.Non e' tanto questo il problema, bello o brutto che sia non importa, il problema e' proprio il diritto d'autore e credo sia ora di intervenire proprio in Internet.Il comune, avrebbe potuto concordare PRIMA di terminare il progetto l'acquisizione anche dei diritti di autore, come del resto fanno alcuni enti pubblici pagando ovviamente di piu'.AnonimoRe: I responsabili pagheranno i danni?
> > No, a mio avviso il fornitore che e'> subentrato.> L'assessore puo' non conoscere le> problematiche del copyright,Ma non diciamo scemenze, l'assessore, ma sopratutto il personale amministrativo e' tenuto a conoscere la normativa ed e tenuto a farla rispettare. leggetevi il diritto amministrativo prima di parlare! > > Il comune, avrebbe potuto concordare PRIMA> di terminare il progetto l'acquisizione> anche dei diritti di autore, come del resto> fanno alcuni enti pubblici pagando> ovviamente di piu'.Questo e' profondamente vero ma spesso , troppo spesso chi gestisce gli appalti ITC non e' ne' tecnico reale ne altro; e cosi' si creano momenti di profonda confusione, per non parlare di altro.AnonimoMano pesante
Forse sarebbe ora di cominciare ad usare una mano leggere quando si parla di INTERNETAnonimoAh, capisco... ma.. c'era bisogno di sequestrarlo?
Voglio dire... non e` che potevano piu` semplicemente obbligarli a ripristinare la firma? C'e` qualche byte sbagliato e chiudo tutto? Mah... chiudiamo tutta internet che facciamo prima... tanto e` stato un errore sfuggito allo status quo che non si era accorto di cosa fosse internet... (?)AnonimoRe: Ah, capisco... ma.. c'era bisogno di sequestrarlo?
CiaoNon so se c'era bisogno di sequestrarlo, ma evidentemente per gli inquirenti era necessario.Ad ogni modo spero che i responsabili paghino anche per questo disagio agli utenti e ai cittadini.by Fede!AnonimoRe: Ah, capisco... ma.. c'era bisogno di sequestrarlo?
- Scritto da: Fede> Ad ogni modo spero che i responsabili> paghino anche per questo disagio agli utenti> e ai cittadini.ecco questo non credo che possa capitare,purttroppo.i veri colpevoli sono coloro che fregandosene di regole ed altro hanno permesso che un fornitore si sia sentito defraudato da un diritto.non il gip che agisce secondo regole ma lgi amministratori della pa che hanno permesso che accada devono essere colpevolizzati.rinoAnonimoProprietà intellettuale da difendere.
Atti clamorosi per questioni spinose. Secondo me hanno fatto bene. Di fronte ad un abuso bello e buono è giusto fare in modo che la cosa abbia la massima visibilità possibile. Se avessero solo messo un pop-up sul sito per avvisare tutti della vicenda, il 99,99% dei visitatori l' avrebbero chiuso fregandosene bellamente del contenuto (lo facciamo tutti con i banner...)! La proprietà intellettuale va difesa, senza dubbio, e di fronte ad un tentativo di usurparla direi che il provvedimento adottato è adeguato alla "porcata" perpetrata dal comune. Se voi scrivete un libro, ma ve lo pubblicano con il nome di un altro autore (magari già famoso perchè tira di più...), voi cosa fate? Vi accordate con la casa editrice per andare ad attaccare una etichetta correttiva sulle copertine oppure denunciate la cosa alle autorità? Risposta scontata, direi... ;)AnonimoRe: Proprietà intellettuale da difendere.
Mah... penso che se metti una scritta PROPRIO nelle vicinanze della firma, che recita piu` o meno "'sta firma non e` vera, le cose stanno cosi` e cosi`"... sarebbe andato benissimo e sarebbe stato altamente improbabile non vederla. Il popup sarebbe in effetti stata una pessima (sottolineerei PESSIMA se potessi) idea. Ma non e` l'unica idea possibile...AnonimoRe: Proprietà intellettuale da difendere.
