Nuova Delhi (India) – Gli utenti e le aziende indiane hanno appreso con piacere che un celebre spam locale è stato fermato da un tribunale di Nuova Delhi. Una decisione che non ha precedenti nella giurisprudenza indiana e che segna una nuova consapevolezza delle autorità su una delle grandi piaghe della rete oggi: l’invio di posta elettronica non richiesta.
I giudici hanno stabilito che la McCoy Infosystems Private Ltd. è responsabile della trasmissione di grandi quantità di email ad altrettanti utenti del provider di stato VSN Limited . Non solo, hanno deciso che questa azione non è lecita e deve quindi essere fermata. A denunciare l’azienda sono state le principali società di telecomunicazioni indiane che sono anche investitori del provider.
Per la McCoy Infosystems non scattano però sanzioni di sorta in quanto in India semplicemente non esiste una legge antispam . Questo è il motivo per il quale il tribunale ha dovuto far ricorso ad altre normative per trovare un modo di fermare l’attività spammatoria: in particolare si è parlato della legge sugli ostacoli al libero commercio e sulla violazione della proprietà.
In definitiva, secondo il Tribunale, lo spam della McCoy ha ridotto la funzionalità dei network della società, influenzando quindi le attività commerciali e minacciando la privacy degli abbonati.
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Il signor Acca Pi dice
Mr. HP - "Io voglio che i miei apparecchi montino tutti delle limitazioni che impediscano agli utenti di utilizzarli per copiare materiale coperto da copyright, così strizzo l'occhio ai discografici. Però, che gli utenti mi comprino tutti i miei gingilli, mi raccomando!"GCDDA - "Eccoci quì, siamo il Grande Comitato di Difesa dei Diritti d'Autore. Metteremo delle tasse sugli apparecchi dotati di memoria di massa, così ci premuniamo contro la gente che li usa per copiare materiale protetto!"Mr. HP - "Sì, però... se mettete delle tasse aggiuntive sugli apparecchi che vendo io, la gente non me li compra più! Non è giusto! Ci opporremmo!"GCDDA - "E la difesa dei diritti d'autore?"Mr. HP - "Eh, ma io... veramente....":-PAnonimoRe: Il signor Acca Pi dice
I produttori vogliono riprogettare il mercato dei PC, in pratica uno scatolotto anonimo dove tu lo accendi e lui decide quali sono le operazioni che tu sei abilitato a fare.Dopodichè tu clicchi sul tasto "Ok, Fallo" e lui esegue.L'alternativa è il tasto "Off" sul retro dello scatolotto.Ics-piRe: Il signor Acca Pi dice
- Scritto da: Anonimo> Mr. HP - "Io voglio che i miei apparecchi> montino tutti delle limitazioni che> impediscano agli utenti di utilizzarli per> copiare materiale coperto da copyright,> così strizzo l'occhio ai> discografici. Però, che gli utenti mi> comprino tutti i miei gingilli, mi> raccomando!"> GCDDA - "Eccoci quì, siamo il Grande> Comitato di Difesa dei Diritti d'Autore.> Metteremo delle tasse sugli apparecchi> dotati di memoria di massa, così ci> premuniamo contro la gente che li usa per> copiare materiale protetto!"> Mr. HP - "Sì, però... se> mettete delle tasse aggiuntive sugli> apparecchi che vendo io, la gente non me li> compra più! Non è giusto! Ci> opporremmo!"> GCDDA - "E la difesa dei diritti d'autore?"> Mr. HP - "Eh, ma io... veramente...."La difesa dei diritti di autore non si fa limitando o tassando un dispositivo di riproduzione, ma multando chi fa un uso improprio di tale dispositivo.HP si sta comportando in maniera coerente, sono queste tasse che sono errate, così come è errato il pegno pagato alla SIAE su ogni CD vergine o altre cose simili.ByeAnonimoChi compra più la musica?
Mettessero anche tutte le tasse che vogliono per ricompensare i "poveri" artisti. Al momento, se pensiamo alle tasse che versiamo solo in Italia, la SIAE incamera un bilancio miliardario da far invidia allo stato di S.Marino. Basta calcolare la cifra da furto che intascano sui supporti vergini, una tangente pretesa senza il minimo pudore, eppoi sui biglietti degli spettacoli dal vivo, sulle radio, e adesso, dopo questa trovata canadese, vedrete che torneranno alla carica con qualche tassa extra da caricare sopra i lettori di MP3, perchè ciò che viene fatto all'estero è sempre degno di essere applicato anche in Italia, basta si traduca in entrate per le loro larghe saccocce.Con tutti questi soldi possono permettersi di mantenere un'esercito di saltimbanchi, menestrelli e giocolieri quindi le persone possono benissimo smettere di comprare CD originali in modo totale e definitivo e sentirsi con la coscienza a posto. Gia' prendono cifre esorbitanti da attività industriali (CD-R, DVD-R, videotapes, etc..) di cui loro sono solo ed esclusivamente i parassiti, quindi la musica a questo punto dovrebbero passarcela senza chiederci una lira di piu'. Se qualcuno si lamenta che, ammesso che ciò fosse possibile, sarebbe un mercato musicale di stampo sovietico, rispondo che questo mercato sovietico lo hanno voluto loro, pretendendo di essere pagati al di fuori del regime di libera concorrenza, instaurando un cartello dei prezzi completamente illiberale. Non si lamentino ora se il mercato è drogato e non risponde più alle sollecitazioni del marketing.AlbertoAnonimoRe: Chi compra più la musica?
