Roma – Ci stanno provando i capi della nuova Iridium a dare un nuovo senso alla telefonia mobile satellitare, e l’arma che intendono utilizzare è nientepopodimeno che lo Short Message Service (SMS).
Difficile dire quante migliaia siano oggi gli utenti Iridium ma sarà loro possibile entro pochi giorni iniziare a spedire e ricevere messaggi di testo, SMS standard da 160 caratteri che, per il momento, potranno essere scambiati solo dai clienti del gestore.
Sebbene sia presto, anzi prestissimo, per capire se e quanto i possessori di satfonino siano intenzionati ad usare gli SMS, i vertici dell’azienda non hanno dubbi che la strada intrapresa è quella giusta. Curiosamente, pur essendo Iridium un network pensato prima di ogni altra cosa per la telefonia voce, i suoi clienti, secondo l’azienda, lo usano per lo scambio-dati cinque volte di più. Questo significa, evidentemente, stimolare lo sviluppo di nuovi servizi.
Il primo service di questo tipo fornito da Iridium è stato un facsimile di comunicazione web . Ma la strada è davvero lunga, vista la strutturale inabilità del network satellitare a mettere in campo alte velocità di collegamento. Gli SMS sono senz’altro un nuovo inizio, con il quale la concorrente GlobalStar Telecommunications dovrà fare i conti: oggi i suoi satmessaggi non possono superare i 19 caratteri.
Nel mondo GSM, quello degli MMS e dei servizi i-mode, maligna qualcuno, tutto questo assomiglia a preistoria. Però satellitare…
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veramente
mio cuggino è da mesi che va in giro con la macchina a beccare i mac address e bucarli dopo 8 megabyte di traffico. (mediamente 12 secondi).sathiaRe: veramente
- Scritto da: sathia> mio cuggino è da mesi che va in giro con la> macchina a beccare i mac address e bucarli> dopo 8 megabyte di traffico. (mediamente 12> secondi)...."beccare i mac address"??? Credevo che accadesse solo ai volatili durante il sorvolo di areee wireless..AnonimoRe: veramente
- Scritto da: sathia> mio cuggino è da mesi che va in giro con la> macchina a beccare i mac address e bucarli> dopo 8 megabyte di traffico. (mediamente 12> secondi).Si chiama "wardriving" in gergo, difatti, poichè diversi software di intercettazione hanno anche estensioni al GPRS, per fare un droide non ci vuole poi molto, appena becca la rete si dirige da quella parte. Avrei apprezzato che evitasse gli ostacoli ma così non è, comunque interessante.AnonimoSicurezza
Io tutti questi prolbemi di sicurezza non li vedo, con il WEP che problema c'e'? ??AnonimoRe: Sicurezza
- Scritto da: Anonimo> Io tutti questi prolbemi di sicurezza non li> vedo, con il WEP che problema c'e'? ??Tutti quelli di questo mondo.Il WEP è il protocollo più bacato della storia, anche con chiavi di 256 bit, basta un piccolo palmare e qialche mega di traffico per bucarlo. Tanto vale tenere la rete aperta.....Un consiglio, fai una ricerca con Google e chiave "wardriving".Non per niente adesso è in via di standardizzazione un nuovo protocollo di sicurezza del quale però adesso non mi ricordo il nome... magari lo posto più tardi.....AnonimoRe: Sicurezza
- Scritto da: Anonimo> Io tutti questi prolbemi di sicurezza non li> vedo, con il WEP che problema c'e'? ??Come dice anche l'altro post il WEP si buca, è vero anche che se la chiave è valida bisogna sniffarne parecchi di pacchetti. Il MAC address non è sufficiente (si può barare anche là), attualmente la cosa più sicura è VPN over wireless, naturalmente con ipsec.Se qualcuno ne sa qualcosa di più risponda please, è sempre meglio allargare i propri orizzonti.AnonimoRe: veramente
- Scritto da: sathia> mio cuggino è da mesi che va in giro con la> macchina a beccare i mac address e bucarli> dopo 8 megabyte di traffico. (mediamente 12> secondi).Mio cugGino, invece, è da mesi che va in giro con la macchina per rimorchiarsi belle ragazze e "bucarle" dopo otto giorni di traffico (mediamente 12 appuntamenti).Saluti da GiGiOAnonimoma non si potrebbe ...
kerberizzare il tutto per rendere molto più sicura la rete wireless?AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 6 ago 2003Ti potrebbe interessare