Tu stai dicendo che se sulla Gazzetta Ufficiale esce un testo sbagliato che in mezzo a quelli ufficiali dice che tu hai rubato o che sei l'autore di questo o di quello e non e' vero e cosi' dicendo allora va sequestrata. - Scritto da: Grendinger> Atti clamorosi per questioni spinose.> Secondo me hanno fatto bene. Di fronte ad un> abuso bello e buono è giusto fare in modo> che la cosa abbia la massima visibilità> possibile. Se avessero solo messo un pop-up> sul sito per avvisare tutti della vicenda,> il 99,99% dei visitatori l' avrebbero chiuso> fregandosene bellamente del contenuto (lo> facciamo tutti con i banner...)! La> proprietà intellettuale va difesa, senza> dubbio, e di fronte ad un tentativo di> usurparla direi che il provvedimento> adottato è adeguato alla "porcata"> perpetrata dal comune. Se voi scrivete un> libro, ma ve lo pubblicano con il nome di un> altro autore (magari già famoso perchè tira> di più...), voi cosa fate? Vi accordate con> la casa editrice per andare ad attaccare una> etichetta correttiva sulle copertine oppure> denunciate la cosa alle autorità? Risposta> scontata, direi... ;)AnonimoRe: Proprietà intellettuale da difendere.
E se invece la proprietà intellettuale fosse del gestore ultimo del sito in questione (come verrà dimostrato)? Bisogna conoscere bene i fatti prima di giudicare :-)Il comune ha operato in piena regolarità, a presto per la verifica :-) Ciao a tutti.AnonimoMa il sito l'hanno "comprato" o "affittato"?
Io se mi faccio fare qualcosa da una società X, pago e poi il sito è _mio_ e ci faccio quel che voglio... OPPURE DEVO PAGARE PER POTERLO? Questo è quello che farei io, ma chiaramente bisogna vedere come si sono accordati comune e società... Inutili sono i commenti se non si sa questo! AnonimoRe: Ma il sito l'hanno
- Scritto da: urca> Io se mi faccio fare qualcosa da una società> X, pago e poi il sito è _mio_ e ci faccio> quel che voglio... OPPURE DEVO PAGARE PER> POTERLO? se io ti faccio un sito (e guarda caso, io faccio siti per campare), tu mi paghi e poi lo _usi_, cioé lo tieni bello attivo e funzionale su un server, ma il tuo sito continuo ad avertelo fatto io, e la proprietà intellettuale del sito rimane mia. Questo lo dice la legge. Se un giorno non vuoi più utilizzare i miei servizi, è semplice: butti giù il sito e te lo fai rifare da un altro, ripagandolo; oppure concordiamo il "passaggio di proprietà".Quanto alle farneticazioni del sindaco in questione, l'unico a dover pagare dei danni è proprio lui, che ha leso _gravemente_ il diritto d'autore della società realizzatrice del sito originale.QQG AnonimoRe: Ma il sito l'hanno
> se io ti faccio un sito (e guarda caso, io> faccio siti per campare), tu mi paghi e poi> lo _usi_, cioé lo tieni bello attivo e> funzionale su un server, ma il tuo sito> continuo ad avertelo fatto io, e la> proprietà intellettuale del sito rimane mia.> Questo lo dice la legge. Finalmente qualcuno che la dice finoin fondo, senza ipocrisie!> Se un giorno non vuoi più utilizzare i miei> servizi, è semplice: butti giù il sito e te> lo fai rifare da un altro, ripagandolo;> oppure concordiamo il "passaggio di> proprietà".Una sana botta di realismo!> Quanto alle farneticazioni del sindaco in> questione, l'unico a dover pagare dei danni> è proprio lui, che ha leso _gravemente_ il> diritto d'autore della società realizzatrice> del sito originale.Penso proprio di sì, in barba al sensazionalismo della notizia, credo che chi sta denunciando farebbe bene a ritirarsi in buon ordine.(magari leggendo l'articolo 2577 2°comma e il 2578 del CC)AnonimoRe: Ma il sito l'hanno
Ciao tristemente_famoso,grazie della segnalazione degli articolo...sono andato a leggermeli anch'io qui:http://www.tutticodici.it/D%20LIBRO%20V%20artt.%202563-2642.html#_Toc420559833...e, di nuovo, concordo pienamente!!!Ma perche' dici che chi denuncia farebbe bene a ritirarsi etc etc?!? non ho capito quello che intendi!AnonimoQuanto e' strano!
