Sorvegliati(ssimi) al supermercato

Sorvegliati(ssimi) al supermercato

Impedire o quanto meno ridurre i furti: così la catena britannica Tesco sta lanciando una tecnologia che aggrega chip RFID a cam di controllo. Ogni acquisto è fotografato e all'uscita c'è la resa dei conti
Impedire o quanto meno ridurre i furti: così la catena britannica Tesco sta lanciando una tecnologia che aggrega chip RFID a cam di controllo. Ogni acquisto è fotografato e all'uscita c'è la resa dei conti


Roma – Afferrare un prodotto di un supermercato con una mano e porlo nel carrello della spesa sarà presto per i clienti della catena britannica Tesco un gesto non privo di implicazioni tecnologiche. All’atto di prendere la confezione, infatti, delle cam a circuito chiuso cattureranno una “foto” del cliente del supermercato, il tutto grazie ad un chip.

Stando a quanto apparso nei giorni scorsi sul giornale inglese Guardian, e ripreso anche da EDRI , le tecnologie che Tesco sta sperimentando si basano sui RFID. Come noto ai lettori di Punto Informatico, si tratta di radiochip capaci di inviare segnali fino a circa una decina di metri o, nel caso del supermercato inglese, ad una telecamera. Non appena rimosso il prodotto dalla sua locazione, dunque, il consumatore viene fotografato.

L’idea di fondo di Tesco sembra quella di piazzare i piccoli ed efficienti RFID in una serie di prodotti, quelli evidentemente considerati più a rischio, in modo tale che alla prima fotografia scattata nel momento di prendere un prodotto dallo scaffale ne segua una seconda alla cassa. In questo modo il personale di sicurezza sarebbe in grado di individuare un cliente che “dimenticasse” di pagare un prodotto, finito magari in una tasca.

Quelli di Tesco, che per ora hanno sperimentato la cosa in un loro supermercato con delle lamette da barba, sostengono che non ci sono problemi per la privacy perché i clienti sanno della presenza di telecamere a circuito chiuso nel negozio. In realtà i manager Tesco negano che dietro questo sistema vi siano intenti di sicurezza quanto invece di inventario, ma a quanto pare in almeno una occasione una foto presa in questo modo è stata trasmessa alla polizia.

Difficile dire cosa accadrà quando ad un cliente capiterà di lasciare da qualche parte un prodotto preso in un primo tempo e poi non più acquistato per un ripensamento. Ad ogni modo, si annunciano tempi duri per i ladri, e forse non solo per loro.

Su RFID vedi anche:
Microsoft spalleggia i radiochip
Wal-Mart benedice i chippetti radio

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Pubblicato il
31 lug 2003
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