Sniff, sniff: bella, questa pubblicità

Sniff, sniff: bella, questa pubblicità

È quanto hanno architettato NTT Communications e Recruit con il loro sistema di advertising. Si comincia ad annusare nei sotterranei della metropolitana di Tokio. Per ora
È quanto hanno architettato NTT Communications e Recruit con il loro sistema di advertising. Si comincia ad annusare nei sotterranei della metropolitana di Tokio. Per ora

L’olfatto sta entrando sempre più spesso a viva forza nel comparto tecnologico: è la volta di Recruit , che decide di sfruttare il sistema di advertising di NTT Communications Corporation per offrire ai passanti la pubblicità profumata .

Si tratta di un sistema basato su display verticali da 65 pollici opportunamente disposti nei luoghi di passaggio in metro o nelle stazioni, naturalmente gestiti in modalità wireless . Ognuno di essi è rivolto verso lo sguardo dei passanti ed esibisce le pubblicità con una sorta di slideshow .

Recruit ha pensato di sfruttare ancora meglio il sistemone di NTT, aggiungendovi la sensazione olfattiva : così nasce Scent-emitting LCD Display System , sistema di display LCD ad emissione di odori. Ad ogni bannerone cartello pubblicitario il sistema emette anche una sintesi di aromi gradevoli, a tema. Qualcosa di simile a quanto NTT aveva progettato per gli SMS: stavolta, però, si fanno le cose in grande e in connessione logica olfattiva con il soggetto della réclame , gli esercizi commerciali pubblicizzati sui display.

L’esperimento – salvo proroghe – dovrebbe protrarsi sino all’inizio del prossimo mese ed è in corso nei sotterranei della metropolitana di Tokio: lo scopo è di indagare sull’efficacia complessiva del sistema nel richiamo di clientela.

L’azienda ha previsto anche la presenza di Commercializer , un servizio per costruire video pubblicitari gratuitamente, al fine di ridurre tempo e costi legati alle produzioni video: basta servirsi di immagini e testi, inserirli usando i template presenti sul sito aziendale et voilà , la pubblicità è pronta. Senza ricorrere all’agenzia creativa, resta solo il costo delle impression .

Nonostante un quadro energetico non proprio “verde” (ogni display assorbe 560 watt ), la parola d’ordine resta la solita: farsi notare. Basta che non ci siano cattivi odori nell’ambiente: combinandosi agli smell ads potrebbero prodursi miscele infernali per le nobili narici dei malcapitati passanti.

Marco Valerio Principato

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Pubblicato il
30 lug 2008
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