Sono un cittadino di Francavilla al Mare, lavoro anche nello stesso campo (grafica, web e sviluppo)..Quando ho aperto la pagina di PI e ho letto l'header della notizia ci sono rimasto un po' di stucco, il fatto che la prima volta in italia sia successo al comune della mia città mi sembra anormale :)Gruppo 2003 ha ragione.. se fosse stato solo un cambio di firma IMHO non sarebbe stato niente di grave, ma il fatto che un'altra azienda (che, peraltro, non ha sviluppato il sito, l'ha solo aggiornato) riceva un premio come miglior sito tra i comuni (a mio parere non è che la qualità di questi siti siano granchè) mi farebbe inca@@are non poco..E' una delle poche volte che do' ragione ai diritti d'autore..SalutiAnonimoMa Giustizia significa sempre punizioni?
Ma chi ha preso quella decisione di oscurare il sito non avrebbe poture costringere a far rimettere il nome della societa' precedente e poi tutti felici (???) in tribunale a fare una causa civile per eventuale risarcimento danni????Perche' la "Giustizia" e' li' a comminare sempre pene e sanzioni e mai riesce a tirare fuori qualcosa di piu' Salomonicamente alternativo....boh!!!Questa cecita' e' inquietante, perche' qui si parla di cose tutto sommato secondarie ma pensate quando questi atteggiamenti sono trasportati nel campo del penale... Intanto vai in carcere e poi vediamo se hai sbagliato. Vabbe' ma non voglio uscire di tema.AnonimoRe: Ma Giustizia significa sempre punizioni?
Forse perche' la giustizia e' fatta dagli uomini e gli uomino in fondo non sono mai veramente gusti!AnonimoRe: Ma Giustizia significa sempre punizioni?
- Scritto da: Sabbione> Ma chi ha preso quella decisione di oscurare> il sito non avrebbe poture costringere a far> rimettere il nome della societa' precedente> e poi tutti felici (???) in tribunale a fare> una causa civile per eventuale risarcimento> danni????perche' le azioni di giustizia si fanno secondo sequenze ben precise che servono a tutelare, per quanto e' possibile tutti.se avesse costretto a rimettere il nome avrebbe gia emesso una sentenza e senza dibattimento, il che e' veramente da evitare.il gip ha potuto , sicuramente dietro richiesta, avvallare il congelamento della situazione ponendo tutto sotto sequestro, e nel dubbio lo ha fatto su tutto, magari perche' era urgente e non poteva compiere atti di selezione.AnonimoIl responsabile non pagherà
Checchè ne dica il sindaco, il responsabile è un GIP che, colpa o non colpa, ragione o non ragione, essendo un giudice non pagherà proprio un bel niente, come tutti i magistrati in Italia, che siano essi in torto o in ragione.AnonimoRe: Il responsabile non pagherà
e questo che significa? e soprattutto, che c'entra?AnonimoRe: Il responsabile non pagherà
- Scritto da: marchet> e questo che significa? e soprattutto, che> c'entra?C'entra eccome: se uno si deve rendere responsabile per quello che fa di solito ci mette un certo impegno.Senza arrivare alla legge del taglione, chi rompe paga!Il fatto che i componenti del sistema giudiziario (e i parlamentari...) non paghino per i propri errori li porta ad agire sulla base del loro potere e come disse una volta un tipo: il potere logora chi non ce l'ha!!!CiaoAnonimoRe: Il responsabile non pagherà
e' ridicolo chiedere al GIP di pagare, pagare per cosa? per agire secondo legge?Capisco che certi atti possano dare fastidio ma se esistono del lleggi queste devono essere rispettate sopratutto da chi e' pagato per farlo. Anche i tanti millantati abusi derivano solo ed unicamente da leggi che sono mal fatte e che permettono avioni lotre che impopolari, ma questo non e' un problema, al limite della civile convivenza.Prima di parlare pensate. in Italia NESSUNO fino ad oggi inventa leggi, TUTTI agiscono secondo norme e leggi che altri , i parlamentari , hanno promulgato. Prendetevela con loro che hanno dettao le regole, non con gli esecutori.E poi che differenza fa' un sito della PA da un sito provato? essere nella PA permette uno status tale da soprassedere a regole che a noi viene chiesto di rispettare?ma mi faccia il piacere...., come diceca il famoso toto' rinoAnonimoRe: Il responsabile non pagherà
