SpaceX, spazioporti e satelliti

SpaceX, spazioporti e satelliti

Le autorità statunitensi danno il via libera alla realizzazione di un nuovo spazioporto dedicato ai lanci dei razzi di SpaceX, e anche in UK il governo si organizza per far crescere il settore aviospaziale
Le autorità statunitensi danno il via libera alla realizzazione di un nuovo spazioporto dedicato ai lanci dei razzi di SpaceX, e anche in UK il governo si organizza per far crescere il settore aviospaziale

L’impresa spaziale di Elon Musk si è guadagnata il beneplacito della Federal Aviation Administration per la costruzione di un nuovo spazioporto nello stato americano del Texas, una struttura destinata a fare da showcase delle capacità raggiunte da SpaceX e contemporaneamente a servire le necessità di lancio specifiche dell’azienda.

SpaceX ha sin qui utilizzato gli spazioporti militari e quelli gestiti da NASA per inviare nello spazio sonde, satelliti e razzi vettore, ma nel farlo gli ingegneri della società sono dovuti scendere a patti con strutture pensate decenni or sono e costruite per esigenze molto diverse.

Per contro, lo spazioporto che vedrà la luce nel Texas del sud (contea di Cameron) sarà fortemente votato all’automazione per il rifornimento, il trasporto e il lancio degli attuali vettori Falcon 9 e dei futuri Falcon Heavy , con l’obiettivo – sempre dichiarato – di superare la stessa NASA e portare una missione umana su Marte in un non meglio precisato futuro.

In attesa di uno spazioporto tutto suo, SpaceX continua a fare “business” appoggiandosi sulle installazioni di lancio dei soliti noti per portare nello spazio i sei satelliti per le comunicazioni macchina-macchina di Orbcomm (con il booster che si è danneggiato nella fase di lancio e non potrà quindi essere riutilizzato) e passando i test necessari alla certificazione per il lancio dei satelliti militari USA.

L’impresa spaziale di Elon Musk si fa ogni giorno più promettente e anche il governo britannico appare interessato alle prospettive di crescita del settore. Si parla ancora di spazioporti, e di una data precisa (2018) entro cui realizzare la struttura destinata a servire Virgin Galactic e le altre aziende spaziali che varranno, nel 2030, ben .

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
16 lug 2014
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