Non avrei saputo esprimere meglio il concetto! Davvero, complimenti per la lucidità!!! :)poi l'argomento è triste, si... ma vedrete che si mangeranno da soli ;)kermitRe: Chi compra più la musica?
Al di là delle più o meno condivisibili teorie sulla "sovietizzazione del mercato" ed altre amenità varie, vorrei ricordare che la SIAE è la società unica che in Italia ha il compito di raccogliere e redistribuire le royalties provenienti dallo sfruttamento del diritto d'autore , ovvero il publishing, ovvero quei diritti che spettano agli autori per lo sfruttamento di un bene intellettuale che sia musica, testi, software e quant'altro. Le case discografiche invece detengono esclusivamente i diritti di riproduzione fonomeccanica, ovvero sono proprietarie del master su cui è incisa la registrazione e l'Mp3 è una copia di tale master. SIAE e majors si occupano di 2 business completamente diversi e se non si ha chiaro questo si può urlare di giuste sovietizzazioni del mercato e grandi battaglie morali contro le major, ma si confonde un punto fondamentale, utile per capire le logiche con cui questi soggetti agiscono.AnonimoRe: Chi compra più la musica?
naturalmente siae e major sono enti di tipo diverso, ma non volevi mica difendere la mafia siae vero, il link al sito rai con la puntata di format e' cosi famoso che non lo metto neanche.AnonimoRe: Chi compra più la musica?
- Scritto da: Anonimo> naturalmente siae e major sono enti di tipo> diverso, ma non volevi mica difendere la> mafia siae vero, il link al sito rai con la> puntata di format e' cosi famoso che non lo> metto neanche.> report!|| ma quale format!!........AnonimoInteressante !
Da noi una legge del genere c'è già da tempo ma nessuno ha storto il naso... Mah !BrUtE AiDAnonimoRe: Interessante !
- Scritto da: Anonimo> Da noi una legge del genere c'è> già da tempo ma nessuno ha storto il> naso... Mah !> > BrUtE AiDeh, già: se non lo racconta striscia significa che non é mai successo, vero ?Facciamo cosi': prima t'informi, poi, se proprio vuoi, parli.AnonimoLa pirateria è necessaria...
...se non ci fosse come potrebbero le major chiedere ed intascare balzelli e tasse che altrimenti non avrebbero ragion d'essere?macisteRe: La pirateria è necessaria...
eh hai proprio ragionedopo mesi io non riesco ancora a digerire la tassa sui CD e DVD verginiAnonimoRe: La pirateria è necessaria...
- Scritto da: Anonimo> eh hai proprio ragione> dopo mesi io non riesco ancora a digerire la> tassa sui CD e DVD vergini...io ho smesso di acquistare "originali" da allora...Anonimoma HP non era contro le copie abusive ?
ma un paio di P.I. fa HP non sguainava la sua spada contro le copie abusive appoggiando la politica M$ ???gli sta bene.................:DAnonimoRe: ma HP non era contro le copie abusive ?
- Scritto da: Anonimo> ma un paio di P.I. fa HP non sguainava la> sua spada contro le copie abusive> appoggiando la politica M$ ???E' una cosa un po' diversa.Le copie abusive danneggiano le case discografiche, gli artisti e gli autori. Sui discorsi poi sulle speculazioni eccessive sui cd ecc. ok, sono d'accordo.Essere contro questa tassa significa invece difendere il diritto di un utente di fare una copia di un cd che ha regolarmente acquistato.Ad esempio se io ho comprato legalmente 10 cd musicali non vedo perché dovrei pagare altre tasse solo per potermi mettere il tutto su di un unico supporto, piu' comodo da trasportare ed usare.BlueSkyRe: ma HP non era contro le copie abusive ?
- Scritto da: Anonimo> ma un paio di P.I. fa HP non sguainava la> sua spada contro le copie abusiveProprio per questo è "anche" contro le tasse che riguardano le copie abusive... il discorso è lineare, mica paradossaleSalutiAnonimoma HP che vuole?
ieri non era quella "noi non faremo più dispositivi che " ecc ecc?io non mi fido piùaddio HP!AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 14 01 2004
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