Ciao Emanuele Polidoro,il vero responsabile, che dovra' (almeno si spera, lo decidera' il giudice) pagare i danni e' il comune stesso che ha permesso che questo accadesse, e la societa' che lo ha materialmente fatto...La cosa di cui bisogna invece lamentarsi, IMHO, e' che troppo spesso i nostri politici parlino con la stampa prima che con i loro avvocati, e che dicano troppe cose che gli si rigireranno contro, solo per salvare le apparenze del momento.Disgustorama, Disgustomatico!Anonimoma il sindaco non aveva visto l'usurpazione della
proprietà intellettuale che era stata fatta?Questi amministratori non hanno nessuna responsabilità?AnonimoDICIAMOCELA TUTTA
Dal contenuto degli interventi sul tema si deduce, proprio per non smentire la nostra italica abitudine, che tutti parlano di tutto pur non sapendo niente di niente (si pensi ad una partita di calcio o al caso di Cogne dove c'è persino chi a distanza ha scritto la sentenza di condanna o di colpevolezza: che importa) che ben si coniuga con l'adagio " Non c'è nulla di più pericoloso di una ignoranza attiva". 1) Si tratta di un provvedimento di natura civilistica, emesso da un giudice civile e non da un GIP!!!2) Che ne direbbero i tanti soloni e male informati se vedessero che il Sindaco di Francavilla al Mare va a spasso, per esercitare le sue funzioni pubbliche, con la loro auto? Ne chiederebbero il sequestro o lascerebbero perdere perchè tanto il Sindaco esercita una funzione pubblica, oppure direbbero che basta esporre un cartello che indica che l'auto è di proprietà del signor x?3) Fino ad abbattimento della democrazia, della proprietà privata, anche intellettuale, e dei diritti dei privati non c'è interesse pubblico che possa supportare qualsiasi abuso;4) Bene ha scritto chi ha parlato di Truffa o di altri reati che per ora non sono ancora stati individuati: infatti o il Comune era a conoscenza che si stava utilizzando una proprietà di altri e quindi ha concorso nella violazione della legge sul diritto di autore o è stato truffato da chi lo ha indotto in errore. Una terza via non c'è.E' forse il caso di gridare viva la realtà e nemmeno la verità perchè chiunque se ne costruisce una propria.Buon lavoro a tutti con i mezzi propri.L'oracolo postumo!AnonimoRe: DICIAMOCELA TUTTA
Concordo pienamente ancora una volta.continuando, nel mio piccolo, a tracciare la strada presa da L'oracolo, vorrei far notare come la maggior parte delle persone "informate" sulla legislazione in tema e sulla sua applicazione siano dalla parte del Gruppo 2003, consigliando spesso (e mi aggrego), l'ipotesi di reati penali rivolti ai vari soggetti in gioco.Personalmente sono proprio contento anche che il giudice non abbia ravveduto situazioni limitanti quali, ad esempio, l'interruzione di pubblico servizio o altro, che non avrebbero dato alla notizia la giusta rilevanza mediatica... Meditate gente!D'altra parte il sito non conteneva alcun servizio di pubblica utilita' che non sia disponibile/raggiungibile anche IRL (In Real Life!).Come ultima nota vorrei controbattere agli autori della news di Punto Informatico: il Forum che voi fate notare come parte fondamentale del sito, era gia' stato COMPLETAMENTE AZZERATO dalla nuova societa' nel momento del passaggio. Non ricordo bene, ma questo significa qualche centinaio di messaggi (e relative risposte) completamente perduti... che ne dite?Saluti, MatteoAnonimoRe: DICIAMOCELA TUTTA
Bofio dico che chi ha ragione lo decide il tribunale ma un sito di un Comune non e' quello di un ragazzino isterico.Se non impariamo questo non so di che parlate.AnonimoState sbagliando !!! il problema non si pone !!!
Se io commissiono ad una ditta la realizzazione di una qualsiasi cosa (siti compresi)una volta pagato il lavoro,esso diventa di mia proprietà e ci posso fare quello che voglio.A meno che il contratto non preveda esplicitamente il contrario.A proposito della "proprietà artistica" è come se io ordinassi una scultura ad un artista e gliela pagassi.Non sarei poi libero di esporla,affittarla,regalarla o distruggerla ??Forse se la modificassi e la spacciassi per una mia opera allora avrebbe ragione ma il sito in questione mi sembra non sia stato modificato ma rimasto tale e quale,ne è solo cambiata la gestione e manutenzione.AnonimoRe: State sbagliando !!! il problema non si pone !!!
- Scritto da: nedaLniBbello il nick, se hossi in afghanistan e ti firmassi HSUB Ti avrebbero già sparato...passiamo al tuo post> Se io commissiono ad una ditta la> realizzazione di una qualsiasi cosa (siti> compresi)una volta pagato il lavoro,esso> diventa di mia proprietà e ci posso fare> quello che voglio.certo, ma all'azienda rimane il diritto d'autore che attribuisce la paternità dell'opera.> A meno che il contratto non preveda> esplicitamente il contrario.sbagliato, leggiti il CC (Libro V, Titolo IX, CAPO I°)> A proposito della "proprietà artistica" è> come se io ordinassi una scultura ad un> artista e gliela pagassi.> Non sarei poi libero di> esporla,affittarla,regalarla o distruggerla> ??Vedi sopra, la legge italiana parla chiaro: leggi l'articolo 2577 II° comma> Forse se la modificassi e la spacciassi per> una mia opera allora avrebbe ragione ma il> sito in questione mi sembra non sia stato> modificato ma rimasto tale e quale,ne è solo> cambiata la gestione e manutenzione.E ti pare poco? spacciare per propria un'opera altrui e prenderci sopra anche dei premi!!!AnonimoRe: State sbagliando !!! il problema non si pone !!!
- Scritto da: tristemente_famoso> sbagliato, leggiti il CC (Libro V, Titolo> IX, CAPO I°)Il Codice Civile è chiarissimo e non lascia adito a dubbi: il diritto di autore è proprio dell'autore e non dell'utilizzatore/acquirente.Il problema nasce dalla leggerezza con la quale nella maggior parte dei casi si stipulano contratti con la clientela.Oltre ai vari articoli sulle responsabilità, scadenze dei pagamenti, penali, ecc... in quanti inseriscono i diritti d'autore?Io nei miei contratti inserisco sempre la clausola:- diritto di copyrightQuesta società si riserva il diritto di copyright esclusivamente sulle applicazioni realizzate e sul layout del Sito. Se poi il cliente ha intenzione di litigare, beh, siamo in una repubblica democratica e non mi posso opporre, però almeno è avvisato.Anonimoopinioni ma anche soluzioni pratiche
Ho letto tutte le opinioni. Proporrei, se qualcuno è in grado, oltre ai punti di vista, di dare delle indicazioni pratiche sul problema. Premesso che di solito quando si commissiona un sito (pubblico o privato) le idee le espone il committente e il fornitore le realizza, quali clausole tipo dovrebbero esserci in un ipotetico contratto per rispettare i due punti di vista?Grazie in anticipoAnonimoRe: opinioni ma anche soluzioni pratiche
Art11 L. 1941 con successive modificheAlle amministrazioni dello stato,alle provincie ed ai comuni spetta il diritto di autore sulleopere create e pubblicate sotto il loro nome ed a loro conto e spese.AnonimoRe: opinioni ma anche soluzioni pratiche
- Scritto da: la legge è chiara> Art11 L. 1941 con successive modifiche> > Alle amministrazioni dello stato,alle> provincie ed ai comuni spetta il diritto di> autore sulle> opere create e pubblicate sotto il loro nome> ed a loro conto e spese.Questa non la sapevo....ma il diritto di autore viene acquisito a titolo originario o derivato?Nell'un caso ha ragione il comune, nel secondo caso rientriamo nella fattispecie dell'art 2577AnonimoRe: opinioni ma anche soluzioni pratiche
Scusa, ma non sono riuscito a trovare traccia della legge (Art. 11 L. 1941) che citi... (non sono un'addetto ai lavori, ma solamente un'appassionato di informatica giuridica).Potresti darmi qualche riferimento in piu'?Grazie, MatteoAnonimoDissequestrato il sito del comune
Il sito del comune è stato riattivato.Pare anche che sia nuovo e pare anche migliore del precedente.Pare che sia dovuto alla dichiarazione della società che ne ha chiesto il sequestro.Stamattina sulle pagine de Il Centro l'amministratrice della gruppo 2003 ammette che il lavoro era stato realizzato da un terzo.AnonimoRe: Dissequestrato il sito del comune
Si, pare che il giudice abbia concesso al comune di utilizzare il dominio per mettere online del materiale, purche' ovviamente diverso da quello sotto sequestro...Il sequestro rimane, e l'udienza ci sara' il 9 maggio.Se poi qualcuno ha visto il servizio del TG3 sulla conferenza stampa di oggi in comune, probabilmente sara' interessato a notare che la sala era riempita da dipendenti comunali, parenti dell'assessore ed amici vari, oltre a quattro o cinque giornalisti...ri-Disgustorama!Saluti, matteoAnonimoIL SITO NON E' STATO DISSEQUESTRATO!!!!
La disinformazione tende a distorcere le notizie o a fornire solo le notizie che fanno comodo.Il sito posto sotto sequestro è tuttora posto sotto sequestro. Nessun Tribunale e nessun Giudice ha dissequestrato tutte le pagine web poste sotto sequestro che continuano ad essere non disponibili.Il dominio viene utilizzato per visualizzare ALTRE PAGINE.E sulle pagine del quotidiano Il Centro l'amministratrice del Gruppo 2003 ha detto che alcune delle pagine "incriminate" erano state realizzate da un dipendente, non da un terzo. La legge parla chiaro: il diritto esclusivo di utilizzazione economica di quanto creato dal dipendente nell'esecuzione delle sue mansioni o su istruzioni impartite dal datore di lavoro non spetta al dipendente!!!!Fino a quando continueremo a vivere in uno Stato che è regolato da una serie di leggi, le leggi bisogna rispettarle. E se non si rispettano bisogna accettarne le conseguenze.AnonimoRe: IL SITO NON E' STATO DISSEQUESTRATO!!!!
le pagine "incriminate" NON SONO state realizzate da un dipendente, ma da una DITTA ESTERNA.Capite che l'equivoco sta tutto qui?Il vero AUTORE delle pagine NON ERA UN DIPENDENTE.AnonimoRe: IL SITO NON E' STATO DISSEQUESTRATO!!!!
Che fa non sai leggere? Sull'articolo citato la signora...parla di UN COLLABORATORE e non di un DIPENDENTE.Infatti il COLLABORATORE era una DITTA ESTERNA.Basta con le fantasie e le illazioni!Se dovete dire qualcosa ditelo con cognizione di causa.Cosi di certo non si aiuta la causa dei "DIRITTI D'AUTORE" ma si agitano acque inutili.Anonimotutta pubblicità
per me questo è uno di quegli articoli fatti solo per fare pubblicità..chissà accessi che avrà ricevuto il sito del comune.. e chissà il sito di chi ha esposto la richiesta del rispetto dei diritti d'autore..mah..e poi ci meravigliamo delle pubblicità stupide in TVAnonimoCHI AFFIDERA' PIU' UN LAVORO ALLA G....2003
Secondo voi affiderete un lavoro alla g....2003, con la preoccupazione che domani, per mancanza di s.l.i della società, vi potrà ricattare con questi futili motivi.A mio avviso la società in questione era solo invidi..a di essere stata scalzata fuori dal gioco.Il comune ha fatto bene, poichè gestisce soldi pubblici ha tirar via l'intermediario. vero!!!AnonimoRe: CHI AFFIDERA' PIU' UN LAVORO ALLA G....2003
- Scritto da: pipito> Secondo voi affiderete un lavoro alla> g....2003, con la preoccupazione che domani,> per mancanza di s.l.i della società, vi> potrà ricattare con questi futili motivi.Non mi paiono futili motivi, e nessuno ha mai detto che la societa' sia in liquidazione...> A mio avviso la società in questione era> solo invidi..a di essere stata scalzata> fuori dal gioco.Piu' che altro, se di invidia si trattasse, sarebbe quella di vedere il proprio lavoro firmato da un'altra persona...Come a dire che pipito prendesse la Divina Commedia, togliesse la copertina e la ripubblicasse, cosi:"La Divina Commedia"di pipito... vi parrebbe normale?> Il comune ha fatto bene, poichè gestisce> soldi pubblici ha tirar via l'intermediario.> vero!!!Il comune ha fatto male, poiche' gestisce soldi pubblici, a non tirarsi fuori dalla vicenda relegando le responsabilita' alla nuova societa'. Ha fatto male ad accettare un'offerta gratuita di mantenimento (VIETATO alle P.A.) e ha fatto male a non mantenere una posizione quantomeno ragionevole, se non completamente imparziale, al posto di gridare allo scandalo ed alla tragedia!... SalutiAnonimoRe: CHI AFFIDERA' PIU' UN LAVORO ALLA G....2003
Ah, caro Matteo, ma quante cose sai, tante cose...ti ho letto dal tuo primo commento, quanto livore, quanto veleno...ora hai lanciato l'ultima: gli amministratori - gli accusati - dovevano chiamarsi fuori, lasciare la responsabilità alla nuova societàdunque era lei il vero obiettivo da colpire, vero? secondo me, tu sai anche questo. AnonimoRe: CHI AFFIDERA' PIU' UN LAVORO ALLA G....2003
Caro Matteo forse NON TI E' CHIARA una cosa:L'autore del sito NON E' LA GRUPPO 2003.Lo hai capito o no?Ecco perchè si parla di invidia.Non ci sono altre spiegazioni.E smettiamola di tirare in ballo una società che ha fatto una CONCORRENZA LEALE.Un cliente perso...che vuoi che sia!!!Uno si conquista ed uno si perde!E' la legge del mercato.Ma evidentemente alla Gruppo 2003 sono convinti che la legge se la possono fare da soli.Ma si sbagliano.AnonimoRe: CHI AFFIDERA' PIU' UN LAVORO ALLA G....2003
- Scritto da: TrueStory> Caro Matteo forse NON TI E' CHIARA una cosa:> L'autore del sito NON E' LA GRUPPO 2003.> Lo hai capito o no?> ...> Ma evidentemente alla Gruppo 2003 sono> convinti che la legge se la possono fare da> soli.> Ma si sbagliano.Peccato che nel frattempo il Tribunale ha dato loro ragione... chissà chi è che si vuol fare le leggi da solo... Se l'autore del sito è un altro, perchè non si è rivolto al Tribunale, come ha fatto la Gruppo 2003, e non ha chiesto che sotto quelle pagine ci venisse scritto il suo nome? Se doveva rivendicare qualcosa perchè non ha usato le vie "giuste"? E' facile appropriarsi di qualcosa che porta il nome di un altro e dire "ma questo è mio!!!" Più difficile dimostrarlo. Forse è per questo che invece di dimostrarlo il sito se lo è preso e chi s'è visto s'è visto.AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 21 04 2002
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